Fendinebbia, luci ed ombre
Parliamo di un dispositivo di sicurezza fondamentale e importantissimo per chi guida l’automobile ma tuttora molto controverso per il suo utilizzo: l’amato-odiato faro fendinebbia!
"E' possibile montare sui veicoli i due fendinebbia anteriori? Quando posso attivarlo? Posso attivare tutti i fari contemporaneamente di giorno e di notte?”. Queste e molte altre email dei nostri lettori, ci spingono ad addentrarci in questa tematica, risolvendo i vostri dilemmi per questo caso molto molto controverso e paradossalmente “oscuro”.
Facciamo quindi parlare o meglio "scrivere" la Legge, riferendoci pari-pari al Codice della Strada, all’Art. 151, comma C sulle “Definizioni relative alle segnalazioni visive e all'illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi”, definisce i fari fendinebbia anteriori come: “Dispositivi che servono a migliorare l'illuminazione della strada in caso di nebbia, caduta di neve, pioggia o nuvole di polvere”. In aggiunta, avente virtù legale è l’ultima sentenza n. 534 del 15.01.2010 della Corte di Cassazione legittima l’accensione e l’utilizzo notturno dei fari anabbaglianti e fendinebbia anteriori, precisando che: “Non commette alcuna violazione il conducente che di notte guida con i fari anabbaglianti e gli antinebbia accesi”.
Per la Corte inoltre l'uso alternativo dei proiettori anabbaglianti e fendinebbia è prescritto solo in caso di guida diurna in condizioni di scarsa visibilità o di avverse condizioni meteo e che la prescrizione di uso alternativo dei due tipi di strumenti luminosi operi anche di notte, che in caso di loro impiego simultaneo non può essere elevata alcuna sanzione amministrativa”. Sempre continuando a leggere il Codice, all'art. 153 comma 2 si insiste affermando che: “Di giorno, in caso di nebbia, fumo, foschia, nevicata in atto o pioggia intensa, i proiettori anabbaglianti e quelli di profondità possono essere sostituiti dai proiettori fendinebbia anteriori”. Se ne desume che obiettivo principe dei “nostri” faretti, sia per la loro ubicazione (comunemente montati dentro o sotto il paraurti), che per tipologia di illuminazione (diretta sempre verso il basso), migliorare la scarsissima visibilità in caso di improvvisi banchi di nebbia e di condizioni meteo molto critiche (improvvisi piovaschi, grandinate, forti nevicate, etc) limitando l'abbagliamento del guidatore dovuto alla rifrazione della luce dei fari sulle microgocce, condizione che si verifica maggiormente con l'uso dei normali fari anabbaglianti. Pertanto dobbiamo commutare gli abbaglianti agli anabbaglianti quando incrociamo o seguiamo un altro veicolo, quando ci sono pedoni o quando corriamo il rischio di accecare gli altri, anche se circolanti su altre strade.
E' importante sottolineare che tale passaggio dovrebbe esser molto repentino (abbassare subito le luci al bagliore di un altro veicolo appena dietro una curva) perchè accecare colpevolmente un altro automobilista è una cosa stupida oltre che pericolosissima. In caso di incrocio con altri veicoli con gli abbaglianti accesi, non dobbiamo accenderli a nostra volta per futili motivi o per poca tolleranza; dovremmo invece cercare di togliere lo sguardo dai fari ed al limite fermarci. Ricapitolando tutto, per diventare automobilisti più "consapevoli, oltre a tanto buon senso abbisogna accendere le luci sempre (di giorno come e a maggior ragione di notte) quando è necessario e non usarle quando non serve. Non dovremmo agire bene sotto la minaccia di possibili sanzioni amministrative e pecuniarie ma allo scopo vi ricordiamo gli artt. 152 e 153 del C.d.S. dove si specificano le penalizzazioni sulla patente (oltre ad una salata multa) nel caso di utilizzo non conforme delle luci: 3 punti in meno per l’uso improprio degli abbaglianti (usarli all'incrocio con altri veicoli); 2 punti persi per la mancata accensione delle luci (anche nel caso di sosta notturna nella carreggiata, o di giorno per le moto); 1 punto perso per l’uso improprio delle altre luci (accendere i faretti in condizioni normali stradali e meteo).
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