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Notizie brevi 21/02/2012

ISAF
Afghanistan, morti tre soldati italiani

Un «Lince» si ribalta attraversando un fiume. Un uomo ricoverato per ipotermia. Cordoglio di Napolitano e Monti

MILANO - Tre militari italiani morti e un ferito in un incidente stradale nei pressi di Shindand, in Afghanistan. Si tratta - informa lo Stato maggiore della Difesa - del caporal maggiore capo Francesco Currò, nato il 27 febbraio 1979 a Messina, del primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, nato il 23 maggio 1983 a Palermo, e del primo caporal maggiore Luca Valente, nato l'8 gennaio 1984 a Gagliano del Capo (Lecce). Gli uomini appartengono al 66esimo Reggimento fanteria Trieste che ha sede a Forlì, inquadrato nella brigata aeromobile Friuli di Bologna e quasi interamente schierato nell'ovest dell'Afghanistan, nella zona di Shindand. «L'incidente - spiega una nota del Regional Comad West Afghanistan -, è avvenuto stamani a circa 20 chilometri a sud-ovest di Shindand: il «Lince» del contingente italiano era impegnato a recuperare una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse, quando nell'attraversare un corso d'acqua si è ribaltato intrappolando al suo interno tre dei militari dell'equipaggio, successivamente deceduti. Sono in corso le attività per informare le famiglie». Nell'incidente sarebbe rimasto ferito un altro militare, trasferito all'ospedale Militare (ROLE2) di Shindand per ipotermia, che è cosciente e non è in pericolo di vita. Al momento sono in corso le operazioni di evacuazione: il militare ferito è già stato trasferito in un ospedale da campo. Non è ancora chiaro se le sue condizioni siano gravi.

MESSAGGIO DEL QUIRINALE
- Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia del grave incidente ha espresso «i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese». È quanto si legge in un comunicato del Quirinale. Dolore è stato espresso anche dal presidente del Consiglio Mario Monti con una nota ufficiale. Poi numerosi sono arrivati i messaggi di cordoglio di tutte le istituzioni e il Coni ha invitato a far osservare fino a domenica un minuto di silenzio su tutti i campi di gara.

 

da corriere.it

Martedì, 21 Febbraio 2012
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