Pisa, quei «nonni» terribili con la Stradale
Il 90enne orgoglioso sfreccia in superstrada
Centoventicinque patenti ritirate agli over 70 sui bolidi
Il sospetto che coprano i nipoti multati dall'autovelox
PISA – C’è il novantenne che sulla sua 2000 turbo sfreccia a 180 all’ora sulla superstrada dove il limite è rigorosamente a 90. E l’ottantenne che, a bordo di un Suv, supera i 110 sulla Bientina-Altopascio dove andare oltre i 50 orari diventa quasi un crimine. Oppure il distinto pensionato di 79 anni capace di fare il chilometro lanciato a due passi dalle strisce pedonali.
125 «NONNINI» - Di esempi, nel libro nero degli arzilli e incoscienti vecchietti, ce ne sono 125 in tutto. Un esercito di nonnetti terribili, pizzicati di mattina, di giorno e di notte dagli autovelox della polizia provinciale di Pisa. Il sospetto, ovviamente, è che il vispissimi signori non fossero realmente alla guida dei bolidi (di proprietà oltretutto di parenti) e magari, quando è arrivata puntuale l’infrazione, si siano sacrificati per salvare la patente del figlio o del nipote. Illazioni, ovviamente, perché l’occhio elettronico dell’autovelox non certifica (per fortuna o per sfortuna secondo i giudizi) chi è realmente alla guida.
LA CONFESSIONE - A dir la verità una confessione c’è stata. Un nonnetto livornese di quasi novant’anni ha dichiarato fiero di essere stato alla guida di un potentissimo Suv su una strada provinciale. Sorpreso dalla tormenta di neve dei primi di febbraio ha abbandonato l’auto in mezzo alla strada ed è tornato a casa a piedi, quasi una decina di chilometri, ghiaccio compreso. Stavolta però il generoso vecchietto è stato salvato dal nipote che, pentito, alla fine ha confessato che alla guida del Suv c’era lui e ha pagato la giusta super multa.
LA RACCOLTA - I dati, con storie che potrebbero diventare racconti del Vernacoliere (il giornale satirico livornese) sono stati raccolti dal comandante della polizia provinciale di Pisa, Daniele Serafini. Ovviamente i nomi sono rigorosamente top secret ma cambia poco, le storie sono spassosissime.
PATENTI RITIRARE, MA I PUNTI? - Negli ultimi tre anni il ritiro di patenti «sospette» di automobilisti over i 70 anni sono state 125, una percentuale tutto sommato bassa perché migliaia sono stati i giovani colpiti da provvedimento. Manca però il dato dei punti tolti dalla patente. Che potrebbe riservare grosse sorprese con una sfilza di altri nonnetti velocissimi. Anche perché, quando arriva la contestazione per evitare di pagare una multa ancor più salata, il proprietario dell’auto è obbligato a comunicare chi era alla guida quel giorno «sfortunato». E la tentazione di trasgredire, con il sì rassegnato e complice di mamme, babbi, nonni e nonne è tantissimo.
di Marco Gasperetti
da corriere.it