RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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Trieste
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IL
GAZZETTINO (Treviso) |
Susegana
La sera prima ha minacciato di ammazzare il fidanzato, il mattino dopo ha cercato di togliersi la vita. Fortunatamente non è sfociato nel dramma il tentativo di omicidio-suicidio che si è consumato nello scorso weekend in un appartamento di Ponte della Priula. Ma la vicenda, per l’arrivo dei carabinieri e dell’ambulanza nel giro di poche ore in quel condominio nel centro della frazione, ha molto impressionato la comunità. Protagonista del duplice fatto di cronaca è una 28enne, che si è trasferita da poco in paese. A quanto pare la giovane sta attraversando un periodo di stress emotivo, culminato sabato sera in una furibonda lite con il suo ragazzo, residente a Treviso. Secondo una prima ricostruzione dell’episodio, visibilmente alterata dall’alcool la donna avrebbe impugnato un coltello all’interno della sua abitazione in piazza IV Novembre, puntandolo contro l’uomo e minacciando di ucciderlo. Il trevigiano è però riuscito a telefonare al 112, che ha inviato sul posto una pattuglia. All’arrivo dei militari dell’Arma, la ragazza aveva già deposto la lama e la situazione pareva essersi normalizzata, non facendo dunque presagire nulla di quanto sarebbe avvenuto di lì a poche ore. Verso le 5.30 del mattino, probabilmente ripresasi dalla sbornia e dunque resasi conto dell’accaduto, la 28enne ha deciso di farla finita. La giovane ha infranto proprio una delle bottiglie che aveva in casa e, con i cocci di vetro, ha cercato di ferirsi mortalmente ad un braccio. Per fortuna le lesioni non sono state così profonde, forse lei stessa non ce l’ha fatta ad andare fino in fondo, fatto sta che si è fatta male in maniera non grave. I sanitari del Suem l’hanno medicata direttamente sul posto, ma hanno voluto comunque accompagnarla all’ospedale, in considerazione della delicatezza del momento. |
IL
GAZZETTINO (Belluno) |
Ecco
il calendario delle repliche del gruppo Atelier Gruppo Danza presenta
"Il Vino degli Amanti - ...Vino Amore Fantasia...", spettacolo
di musica, danza, poesia e teatro. Il primo appuntamento è in
programma martedì 27 dicembre ore 21 al Teatro S. Giorgio di
Domegge di Cadore; il secondo si terrà mercoledì 4 gennaio
alle 21 al Piccolo Teatro Pierobon di Ponte Nelle Alpi, località
Paiane. Alla fine anche di questi spettacoli sarà effettuata
una degustazione di vini di qualità a cura dell’azienda vinicola
"Le Manzane". (*) |
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Belfiore.
Si concludono oggi alle 20.30 in biblioteca gli incontri organizzati
dall’amministrazione comunale e dalle associazioni, in collaborazione
con la Regione, l’Ulss 20 e l’associazione regionale dei club degli
alcolisti in trattamento (Arcat) di Verona, raggruppati sotto il titolo
«L’alcol non è un gioco: pensa alla salute». Il tema
dell’ultimo incontro sarà l’alcol e la guida, i rischi che si
corrono e si fanno correre agli altri quando ci si mette al volante
ubriachi. |
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Il
più ubriaco aveva nel sangue un tasso alcolemico di cinque volte
superiore al limite consentito. Il più giovane non arrivava a vent’anni.
Il più stravagante ha chiamato la questura chiedendo l’intervento
delle volanti per bloccare il sequestro: peccato per lui che a operare
ci fossero altri agenti, quelli della polstrada di Verona sud.
Il primo controllo natalizio per prevenire le stragi del sabato sera ha dato esiti contrastanti: ottimi per il numero di accertamenti compiuti; preoccupanti perché sono ancora troppi i veronesi che si mettono al volante dopo aver alzato troppo il gomito. I dati parlano chiaro: su dieci automobilisti fermati, sei avevano superato la soglia prevista dalla nuova normativa, 0,50 milligrammi per millilitro. Gli agenti, coadiuvati dai tecnici dell’Agenzia del territorio, hanno predisposto i controlli nella zona tra Parona e Ponte Crencano e sulle Torricelle. Complessivamente sono state ritirate 28 patenti di guida. Tra le persone fermate, uno è risultato già colpito dallo stesso provvedimento negli anni passati. Il più alticcio aveva un valore di 2,5, il più sobrio «solo» dello 0,9. Gli effetti negativi dell’alcol sulla guida, è bene ricordarlo, sono ben molteplici. Vengono compromesse la percezione, l’attenzione, la capacità di elaborare i segnali. I primi effetti negativi si cominciano a riscontrare già con valori di 0,2, ad esempio viene amplificato lo stato di stanchezza. Con un tasso di 0,5 cominciano a esserci problemi nella visione laterale ma soprattutto nei tempi di reazione di fronte a eventuali ostacoli; inoltre, viene compromesso il coordinamento psicomotorio e si una diversa reazione alla luminosità. Le cose peggiorano con un tasso di 0,8: i sintomi precedenti si aggravano e viene compromessa anche la capacità di valutazione delle distanze, l’attenzione cala in modo notevole, diminuisce la sensibilità alla luce rossa. Percentuali più alte di alcol sono molto pericolose. Tra 1 e 1,2 compare in genere uno stato di euforia che in molti casi fa ridurre la percezione del pericolo: la visione laterale è fortemente compromessa, come pure la percezione delle distanze e si ha difficoltà a dare una valutazione esatta della velocità di movimento degli oggetti. A tassi tra l,5 e 2 tutti i sintomi precedenti sono amplificati, vi è la completa sottovalutazione dei pericoli e compare lo scoordinamento dei movimenti; infine, tutte le principali reazioni sono fortemente rallentate. (r.v.). |
IL
MESSAGGERO (Abruzzo) |
LANCIANO
- Si prospetta una Lanciano blindata nelle prossime settimane, mentre
ieri il gip minorile Federico Eramo ha respinto le richieste di scarcerazione
per i primi quattro minori arrestati con l’accusa di violenza sessuale
di gruppo nei confronti di una 14enne. Episodio del 21 ottobre avvenuto
all’ippodromo lancianese. I legali dei ragazzi presenteranno oggi istanza
di libertà al tribunale del Riesame. Ieri è stato interrogato
anche il sedicenne arrestato per lo stupro di gruppo ai danni di una 15enne,
avvenuto in un tunnel nei pressi della discoteca "Cocoon", dove
il 30 novembre scorso si tenne una festa scolastica. Il giovane ha respinto
ogni addebito. Anche il suo legale Gaetano Pedullà avanzerà
istanza di scarcerazione al tribunale della Libertà.
Intanto ore convulse sulla sicurezza in città. «Ci sarà un giro di vite», assicura il sindaco Filippo Paolini. Dopo Natale si cambia; massima attenzione alla prevenzione, ma anche alla repressione dei reati. «Convocherò anch’io le forze dell’ ordine cittadine - dice Paolini - e poi i sindacati dei commercianti». La strategia è questa: strenuo controllo nella somministrazione dell’alcool ai minori e piena osservanza degli orari di chiusura notturna dei locali, in primis pub e discoteche. (*) Vigilanza al massimo. Mesi fa Paolini già chiese controlli serrati sull’area dei Viali delle Rose e ippodromo, luoghi frequentati dai giovani. Sulle violenze intanto proseguono le inchieste. I carabinieri ricercano ancora il secondo minore coinvolto nello stupro nel tunnel. La polizia approfondisce l’esistenza di simili reati di violenza. Verifiche anche sulle scritte intimidatorie sui muri di alcune scuole dove si invita a non parlare delle violenze: "E’ tutto da verificare - si fa notare in Commissariato - se sono ricollegabili ai presunti violentatori. Le scritte c’erano già prima dei 4 minorenni arrestati. «Ritroviamoci insieme per dire no alla violenza, all’indifferenza - è l’iniziativa lanciata dal consigliere regionale de L’ Unione Maria Rosaria la Morgia -. Denunce e fatti venuti alla luce rappresentano uno schiaffo salutare: non siamo diversi dagli altri, né migliori, né peggiori. Lanciano non è un’isola felice,né la Sodoma dove gli adolescenti vivono abbandonati a se stessi. E’ una città come le altre, dove i problemi ci sono e vanno guardati in faccia senza giocare scaricabarile. Usciamo da questa palude di silenzi e difese ipocrite. Non a colpevoli da crocifiggere per mettere a posto le nostre coscienze». (*) Nota: le iniziative prese sull’onda di una emozione hanno spesso vita breve. Preso atto del rapporto tra alcol e stupri, questo non si limita certo ad agire solo sui minori. Perché quindi limitarsi ad intervenire sulla somministrazione ai minori di sedici anni? Inoltre viene il dubbio che l’intervenire dopo Natale nasca dal desiderio di preservare i consumi (alcolici) delle festività. |
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«Donne
al volante pericolo ambulante», proverbio che negli anni è
risultato sorpassato visto che il numero delle rappresentanti del gentil
sesso finite nelle classifiche dei soggetti coinvolti in incidenti stradali
era finito nelle ultime posizioni. Ma ora i dati raccolti nell’ultimo
anno dalle forze dell’ordine della provincia non confermano più
le virtù delle donne. Sono in aumento le guidatrici che vengono
fermate al volante in stato d’ebbrezza spesso dopo aver causato incidenti
stradali. Un’inversione del fenomeno iniziata qualche anno fa, come è
emerso ieri in Prefettura alla Conferenza permanente sulla sicurezza stradale,
ma che durante il 2005 ha raggiunto alti livelli. Si tratta di un fenomeno
che colpisce perché sintomo di un cambio di usi e costumi del popolo
femminile. Cambia il modo di guidare, meno ligio ai dettami normativi,
come anche aumenta il numero delle donne che viaggiano sole di notte.
In occasione della conferenza permanente sono state individuate più
in generale le possibili linee d’azione in materia di sicurezza stradale.
(…)
Stefania Del Zotto. |
IL
GAZZETTINO (Rovigo) |
(R.P.)
Un automobilista 24enne, completamente ubriaco, è stato bloccato
dagli agenti della Polizia municipale mentre, verso le 16 di domenica,
al volante della sua Alfa Romeo, stava tranquillamente entrando nella
zona pedonale, incurante della vistosa segnaletica e della presenza degli
agenti in servizio. |
IL
MESSAGGERO |
ROMA
- «Ci teneva moltissimo, Luigi, a Ciao amore ciao . Doveva essere
la canzone di svolta della sua carriera, ma anche di una nuova fase della
musica pop nostrana. Un filone di protesta, tutto all’italiana, una
”linea gialla” così voleva chiamarla, opposta alla ”linea
verde” di speranza lanciata da Mogol con E la pioggia che va dei
Rokes o con Uno in più scritta con Battisti». Renzo Arbore
ricorda bene quel Sanremo del ’67. L’anno prima era stato nella
commissione selezionatrice, stavolta arrivava in coppia con Boncompagni
sull’onda del successo di Bandiera gialla come «cupola»
(è lui a scherzare sul termine) della musica giovanile. «Sperava
anche che Dalida desse un valore aggiunto al pezzo» ricorda ancora
Renzo, che a quel tempo frequentava molto Tenco.
Quella sera andò a trovarli in camerino, prima che fossero chiamati in scena. «Luigi era sereno, ridemmo e scherzammo sull’interpretazione di Dalida che cantava come fosse una Madonna e sull’unica cravatta che aveva e gliela aveva regalata Mogol. Era emozionato, questo sì. E mentre cantava si vedeva la sua tensione». Dopo la bocciatura Arbore era dietro le quinte del Casinò. «Lo incrociai che usciva insieme ai suoi discografici. Aveva un pallore che mi spaventò, ma non ebbi il coraggio di avvicinarlo. Tornai al mio hotel a Bordighera. Ricordo che la notizia della sua morte arrivò mentre al bar accompagnavo al pianoforte Cher che cantava». La confusione fu completa: «Non credo a retroscena di nessun tipo, se non a quello di una presenza di un’altra donna. Il rapporto con Dalida era più legato al palcoscenico. La lettera che aveva lasciato era un segno eloquente di delusione e tutti ci siamo subito convinti del suicidio conoscendo il suo carattere, la sua passione per i maledetti alla Baudeleire, la rabbia e, magari per qualche bicchiere di whisky in più». m.mol. |
IL
TEMPO |
QUANDO
il brindisi è rovinato - perchè il tappo dello spumante
è finito nell’occhio di qualcuno - non tutto è perduto:
si può sempre fare causa al produttore della pregiata bottiglia
nel caso in cui un errore, nelle fasi di imbottigliamento, abbia causato
la partenza troppo turbolenta del caratteristico turacciolo in sughero.
Infatti, sottolinea la Cassazione, il produttore di una cosa che ha difetti
tali da renderla «pericolosa», può essere chiamato
a risarcire i danni prodotti a chi, in buona fede, la abbia acquistata.
L’entità del risarcimento dipende dal livello di accortezza osservato
durante la stappatura. Così la Suprema Corte ha confermato a carico
di una nota azienda, la «Bersano e Riccadonna spa», la condanna
a risarcire - nella quota del 20% - i danni provocati all’occhio di Paolo
M. da una bottiglia di spumante il cui tappo era stato montato al contrario.
Per questo difetto di produzione, lo sfortunato padre di famiglia - in
procinto di brindare con i parenti, in Sicilia, durante le feste - era
stato colpito nell’occhio subito dopo aver smontato la gabbietta di ferro
zincato che ancorava il tappo al collo della bottiglia. L’urto era stato
violento e l’occhio si era gravemente lesionato: la vicenda finì
in causa. In primo grado il Tribunale di Siracusa respinse la richiesta
risarcitoria mentre, nel 2001, i giudici della Corte di Appello di Catania,
in secondo grado, ribaltarono il verdetto dopo aver accertato che il difetto
del tappo «era direttamente riferibile alla casa produttrice».
Tuttavia, siccome Paolo era stato «molto imprudente in quanto nello
stappare non aveva usato le più elementari precauzioni e si era
addirittura chinato sulla bottiglia», i giudici d’appello gli attribuirono
l’80% della responsabilità nella «condotta colposa».
(*) Per ottenere un risarcimento danni più elevato i parenti di
Paolo - nel frattempo deceduto - si sono rivolti alla Suprema Corte e
anche la Bersano e Riccadonna ha inoltrato ricorso sostenendo di non essere
«corresponsabile» di questo incidente da brindisi. I supremi
giudici - con la sentenza 11612 - hanno rigettato entrambe i ricorsi e
hanno convalidato la decisione della Corte di Appello. La notizia rallegrerà
gli italiani che secondo le stime anche quest’anno risparmieranno
su regali e oggetti vari ma non sugli alimenti per le tavole delle feste.
Nei banchetti però le differenze regionali si faranno sentire.
Se le famiglie del Nord-Ovest sono quelle che spendono di più per
mangiare (260 euro in più rispetto agli altri mesi), al Nord-Est
si spende di meno (161 euro a famiglia) per la tavola. Sulla tavola ci
saranno più prodotti tipici e meno di importazione (caviale, salmone),
meno zampone e cotechino che non piacciano molto ai giovani, meno frutta
e verdura a causa dell’aumento dei prezzi dovuto alle cattive condizioni
meteorologiche. Incremento delle vendite (5%) per lo spumante che ridurrà
il consumo dello champagne e più vino rosso grazie alla buona qualità
e ai prezzi contenuti.
(*) Nota: per un tappo difettoso finito in un occhio è stato attribuito il 20% di colpevolezza dell’incidente ai produttori. Quale percentuale di responsabilità per i danni alcol correlati si potrebbe attribuire a chi vende alcolici pur sapendo che hanno il difetto di dare dipendenza e di alterare profondamente il comportamento di chi lo beve?. |
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