RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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COMUNICATO
EUGIUS (UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI |
Il Centro
Studi del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, diretto dal
Cons. Avv. Fioravante Carletti, http://www.ordineavvocati.roma.it/NotizieOrdine/Notizie.asp, il
16 dicembre 2005 ha organizzato presso la sua sede di Via Valedier,
42 un Convegno di studio su "Alcol e stupefacenti nel
nuovo Codice della Strada", moderatore lo stesso. Avv.Fioravante
Carletti. |
LA
PROVINCIA DI CREMONA |
CILAVEGNA
(Pavia) — Un’auto guidata da un giovane ubriaco lo ha investito
e ucciso mentre si preparava ad aprire la sua tabaccheria nel suo ultimo
giorno di lavoro. Per Piero Stangalino, 70 anni, negoziante residente
a Cilavegna, tutti i soccorsi sono stati inutili. L’investitore,
A.C., 28 anni, di Cilavegna, è stato denunciato dai carabinieri
per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. L’incidente si è
verificato intorno alle 6 di stamani in via Gramsci, a Cilavegna. Piero
Stangalino che da lunedì sarebbe dovuto essere ufficialmente in
pensione, stava attraversando la strada per raggiungere la tabaccheria
che gestiva insieme alla moglie. L’autista della Renault ‘Scenic’
giunta nel frattempo, lo ha visto solo all’ultimo momento, travolgendolo
in pieno e facendolo sbalzare in aria per diversi metri. All’arrivo
dei soccorritori per Piero Stangalino non c’era già più
nulla da fare. Al giovane, risultato positivo al test dell’etilometro,
è stata immediatamente ritirata la patente.
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LA
PROVINCIA DI CREMONA |
SORESINA
— Una serata interessante, peccato che alla conferenza sui giovani,
promossa venerdì nell’aula magna dell’ Isituto Bertesi
dall’associazione culturale di elaborazione politica ‘Per
Soresina’, gli under 30 siano mancati del tutto. Per la verità
è mancato il pubblico in generale. Una ventina i presenti, compresi
i relatori. «Riproporremo l’evento più avanti —
ha precisato il presidente Fiorenzo Lodi — speriamo di evitare
concomitanze» (venerdì c’erano la Locandiera a teatro,
il concerto della corale di Castelleone in San Siro e la partita della
Gilbertina Basket al palazzetto, ndr)». Tanti gli aspetti del
mondo giovanile toccati dai relatori. Paolo Ferrari ha parlato di giovani
e famiglia, Rita Bonizzoni delle scuole locali. «Un’idea
per migliorare l’offerta formativa e quella delle lezioni private
collettive da demandare magari a giovani laureandi e neo laureati».
Flavio Zanenga è intervenuto sul tempo libero. «In città
manca una struttura flessibile, tipo palatenda, e serve uno sportello
in grado di coordinare e aiutare associazioni e giovani a promuovere
iniziative». Poi gli interventi di Milly Lazzari dell’Acat
sul problema dell’abuso di alcolici e di Alessandro Zanisi sul
consumo di droghe. Michele Bombardieri si è occupato della parte
finanziaria. «L’amministrazione piange miseria, ma i soldi
per organizzare eventi e iniziative per i giovani in Regione ci sono.
Basta saperli raggiungere con progetti mirati». Infine Massimo
Ottini. «A Soresina è sempre mancata una progettazione
globale degli investimenti pubblici per le strutture sportive e culturali.
Bisogna programmare e non agire in modo sconnesso». (st.sa.). |
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Violentata
dall’uomo con il quale lavorava fianco a fianco da alcuni giorni.
Quella persona sempre così cortese e rassicurante. Il suo datore
di lavoro. Che d’improvviso si è trasformato in un animale.
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MONTERONI
Un 31enne di Monteroni già detenuto ai domiciliari per droga e
poi dopo per evasione, si è tolta la vita, ieri pomeriggio, nell’abitazione
alla periferia del paese, dove viveva con i genitori. Il giovane, secondo
quanto hanno appurato i carabinieri della locale stazione diretta dal
maresciallo Antonio Orlando, intervenuti assieme ai militari del Comando
provinciale del capoluogo, forse a causa di un forte stato depressivo
causato probabilmente anche dalla tossicodipendenza, si è esploso
un colpo di fucile, un Beretta semiautomatico calibro 12, legalmente detenuto
dal padre, all’altezza della gola. La rosa di pallini prodotta dall’arma,
che è stata successivamente sequestrata, gli ha sfigurato il viso.
Prima e dopo l’accaduto si sono registrati interminabili attimi di panico,
in quanto al momento della tragedia, l’anziano padre pensionato ed ex
dipendente del Comune di Lecce, è stato rinvenuto privo di sensi
a fianco al cadavere del figlio. Riavutosi dallo spavento, l’uomo ha poi
fornito la sua versione dei fatti agli uomini dell’Arma. Dopo aver pranzato
e bevuto del vino, una volta prelevate dal suo giubbotto le chiavi dell’armadietto
metallico all’interno del quale teneva il fucile, il figlio ha fatto partire
il colpo, senza che lui potesse fare nulla per impedirglielo. Su padre
e figlio, i militari hanno comunque eseguito la prova dello stub, dalla
quale si potrà accertare se ad impugnare l’arma sia stata solo
la vittima od anche il genitore. Nei confronti del padre, che per questa
triste vicenda è assistito dall’avvocato Massimo Bellini, non è
stato adottato alcun provvedimento da parte del magistrato di turno, Patrizia
Ciccarese, intervenuto sul posto al pari del medico legale Alberto Tortorella.
La prima ad accorrere dopo la fucilata, è stata la moglie del pensionato,
che ha visto i due uomini nella camera da letto. La donna ha fatto in
tempo ad uscire per strada ed invocare aiuto, prima di accusare a sua
volta un malore.
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IL
GAZZETTINO |
Un
pestaggio in piena regola, finito a colpi di coltello: tutto per contendersi
un fazzoletto di terra su cui dormire nel parco di Colle Oppio, a due
passi dal Colosseo. È la sorte toccata l’altra notte a un immigrato
indiano di 53 anni dopo una lite con alcuni connazionali che reclamavano
un giaciglio sul prato. Un posto miserrimo, ma considerato privilegiato
da clochard e extracomunitari che di notte dormono nel parco a due passi
dal Colosseo. L’uomo è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale
San Giacomo, per le profonde ferite al torace riportate. Due aggressori,
entrambi di 25 anni e clandestini, sono stati arrestati, mentre un terzo
complice è scappato. La lite è cominciata poco dopo le 2,30
a colpi di coltello, con i due indiani arrestati ancora ubriachi, quando
sono stati raggiunti dai militari non lontano dalla basilica di Santa
Maria Maggiore. I due dovranno rispondere di tentato omicidio.
Non è la prima volta che Colle Oppio è teatro di episodi di violenza e degrado. Già dal maggio scorso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Achille Serra, ha disposto l’aumento dei controlli delle forze dell’ordine perché il parco, soprattutto durante il fine settimana, assumeva l’aspetto di una discarica: gli immigrati vi organizzavano commercio ambulante, vendita di generi alimentari e anche parrucchieri all’aperto. Nell’agosto scorso, poi, lo spazio verde a due passi dal Colosseo ha fatto da cornice allo stupro di una italiana di 37 anni senza fissa dimora: sequestrata, stordita a forza di bevute e stuprata per 5 giorni da sei uomini, poi arrestati. |
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E’
stato però intercettato dai carabinieri e denunciato. Ferita in
modo lieve una donna
Reggio Emilia, 17 dicembre 2005 - Ubriaco alla guida, con la sua autovettura ha causato un incidente stradale a Reggio Emilia, andando a cozzare contro l’auto di una ragazza di 24 anni, ma si e’ dato alla fuga, finendo per essere intercettato dai carabinieri a Prato di Correggio, denunciato e privato della patente, sulla quale verranno decurtati 10 punti. Protagonista della bravata notturna, interrotta alle prime luci dell’alba, un operaio di 36 anni di San Martino in Rio. A bordo con lui anche un 29enne di Carpi (Modena). La ragazza e’ stata portata al pronto soccorso ma non ha riportato lesioni gravi. Piu’ che altro lo spavento e lo stupore per il comportamento del fuggiasco. E’ stata per altro in grado di fornire ai militari gli elementi per riconoscere la vettura in fuga, una Fiat Bravo. In caserma, a Correggio, l’esame alcolico ha accertato la guida in stato di ebbrezza. |
CORRIERE
ADRIATICO |
OSTRA
- Un incidente stradale con tre autovetture coinvolte è accaduto
l’altra notte sull’Arceviese, all’altezza dell’incrocio tra la frazione
di Casine e Ostra. Il tutto è avvenuto in pochissimi secondi: una
prima automobile proveniente da Senigallia stava svoltando a sinistra
allo svincolo per il capoluogo, una seconda auto proveniente dalla stessa
direzione avrebbe seguito il proprio tragitto per Arcevia se un’altra
macchina, che sfrecciava dalla parte opposta, da Pianello verso Senigallia,
non le avesse travolte entrambe. Alla guida dell’auto impazzita, una Cinquecento,
un trentenne A. B. di Serra de’ Conti in evidente stato di ebbrezza,
come acertato dai carabinieri di Ostra, intervenuti per i rilievi di legge.
Tutti gli automobilisti sono rimasti illesi. |
IL
GAZZETTINO (Treviso) |
Conegliano
(a.pe.) Ubriachi molesti al cinema: arriva la polizia. Ieri pomeriggio una volante del Commissariato è stata chiamata al "Méliès", dal momento che due giovani visibilmente alterati dall’alcool stavano dando fastidio ai ragazzini, che in quel momento gremivano l’atrio del multisala in attesa del primo spettacolo. Al loro ingresso nell’edificio di via Matteotti, pure gli agenti sono stati coperti di insulti, cosicché il tentativo di allontanare pacificamente gli importunatori si è rivelato molto più difficile del previsto. Quando i due si sono lasciati convincere a salire sulla volante, per essere condotti all’ospedale a smaltire la sbornia, la situazione è precipitata. In particolare il 31enne M.P., originario di Palermo ma domiciliato in zona, ha cominciato a dare in escandescenze, colpendo la portiera posteriore destra dapprima a testate e poi a calci, fino a piegarla in due e danneggiando sia lo sportello che il finestrino. Durante le sue intemperanze il siciliano si è anche ferito ad un labbro, tanto che è giunto sanguinante al Pronto Soccorso. L’uomo dovrebbe comunque cavarsela con una denuncia a piede libero per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. |
IL
GAZZETTINO (Pordenone) |
Klagenfurt
(ga.sa.) Sempre più spesso gli autori di atti violenti sono giovani. 466 si sono dovuto presentare davanti al tribunale provinciale, 130 sono stati condannati. Spesso pur non avendo compiuto 14 anni sono già "clienti fissi" della polizia: bambini attaccabrighe, spesso ubriachi o sotto l’effetto di droghe, senza freni, che danno vita a liti. «Aggrediscono sconosciuti, senza motivo - dice Norbert Jenny, giudice del tribunale minorile di Klagenfurt - i delitti denunciati, diventano sempre più crudeli. In passato una rissa finiva quando uno finiva a terra, oggi lo si continua a prendere a calci». Secondo Jenny i ragazzi di ambienti sociali degradati o con genitori divorziati, soffrono di solitudine e sono arrabbiati con la società. Per loro spesso si prova con una condanna con la condizionale e l’aiuto di un affidatario. In Carinzia ci sono oltre 800 giovani accolti in centri di assistenza. «C’è un gruppo di adolescenti con un potenziale di aggressività molto alto, bisognoso di una fitta rete d’assistenza» spiega Christine Gaschler-Andreasch dall’assistenza pubblica per i giovani. Ma per trovare ospitalità nei centri si deve aspettare anche tre mesi. |
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