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Editoriali 08/02/2012

I guai nascosti al fondo stradale saranno visibili solo dopo il disgelo
Scatterà l'allarme solo alla fine di questa “era glaciale”

La preoccupazione dell’ASAPS per la  manutenzione delle strade

Foto di repertorio dalla rete

La già precaria situazione dello stato di manutenzione di molte nostre strade sia comunali che extraurbane provinciali e statali è destinata a subire un ulteriore peggioramento a seguito di questa anomala ondata di gelo e neve.
E' noto che il gelo, specie se così prolungato e con punte di una decina di gradi sotto zero anche in pianura, è causa di dissesto del fondo stradale. Contribuisce al peggioramento del quadro complessivo il necessario spargimento di sale.
Si aggiunga poi il danno causato dai transiti con catene specie dei veicoli pesanti e degli stessi spartineve e spargisale, che hanno una forte incidenza sulla struttura stradale non solo in superficie.  Per avere il quadro complessivo della situazione si dovrà attendere la fine di questa sorta di "era glaciale", e si  scoprirà come il nostro sistema strada, già oggi in molti casi al limite della tollerabilità e anche oltre, sarà  uscito  in larga parte ancora più danneggiato, portando la percorribilità di molte strade urbane e extraurbane a varcare ampiamente le soglia minima della sicurezza che va garantita alla mobilità stradale.
Ecco questo è un aspetto che dovrà essere valutato fin da ora, perché le negative sorprese sono facilmente immaginabili e le conseguenze sulla sicurezza stradale (motociclisti e ciclisti in testa) saranno molto serie, e trascuriamo quelle sulla meccanica dei veicoli.
Insomma ai danni presenti e visibili si dovranno aggiungere quelli futuri, per ora occulti. Che saranno destinati ad incidere sulla sicurezza e sui costi dei veicoli, a meno ché le strade vengano rimesse in manutenzione in breve tempo. Ma con l'aria che tira, anche questa gelida per le casse, c'è poco da sperare.


Forlì 8.2.2012



Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 


 

Mercoledì, 08 Febbraio 2012
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