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Notizie brevi 24/02/2012

Sicurezza: i ciclisti insorgono sul web

Insurrezione dei ciclisti sul web: decine di blogger ciclisti hanno pubblicato giovedì 23 alle 12, contemporaneamente, un appello identico rivolto ai sindaci della citta' italiane: "Caro sindaco,salva i ciclisti", con riferimento ad una delle catene di messaggi che rimbalza su Twitter dall'8 febbraio scorso, da quando un gruppo di 34 blogger ciclisti rilanciò in Italia il manifesto del "Times" di Londra per "Salvare i nostri ciclisti".
Un programma in otto punti che grazie al web e' approdato al Senato della Repubblica il 17 febbraio scorso, in un ddl firmato dal Sen.Ferrante e da altri 62 senatori di ogni partito (tranne la Lega); ed un identico provvedimento, anch'esso pluripartito, e' in corso di presentazione alla Camera dei Deputati, a firma Vernetti (Api) e Sarubbi (Pd).I ciclisti chiedono ai sindaci l'adozione di alcuni provevdimenti, necessari per una maggiore sicurezza sulle pericolose strade italiane, che sono al primo posto in Europa per mortalita' e per densità di autovetture: ben 700 ogni mille abitanti, secondo i dati forniti dalle associazioni che aderiscono alla campagna salvaiciclisti.
Se la prima volta i blog aderenti erano 34, adesso il gruppo di Facebook ha raggiunto gli oltre 6.300 aderenti e ben 127 blog, tra cui quello della Fiab.
"Negli ultimi 10 anni si legge nell'appello ai sindaci - ben 2.556 ciclisti hanno perso la vita sulle nostre strade ed e' per porre freno a questa situazione che due settimane or sono abbiamo lanciato in Italia la campagna con cui abbiamo chiesto al Parlamento italiano l'applicazione degli otto punti del Manifesto del Times. Senza il suo preziosissimo contributo di amministratore locale - prosegue l'appello - anche la migliore delle leggi rischia di restare lettera morta ed e' per questo chiediamo la sua adesione alla campagna salvaiciclisti per il miglioramento della sicurezza dei ciclisti nella sua citta'".
Tra i punti richiesti dai ciclisti: formulare strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali; contrastare il fenomeno del parcheggio illegale (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimita' di curve ed incroci, sulle piste ciclabili); far rispettare i limiti di velocita' stabiliti per legge; dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione straordinaria di un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista; promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza.
Infine, "dare il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilita' nella sua citta'".


da amicipolstrada.blogspot.com

 

Venerdì, 24 Febbraio 2012
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