RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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LA
STAMPA
SICUREZZA UNO STUDIO RIVELA IL PERICOLO. E DA NOI NON VA MOLTO MEGLIOAl
volante con un pieno di coca. In Francia scatta l’allarme rosso In
tre anni Ë raddoppiato il numero dei consumatori che guidano, e molti
associano droga ed alcol Giulio
mangano |
Parigi Al di lý dei danni spesso irreversibili che l’assunzione di stupefacenti produce sul fisico, sulla mente e sui comportamenti umani, arriva dalla Francia un allarme per gli automobilisti e, in generale, per tutti gli utenti della strada: secondo l’inchiesta coordinata dall’ufficio francese delle Droghe e delle tossicomanie (OFDT) il 7% di 10784 guidatori esaminati Ë risultato positivo alla cannabis. Solo un paio di settimane dopo, in base ad uno studio realizzato da una dozzina di laboratori d’analisi sui diciassette convenzionati con l’amministrazione statale per questo tipo di controlli, Ë risultato che nella fascia di etý compresa tra i 18 e i 27 anni il 29% di un campione di 174 giovani guidatori coinvolti in gravi incidenti stradali (la metý con morti) poco prima di mettersi alla guida aveva consumato cannabis: o per abitudine consolidata o eccezionalmente. Quasi il doppio rispetto al 2003, quando la percentuale degli esiti positivi era stato del 16,9%. Lo studio prende in esame solo l’assunzione di stupefacenti, mentre dalle analisi effettuate emerge che sempre pi˜ spesso i giovani associano l’alcol e la droga. Se giý la semplice assunzione di cannabis raddoppia la probabilitý di provocare un incidente mortale, miscelando lo stupefacente con l’alcol il rischio di incidente viene moltiplicato per 14. Secondo l’analisi statistica, i maggiori consumatori di cannabis sono uomini (il doppio delle donne) e i giovani. Molto
interessante il test sul campo realizzato dal settimanale "Auto Plusî con la collaborazione volontaria di sei soggetti fra i 25 e
i 34 anni (tre uomini e tre donne), consumatori abituali o saltuari
di alcol cannabis. Cinque i parametri valutati: controllo della capacitý
visiva, precisione in manovra, l’efficacia e precisione della frenata,
controllo in curva. I risultati dimostrano che gli effetti negativi
degli spinelli sono appena inferiori a quelli prodotti dall’alcol,
ma sono effettivi e interessano soprattutto la percezione visiva,
i riflessi, la valutazione delle distanze e la percezione dello spazio.
Conseguenze in ogni caso pericolosissime, tanto se prodotte dall’alcol
o dalle erbe,assolutamente da evitare quando si Ë al volante, ma sempre
pi˜ spesso assunte contemporaneamente. Resta aperto il dibattito come
il problema, anche a livello di norma giuridica, dei controlli e delle
eventuali ingiustizie ed errori che potrebbero provocare, ma ñ conclude
sconsolato "Auto Plusî ñ soluzioni davvero efficaci devono ancora
arrivare, tanto sul piano della prevenzione che della repressione.
Un impegno vitale, se ci si vuole davvero dotare di mezzi efficaci
per arrestare l’emorragia di vite e risorse prodotte da questo flagello
sulle nostre strade: IN Francia la metý degli incidenti mortali sono
dovuti proprio ad eccessi di alcol. E i lettori interrogati sul sito
del settimanale francese, alla domanda "al volante Ë pi˜ pericoloso
l’alcol o la droga?î hanno accusato per il 62% l’alcol e per il 38%
la droga. Anche in Italia non c’Ë troppo da rallegrarsi. Dopo l’inquietante notizia secondo cui, dalle analisi delle acque del Po, si ipotizza un consumo quotidiano di circa 3 kg di cocaina nell’area torinese,, dalla quarta conferenza sulla droga (tenutasi a Palermo nella prima decade del mese) arrivano altre allarmanti conferme: il 2,2% della popolazione italiana farebbe uso di cocaina, ponendo il nostro Paese al terzo posto dei consumi europei, dietro a Regni Unito e Spagna, nonostante una flessione del 30% nell’offerta mondiale di questa sostanza. Oltre alla cocaina, il 12% degli italiani fra i 15 e i 34 anni consuma cannabis (settimo posto in Europa), lo 0,7% assuma ecstasy (siamo terzultimi in Europa), lo 0,6% degli italiani fra i 15 e i 64 anni consuma eroina (dodicesimi in Europa) e lo 0,3% fra i 15 ed i 34 ne ha fatto uso recente.
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IL GAZZETTINO (Venezia) L’OPINIONE SE AVANZA LA LOGICA DEL PROFITTOdi MAURIZIO CROVATO |
I furbetti del quartierino di Santa Margherita
e Sant’Aponal a Venezia sono gli esercenti. Negli ultimi anni sono stati
aperti decine di bar. Non si sa perchË e con quali privilegi di licenze
e il criterio delle deroghe, Possono tenere aperto il loro esercizio
fino alle due del mattino, la musica tecno Ë compresa nella deroga.
Hanno ottenuto generosi plateatici e trasformano un campo veneziano
in una birreria da October fest. Gli avventori con i bicchieri di plastica
in mano pieni di alcol, restano a molestare la quiete pubblica fino
alle 4 del mattino. L’ultimo esempio Ë fornito dallo storico negozio
di giocattoli Pettinello in campo Santa Margherita. Un premio a chi
indovinerý come verrý trasformato questo spazio nell’immediato futuro.
Scommettiamo che diventerý l’ennesimo bar con decoro di pessimo gusto,
musica starnazzante e congruo plateatico? Invitiamo i poveri inquilini
che abitano sopra a tre possibili opzioni: vendere subito, trasferirsi
a Mestre (c’Ë pi˜ silenzio), acquistare nuove finestre anti-rumore (costosissime)
oppure semplici tappi per le orecchie. Gli esercenti fanno il loro mestiere,
speculano bene nel settore terziario con grandi profitti. (basta moltiplicare
il costo di uno spritz, tremila delle vecchie lire, per centinaia di
volte), riempiono i locali di giovani e questo potrebbe essere un bene
per una cittý senescente. PerÚ, c’Ë un perÚ e merita una piccola analisi.
Con l’ottica del profitto depauperano la cittý, stravolgono intere aree
trasformandole in quartieri per non residenti, riducono Venezia ad una
enorme Lista di Spagna. Il luogo cioË dove a partire dagli anni Sessanta
sono per primi spariti a Venezia negozi alimentari e appartamenti di
residenti per trasformarsi con scritte al neon esagerate in una piccola
Time Square de Noaltri. Pensioni, affittacamere, negozi di maschere
e cambio valute. La sorte di Lista di Spagna con gli anni ha toccato
altre aree della cittý, la zona marciana, quella rialtina, allargandosi
a macchia d’olio fino alle ’’periferie’’ di Fondamenta della Misericordia
a Cannaregio, quindi Santa Margherita, Sant’Aponal, S. Simeon, Riva
degli Schiavoni. La metastasi, perchË di metastasi si tratta, si allargherý
negli anni futuri in tutta la cittý da Piazzale Roma a S. Pietro di
Castello. La totale distruzione delle cellule vive di un territorio
e l’occupazione violenta di speculatori parassiti in base alla logica
del profitto. Quella imperante in una cittý che vive di turismo e dove
le categorie connesse la fanno da padrone. Ecco Venezia finalmente ’’disabitata’’
da esercenti e avventori. Come direbbe lo scrittore Regis DebrË, una
cittý semplicemente finta. |
IL GIORNALE Condannato
barista: non dava il caffË ai neri |
Punibili
in base alla legge 286 del 1998 sull’immigrazione. A sostegno della
colpevolezza del barista la Cassazione sottolinea che i due magrebini,
ribellatisi al sopruso, "non risulta che quel giorno, nË in passato,
avessero mai tenuto comportamenti tali da renderli pericolosi o indesiderabili".
Luca, per i giudici, ha negato i caffË per pura e semplice volontý di
"offendere la dignitý dei due clienti solo a causa della loro diversa
razza ed etnia". (*)
Nota: chi con gli alcolici vive e convive ha difficoltý ad immaginarsi
una realtý senza alcol. PuÚ accadere quindi che non riesca neppure a
capire che se una persona ubriaca si comporta male la colpa Ë dell’alcol
e non del colore della pelle. |
Feste
tranquille, al via un servizio speciale notturno dei vigili urbani armati
di etilimetro |
ROBERTO ROTILI |
UCCIDONO
UN CONNAZIONALE, RESTANO DENTRO
Ieri
mattina nel corso dell’interrogatorio di garanzia in carcere i due indiani,
accusati di aver massacrato di botte un ragazzo, hanno riferito al giudice
che il giovane era ubriaco e giý ferito al loro arrivo. Ma i residenti
sentirono urla di dolore. Daniela Bianconi (22 dicembre 2005) |
Hanno
risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari Claudia
Dentato i due indiani accusati dell’omicidio di un connazionale. Sing
Yoga di 26 anni, assistito dall’avvocato Paolo Benedetto Faralli, e Sing
Kulwant di 28 anni hanno tentato di chiarire il mistero della morte di
Sing Karmail, di 40 anni. " Era ubriacoî, avrebbero dichiarato i due.
"Quando sono arrivato nella baracca ñ ha spiegato Sing Yoga ñ non sapevo
chi fosse. Era giý ferito alla testa e non si reggeva in piedi. Ci siamo
azzuffati ma quando sono andato via era vivoî. Sing Karmail Ë morto dopo
due giorni di agonia. Sabato scorso verso le 11 e 30 qualcuno avverte
le forze dell’ordine. Un passante nota nel giardino di una villa di Tumulito,
nelle campagne del Salto di Fondi, un corpo sofferente. E’ l’extracomunitario
privo di sensi che rantola nella tenda che ha costruito nel casolare per
trascorrere la notte. L’immobile, disabitato, viene utilizzato solo per
le vacanze estive. L’uomo non ha indumenti e giace al suolo privo di conoscenza.
Gli utensili dell’umile dimora sono sparsi nell’erba. Studiando la scena
gli inquirenti si rendono conto che c’Ë stata una lite. Qualcuno lo ha
pestato a sangue e ridotto in fin di vita. Forse hanno utilizzato un arma,
forse un bastone o semplicemente lo hanno picchiato a mani nude. Sing
Karmail Ë arrivato in Italia per lavorare nelle campagne di Fondi. L’Ëquipe
medica del 118 si rende immediatamente conto che il quadro clinico Ë preoccupante.
Il 40enne ha due ferite, la prima alla tempia, l’altra al volto. Ha perso
molto sangue. Trasportato d’urgenza con l’ambulanza all’ospedale Fiorini
di Terracina, versa in stato di coma. I medici del nosocomio apportano
le prime cure e lo trasferiscono al Cto di Roma. Resta in prognosi riservata
per due giorni. Per lui non c’Ë speranza. Muore lunedÏ mattina. I carabinieri
avviano immediatamente le ricerche degli aggressori. Poche ore e i militari
della stazione di Gaeta fermato i due indiani, ubriachi e sprovvisti di
regolare permesso di soggiorno, mentre vagabondano vicino l’abitazione
di Tumulito. I residenti della zona giurano di aver sentito la sera prima
urla atroci. Il sostituto procuratore Maria Chiara Riva emette un’ordinanza
di custodia cautelare in carcere che il giudice dopo l’interrogatorio
di garanzia ha confermato solo per Sing Yoga.
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LA PROVINCIA DI CREMONA Botte
agli agenti, quattro mesi sospesi
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Quattro
mesi di reclusione e trenta giorni di sospensione della patente di guida.
Si Ë chiuso con un patteggiamento il processo per direttissima celebrato
ieri mattina dal giudice Ilaria Guarriello e che vedeva imputato uno studente
universitario di venticinque anni residente nel quartiere di Crema Nuova.
Il giovane era accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale,
nella fattispecie due agenti del commissariato, ma anche di guida in stato
di ebbrezza. L’imputato, che non aveva mai avuto a che fare prima con
la giustizia ed Ë stato difeso dall’avvocato Mario Palmieri, era stato
messo nei guai da alcune manovre in auto giudicate "spericolate". Due
notti fa una pattuglia del commissariato aveva incrociato la sua Peugeot
alla periferia della cittý. Il giovane, per evitare il controllo, ha posteggiato
e finto di essersi assopito sul sedile di guida. Nel corso della verifica
dei documenti, conclusa con l’invito a sottoporsi alla prova dell’etilometro,
Ë nato un parapiglia, nel quale sono rimasti contusi gli agenti di polizia,
ma anche lo stesso automobilista. Lo studente Ë stato arrestato. La pena,
frutto dell’accordo stretto con il pubblico ministero Antonino Andronico,
non verrý scontata per effetto della sospensione condizionale. Letta la
sentenza, il giovane Ë tornato libero.
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Guida
in stato di ebbrezza e danneggia due vetture |
FANO
- Guidava l’auto in uno stato di ebbrezza e ha danneggiato due vetture
in sosta. L’incidente Ë avvenuto a Fano poco prima della mezzanotte
dell’altro ieri, all’altezza del civico 62 di via Galilei. Un furgone
Volkswagen condotto da R. M., artigiano fanese di 50 anni, ha sbandato
andando a urtare due auto regolarmente parcheggiate: una Fiat Punto
e una Renault MÈgane, danneggiate entrambe (soprattutto la Punto). Sul
posto Ë intervenuta la pattuglia della polizia stradale di Urbino che
ha sottoposto al test dell’alcol il conducente risultato in stato di
ebbrezza. Pertanto all’artigiano Ë stata ritirata la patente ed Ë scattata
la denuncia nei suoi confronti all’autoritý giudiziaria. |
EMILIA.NET |
SAN
MARTINO IN RIO (RE, 19 dic. 2005) - E’ stato denunciato due volte in poche
ore dai carabinieri di S.Martino in Rio. L’uomo, un giovane un modenese,
ha prima minacciato di morte i militari interventi in un locale pubblico
del paese per riportarlo alla calma poi Ë stato fermato dagli stessi alla
guida della sua auto, completamente ubriaco. Ora Ë chiamato non solo a
rispondere di ingiurie e minacce a pubblico ufficiale ma anche di guida
in stato d’ebbrezza. Per quest’ultimo reato il modenese si Ë anche visto
ritirare la patente dalla quale saranno decurtati 10 punti. |
AVVENIRE |
I
"cattivi" si nascondono sotto l’abito di Babbo Natale: in Germania un
Babbo degenere compie una rapina a mano armata, un altro ruba in banca,
un terzo guida a 150 chilometri orari; in Svezia un Babbo incendiario
dý alle fiamme un capro di paglia costruito dai papý di un villaggio
scagliando frecce infuocate. Niente in confronto a quello che Ë successo
sabato a Auckland, in Nuova Zelanda, dove ben quaranta Babbi ubriachi
hanno assaltato con furti e atti |
IL
DENARO Avellino
Gli
studenti promuovono la cultura del vino
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I
giovani ambasciatori del territorio e delle sue risorse. E’ questo il
messaggio che lancia il concorso nazionale Bere il Territorio promosso
da Go Wine. (*) Nota: come sempre invitiamo a partecipare a concorsi come questo
in cui non Ë specificato che si debba elogiare il vino. Il cosiddetto
"mondo del vinoî Ë un mondo irreale in cui la sofferenza correlata Ë
accuratamente e a volte dolosamente tenuta fuori. Le probabilitý di
vincerlo sono praticamente nulle, ma nel buio assoluto anche un cerino
fa luce. |
IL SECOLO XIX DALL’ARCHIVIO
DEL SECOLO XIX: 40 ANNI FA La brutta "ciucca" del marinaio CORRIERE ALTO ADIGE Ubriaco
al volante Recidivo, arrestato IL GIORNO Ubriaco
distrugge di notte la casetta di Babbo Natale LA GAZZETTA DI MODENA fiorano.
dopo cena aziendale guida ubriaco ed Ë denunciato IL TIRRENO dotiamo
le volanti di etilometro ALTO ADIGE non
molla l’alcol Ë condannato e va in carcere IL MESSAGGERO VENETO LA TRIBUNA DI TREVISO pedone
ubriaco, traffico in tilt |
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