Nasce la consulenza contro la Pirateria
Basta con la vigliaccheria stradale
Togliamo la benda e la bandana al Pirata della strada!
Oggi 1 febbraio 2012, contemporaneamente in quattro città italiane: Firenze, Forlì, Milano e Roma, viene lanciata un'importante iniziativa nazionale che ha l'obiettivo di aiutare a ridurre la pirateria stradale nel nostro paese. Il progetto è promosso dall'ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) e sostenuto da AIFVS ( Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada), ALG (Associazione Lorenzo Guarnieri), AGB (Associazione Gabriele Borgogni) e FoxPol (Associazione Formazione e Sicurezza Stradale Polizia Locale Lombardia), con il patrocinio del Comune di Firenze. Si tratta di un piano di lavoro che prevede:
(1) Una campagna di sensibilizzazione verso la cittadinanza da svolgere attraverso la distribuzione capillare di materiale informativo sulla pirateria e su come contrastarla.
(2) L'istituzione di un punto di contatto e-mail "pirateriastradale@asaps.it" e due numeri telefonici "0543-704015" e "346 7553350" in grado di raccogliere indicazioni dai testimoni e fornire consigli ai cittadini coinvolti in un episodio di pirateria
Verrà inoltre fornita assistenza alle vittime delle associazioni dei familiari che collaborano con l’iniziativa, in particolare dall’AIFVS. Informazioni sul sito www.vittimestrada.org
(3) Fornire assistenza alle vittime attraverso le associazioni aderenti e in particolare l’AIFVS www.vittimestrada.org
(4) Un riconoscimento pubblico per coloro che contribuiranno in modo determinante all'identificazione dei pirati della strada omicidi, per l'impegno civile dimostrato.
La pirateria sulla strada purtroppo è un fenomeno in aumento secondo i dati raccolti dall'osservatorio ASAPS nel 2011. Il numero di episodi segnalato (pirateria grave) è aumentato del 45% rispetto al 2010 passando a 852. Molti si riferiscono a scontri gravissimi con 127 decessi, aumentati anche questi del 29%, come del resto il numero dei feriti, 995 nel 2011 (+33%).
Nel caso di piraterie mortali il 35% dei pirati guidava in stato di ebrezza e/o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, confermando come il tema dell'assunzione di alcol per chi guida sia una grave criticità' per la sicurezza delle nostre strade. La pirateria è un fenomeno principalmente maschile: sono solo il 10% le donne pirata identificate. Il 24% dei pirati sono invece stranieri.
Al solito chi ha la peggio sono le utenze deboli. Fra i 127 morti ci sono 72 pedoni e 16 ciclisti. Le regioni più colpite dal fenomeno sono nell'ordine la Lombardia 143 episodi, l'Emilia Romagna con 99, il Lazio con 82 e infine Campania, Veneto e Toscana con rispettivamente 79, 72 e 72 casi. Spesso purtroppo a farne le spese sono dei minori (11% dei casi mortali) e sono stati 4 lo scorso anno i bambini uccisi in scontri causati da un pirata. E' ancora nella nostra mente l'episodio del piccolo Alessandro di 7 anni ucciso sulle strisce pedonali a Torino lo scorso anno.
I pirati oggi sono identificati in due casi su tre (73% nel caso di episodi mortali), ma non è abbastanza. Occorre fare di più. Bisogna fermare la pirateria, anche perché la scelta di scappare, oltre che deplorevole e incivile, sicuramente non paga.
Con questo progetto noi vorremmo ridurre il numero di episodi di pirateria (in espansione anche per il diffondersi delle “scoperture” assicurative) facendo leva sul senso civico dei cittadini e sulla convenienza a fermarsi e prestare soccorso. Allo stesso tempo vorremo portare al 100% la
percentuale di pirati della strada identificati, facilitando le segnalazioni tempestive da parte dei cittadini.
Sappiamo che questo è solo un piccolo passo per migliorare la sicurezza sulle nostre strade. Senza dubbio l'introduzione di norme più severe, come quella dell'omicidio stradale, aiuterebbe come deterrente a comportamenti irresponsabili alla guida, compreso quello della pirateria.
Forlì, lì 1 febbraio 2012
Le associazioni ASAPS; AIFVS; ALG; AGB; FOXPOL