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Articoli 29/02/2012

Reato di omicidio stradale

Passera: "Tema da approfondire"

Il ministro dei trasporti sostiene l'iniziativa nata con una maxi raccolta di firme lanciata lo scorso giugno per una legge di iniziativa popolare

Ci siamo: si avvicina la realizzazione di una legge di iniziativa popolare sull’ omicidio stradale, che mira a inasprire le pene per chi guida sotto l’effetto di alcol e droga: in pochissimo tempo (l'iniziativa è stata lanciata con un sito apposito appena lo scorso giugno) sono state raccolte oltre 57 mila firme. La presentazione dei dati è arrivata direttamente dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, primo firmatario della proposta di legge, insieme ai promotori dell’ iniziativa: Stefano e Stefania Guarnieri, genitori di Lorenzo, giovane vittima della strada; Giordano Biserni presidente dell'ASAPS; e Valentina Borgogni per l'Associazione Gabriele Borgogni.

Ora il ministro dei Trasporti, Corrado Passera, in commissione Trasporti della Camera, ha preso in esame il problema sostenendo che ci si trovi davanti a un tema "da approfondire". Nella fattispecie si punta a far passare le pene per chi uccide guidando sotto effetto di alcol o droga da 3-10 anni a un minimo di 8 a un massimo di 18 anni. Al momento non è prevista alcuna misura cautelare e la proposta prevede l’arresto in flagranza di reato e l’ergastolo della patente’, ovvero a chi guida sotto l’effetto dell’alcol e della droga sarà tolta definitivamente la patente dopo il primo omicidio. Al momento, invece, è prevista solo la revoca temporanea del permesso di guida.

 

''La situazione attuale di sostanziale impunità di chi uccide alla guida non può essere tollerata' - ha spiegato infatti il ministro Passera - ma in  merito al reato di omicidio stradale si rende opportuna una riflessione, sia in relazione ad una comparazione con quanto accade in ambito europeo - tenuto conto che un divieto assoluto di riconseguire la patente di guida, ovvero il divieto di circolazione alla guida di autoveicoli e motocicli sul territorio nazionale, appare unica nel suo genere in tutto il territorio UE e potrebbe risolversi in pregiudizio della libertà di circolazione  -  sia in relazione al puntuale criterio di delega che fa riferimento espresso ai "princìpi di  ragionevolezza, proporzionalità e non discriminazione nell'ambito dell'Unione europea".

"Occorre, inoltre, evidenziare chesotto alcuni specifici aspetti  -  ha concluso il Ministro - il recente decreto legge in materia di semplificazioni, all'articolo 11 ha introdotto nuove disposizioni tendenti a razionalizzare e semplificare alcune disposizioni codicistiche, ad esempio rendendo meno gravoso il rinnovo delle patenti degli ultraottantenni e disponendo, in conformità a quanto previsto al criterio di delega in materia di nuove procedure di costituzione di Commissioni mediche locali e nomina dei rispettivi presidenti, anche attraverso l'attribuzione alle regioni ed alle province autonome, competenti in materia di sanità, dei relativi procedimenti".

"L’omicidio stradale - spiegano gli organizzatori della raccolta firme - è uno dei 35 punti del progetto David sulla sicurezza stradale che si propone di salvare 58 vite umane e ridurre di 1000 i feriti gravi a Firenze sino al 2020. David non è solo uno dei simboli di Firenze ma anche il nome scelto dalla famiglia Guarnieri per il progetto complessivo sulla sicurezza stradale, acronimo di Dati e analisi (ottimizzazione della raccolta dati sugli incidenti stradali); Aderenza alle regole (a partire da più controlli); Vita ed educazione (diffusione di maggiore conoscenza delle regole e consapevolezza dei pericoli); Ingegneria (ovvero la messa in sicurezza delle infrastrutture e l’incentivazione di nuove tecnologie); Dopo la violenza (supporto alle famiglie e formazione degli operatori)".

"L'ASAPS - ha commentato il presidente dell'associazione amici polizia stradale Giordano Biserni - esprime tutta la sua soddisfazione per le dichiarazioni del ministro dei Trasporti Corrado Passera a favore dell'approfondimento sulla proposta di introdurre il reato di Omicidio stradale, materia sulla quale l'ASAPS ha contribuito con le associazioni fiorentine Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, alla raccolta di 57.000 firme, consegnate nei giorni scorsi al presidente della Commissione Trasporti della Camera Mario Valducci. La soddisfazione è la più ampia anche perché ci auguriamo che l'impegno o quanto meno la riflessione di oggi del ministro Passera,  dopo quello dell'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni dell'agosto scorso, serva a sbloccare la situazione statica del provvedimento incardinato nella proposta di legge delega per la riforma del Codice della strada, un provvedimento dal prevedibile itinerario lungo e complesso".

 

di Vincenzo Borgomeo
da repubblica.it/motori

 

 


 

Mercoledì, 29 Febbraio 2012
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