In autostrada i camionisti possono fare un check-up
(ASAPS) In quattro aree di servizio Brianza Nord (A4 – zona Milano), Prenestina est (A1 – zona Roma, direzione Nord), Secchia Ovest (A1 – zona Modena, in direzione Sud) e Bevano Ovest (A14 – zona Cesena, in direzione Sud), fra le tante quelle più trafficate dai mezzi pesanti, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, sarà possibile fare un check-up gratuito con controlli della pressione sanguigna massima e minima, della frequenza cardiaca con l’elettrocardiogramma, della pressione parziale di ossigeno nel sangue, della prostata, della glicemia e del colesterolo totale.
I controlli sono effettuati da personale qualificato della Croce Rossa e hanno lo scopo di controllare lo stato di salute generale dei camionisti che, sulle strade, sono quelli maggiormente sottoposti a fatica e stress e sono anche quelli il cui lavoro maggiormente verrebbe pregiudicato da una non buona condizione fisica.
Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, commenta così l’iniziativa: “L’iniziativa di Società Autostrade Spa di realizzare angoli di prevenzione in alcuni tratti autostradali, ovvero spazi dedicati specificatamente agli autotrasportatori in viaggio sulla rete di Autostrade per l’Italia per dare loro l’opportunità di verificare gratuitamente il proprio stato di salute, è meritevole di plauso e riconoscenza da parte di chi, come Conftrasporto, ha sempre dato grande considerazione al tema della salute, strettamente legato a quello della sicurezza. Le condizioni ottimali di salute e il rispetto delle regole della circolazione e della sicurezza sociale devono divenire un binomio inscindibile sul quale Governo, forze economiche e sociali e diretti interessati devono impegnarsi con grande convinzione.”.
Certamente una buona iniziativa perché la sicurezza sulle strade parte senz’altro da una buona condizione fisica di chi le utilizza. Tanti sono stati gli incidenti le cui cause restano avvolte dal mistero e archiviate con la fatidica frase “forse è stato un malore”. A volte nella condizione di dover guidare per tante ore, magari in condizioni di disagio, un’opera preventiva per verificare pressione e cuore potrebbe davvero salvare la vita sia del conducente, sia delle persone che eventualmente potrebbero interagire con lo stesso.
Un altro passo importante verso la soluzione di un problema, quello della sicurezza stradale, che, pur sembrando ancora lontana, comincia ad attirare maggiore attenzione anche da parte delle maggiori istituzioni. (ASAPS)