Giovedì 18 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Salvataggi 19/03/2012

Tre soccorsi importanti dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia Locale
Quando "loro" arrivano giusto in tempo...

(ASAPS) Pubblichiamo tre notizie fra le tante dello scorso fine settimana. Tre interventi importanti che dimostrano  che a volte "loro", quelli con la divisa, arrivano proprio al momento giusto...
 

 


Tenta il suicido impiccandosi:  un carabiniere la sorregge, l'altro taglia la fune. Salvata in extremis
VENEZIA 17.03.2012 - Una giovane di 29 anni, che per una delusione d'amore aveva tentato di uccidersi e si era impiccata è stata salvata dall'intervento dei carabinieri di Meolo (Venezia). L'allarme era stato dato poco prima al 112 di San Donà di Piave dalla madre, alla quale la ragazza aveva confidato con determinazione di voler farla finita, allontanandosi in auto. I carabinieri sono andati a casa della giovane e qui hanno dovuto chiedere l'intervento dell'amministratore condominiale, perché l'appartamento aveva una porta blindata. Quando sono entrati nell'alloggio hanno visto la donna con al collo una corda, tesa ad una travatura del soffitto.  Mentre un militare sorreggeva la ragazza, l'altro ha tagliato la corda, salvando così la 29enne, che respirava ancora ed è stata portata con un'ambulanza all'ospedale di Mestre, dove si trova attualmente ricoverata, non in pericolo di vita.
 


Fonte della notizia: ilmattino.it

 



 
Poliziotti salvano giovane che vuol gettarsi dal cavalcavia S. Martino

di Monica Curino
NOVARA, 16 MAR – L’intervento degli agenti della Volante della Polizia di Stato di Novara ha consentito, all’alba di oggi, venerdì 16 marzo, poco prima delle 4, di salvare una giovane, che, per una delusione d’amore, aveva deciso di farla finita e di lanciarsi nel vuoto dal cavalcavia di San Martino. Si tratta della stessa donna, di 30 anni, che aveva tentato il medesimo gesto dal viadotto di via Delle Americhe nel giorno dell’Epifania. Gli agenti stavano passando in zona per un giro di ricognizione, quando hanno notato alcune persone e una donna che era a cavalcioni sul muretto. Si sono così fermati e la giovane è passata dall’altra parte, minacciando di gettarsi. Sul posto anche i Vigili del fuoco e il 118. Per un po’ di tempo la ragazza è stata con le gambe penzoloni e appesa solo con le mani. Fortunatamente, grazie anche all’arrivo del fidanzato (chiamato dalle Forze dell’Ordine), è stata tratta in salvo e portata in ospedale.


 
Fonte della notizia: oknovara.it
 



 
Dall'Afghanistan a piedi per raggiungere il papà in Belgio

Soccorso sabato mattina dagli agenti della Polizia Municipale di Cesenatico un ragazzino straniero che si trovava seduto su un guard-rail lungo la Statale 16 Adriatica
18.03.2012 - Soccorso sabato mattina dagli agenti della polizia Municipale di Cesenatico un ragazzino straniero che si trovava seduto su un guard-rail lungo la Statale 16 Adriatica, all'altezza dello svincolo di Villamarina. Il ragazzo, 16 anni, era sfinito e non parlava né comprendeva alcuna lingua europea. La pattuglia lo ha accompagnato prima in ufficio e poi al Commissariato di Polizia di Cesena, dato che lo stesso non aveva con sé alcun documento di identità. Dopo averlo sottoposto a rilievi foto dattiloscopici - all'esito dei quali non è emerso alcun precedente - la pattuglia lo ho riaccompagnato al comando della Municipale di Cesenatico, dove è stato rifocillato e fatto riposare. Il ragazzo infatti era affamatissimo e molto stanco, oltre che in precarie condizioni di pulizia. Data l'impossibilità di comunicare, se non a gesti, non senza fatica e grazie all'aiuto della Squadra Mobile di Forlì, è stato rintracciato un uomo in grado di fungere da interprete. Nel frattempo si era riuscito a capire che il ragazzo è di nazionalità afgana. Il 16enne ha raccontato di essere partito da casa - ubicata nella città di Jalalabad - circa 6 mesi fa, lasciandovi 5 fratelli e 2 sorelle, oltre alla madre, con l'intenzione di raggiungere il padre emigrato alcuni anni fa in Belgio. Il ragazzo aveva frequentato la scuola fino all'anno scorso, quando aveva dovuto interrompere gli studi dato che la stessa è stata bruciata da un attacco taleban. Dopo avere attraversato a piedi territori dell'Iran e della Turchia, il minore sarebbe giunto in Grecia da dove solo dopo diversi tentativi, in un caso con esiti drammatici, dato che il barcone su cui era salito era colato a picco per il sovraccarico dopo poche ore di navigazione e nell'occasione diversi suoi compagni di viaggio persero la vita, ha quindi raggiunto l'Italia sbarcando al porto di Ancona. Da qui si sarebbe incamminato fino al luogo in cui è stato trovato, inizialmente accompagnato da un uomo di nazionalità algerina il quale però, dopo avergli sottratto i pochi euro di cui disponeva, lo avrebbe abbandonato (il minore non è stato però in grado di fornire indicazioni utili per l'identificazione dell'uomo). Romal, questo il nome del ragazzino, ha più volte manifestato la ferma intenzione di portare a compimento la sua impresa, cioè raggiungere il padre, del quale non ha però indicato nè nome nè indirizzo (l'ipotesi è che il padre si trovi in condizione di clandestinità). Ha fornito però un numero di telefono, con il quale ha potuto comunicare dagli uffici della polizia municipale per dare informazioni di sè e per chiedere di essere "recuperato". D'intesa con il Dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Cesenatico, è stata cercata nel frattempo una struttura di accoglienza in condizione di accogliere il minore. Il giovane è stato accompagnato al Podere Serra, struttura di accoglienza minorile gestita dalla Cooperativa Sociale Butterfly Onlus di Forlì.
 


Fonte della notizia: cesenatoday.it
 
 

Lunedì, 19 Marzo 2012
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK