RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
|
LA
PROVINCIA DI CREMONA |
San Giovanni
— Per sabato alle 15, presso il teatro comunale ‘Gallerani’,
l’Associazione del Club degli Alcolisti in Trattamento di Sospiro
organizza un ‘Interclub’ dal tema ‘Club e salute...una
porta aperta nella comunità’. Nell’occasione verranno
consegnati gli ‘Attestati di Sobrietà’. Per informazioni
ci si può rivolgere ad Angelo Vagnotti (0372-65797) oppure
a Amos Soana (0375-95216). |
KATAWEBNEWS |
Dopo
aver alzato il gomito e’ bastata una scintilla per dar vita ad una violenta
rissa, ma solo l’intervento di due autoradio del Nucleo Radiomobile dei
Carabinieri di Roma, ha permesso di fermare nove persone, sette italiani
e 2 americani, denunciati in stato di liberta’ per rissa. Questa notte,
una telefonata al 112 ha fatto venire una gazzella dei Carabinieri a Campo
De’ Fiori. Motivo della rissa sembra sia stato l’alcool e apprezzamenti
un po’ pesanti ad alcune ragazze di una comitiva di cittadini americani,
in soggiorno turistico nella Capitale. All’arrivo dei militari, i nove
giovani si sono fermati, ma i carabinieri, notato l’evidente stato di
ebbrezza e le vistose ecchimosi che presentavano alcuni di loro, e dopo
aver chiamato altri equipaggi, hanno identificato i nove giovani e li
hanno denunciati in stato di liberta’ con l’accusa di rissa aggravata.
Per uno di loro, che presentava un taglio profondo alla testa, e’ stato
necessario il trasportato in ambulanza presso l’ospedale Santo Spirito
dove e’ stato ricoverato in osservazione. (AGI).
|
IL
TEMPO |
...
gamba ed il figlio arrestato per estorsione aggravata e maltrattamenti
in famiglia. È successo a Fondi, in pieno centro storico. A finire
in manette L.T., 35enne, disoccupato. Nel pomeriggio di ieri aveva iniziato
ad inveire, come suo solito, nei confronti della madre, una 70enne vedova,
che abita con il figlio nel dedalo dei vicoli della città vecchia.
I vicini, abituati agli alterchi quotidiani, non si sono preoccupati
più di tanto. Invece, ieri, L.T. ha afferrato un grosso coltello
ed ha aggredito la poveretta, colpendola sulla gamba e procurandole
ferite che al pronto soccorso del «San Giovanni di Dio»
sono state giudicate guaribili in dieci giorni. Solo la prontezza della
donna ha evitato che il dramma potesse trasformarsi in tragedia. Ha
afferrato il telefono ed ha chiamato il 113. Gli uomini del vicequestore
aggiunto Alessandro Tocco, con la cornetta rimasta aperta, hanno sentito
tutto il drammatico susseguirsi delle aggressioni verbali e fisiche,
sopraggiungendo sul posto con provvidenziale tempestività e bloccando
l’energumeno che stava cercando di infierire ancora sulla malcapitata.
Il giovane è stato disarmato, non senza difficoltà, dagli
agenti della volante, che lo hanno tradotto presso il locale commissariato
e, da lì, presso la casa circondariale di via Aspromonte a Latina.
Dai precedenti è risultato che egli aveva continuamente preteso
soldi dalla madre per recarsi a consumarli ai videogiochi e per spenderli
soprattutto per l’alcool. Per la poveretta, invece, l’avventura
si è conclusa con la degenza in ospedale. Resta pure grande lo
sconforto per la povera madre per i provvedimenti giudiziari che imporranno
al figlio aggressore un domicilio diverso da quello della donna. Ora.
Rug. |
|
Quando
li hanno fermati gli agenti della Volante quasi non ci credevano perchè
a compiere atti di teppismo, generalmente, sono giovanotti e ragazzini.
E invece quei due erano adulti e pure da un po’: uno, A.G., ha
46 anni e l’altro, C.P., 36, entrambi sono di Pescara. |
|
MONZA
— Dal balcone di una casa in costruzione stava infastidendo l’ex
moglie. Il cadavere di Adriano Sgnaolin, un uomo di 56 anni senza fissa
dimora con problemi di alcol, è stato trovato ai piedi del vano
ascensore dagli operai di un cantiere edile di via Moncenisio. Ieri notte
verso le due, l’uomo era salito al quinto piano dell’edificio, di fronte
alla finestra dell’appartamento della moglie. Forse per il buio e i fumi
dell’alcol ha perso l’equilibrio ed è precipitato per circa 15
metri.
|
IL
MATTINO |
MICHELE
INSERRA Castellammare. Ubriaco sfascia il pronto soccorso e viene denunciato.
È accaduto poco dopo le 23 di martedì. Una telefonata anonima
allerta il 118: «c’è un ragazzo a terra, intervenite».
L’ambulanza raggiunge in pochi istanti la periferia cittadina, in
località Petraro, zona confinante con Santa Maria La Carità.
Il ragazzo viene soccorso e trasportato all’ospedale San Leonardo:
presenta diverse ferite probabilmente causate da una caduta. I sanitari
si rendono subito conto, però, che è in evidente stato di
ebbrezza ed è molto agitato. Appena giunti al pronto soccorso si
scatena il putiferio. Il ragazzo comincia a scagliarsi con violenza contro
porte, vetrate e macchinari. La sua reazione è incontenibile. Medici,
infermieri e vigilanza tentano inutilmente di immobilizzarlo. Viene richiesto
l’intervento della polizia del locale commissariato agli ordini del
primo dirigente Maurizio Agricola e del vice Stefania Grasso. All’arrivo
degli agenti il giovane si «arrende» senza battere ciglio
e spiega di aver bevuto qualche birra di troppo assieme agli amici. Viene
pertanto medicato e riaccompagnato a casa. Ieri per G.S., 25 anni, originario
di Santa Maria La Carità, è scattata una denuncia a piede
libero da parte dei sanitari del San Leonardo. Nel frattempo l’Asl
si appresta a quantificare i danni, che comunque da una prima valutazione
sarebbero di grossa entità. La vicenda di martedì sera ha
riportato l’attenzione sul tema della sorveglianza nelle strutture
dell’Asl Na5. Punto su cui i dirigenti aziendali lavorano da mesi
per garantire un ambiente tranquillo a dipendenti e malati. Tant’è
che è stata avviata la gara per attivare un sistema di video sorveglianza
all’ospedale San Leonardo e altre misure di controllo, per tutte
le strutture dell’azienda sanitaria locale. Provvedimenti considerati
necessari, alla luce degli atti intimidatori subiti più volte dalla
direttrice sanitaria del nosocomio stabiese, Elena Giancotti, e la scoperta
di microspie illegali in tre uffici del provveditorato aziendale. «Entro
l’anno - precisa Catello Sansone, capo servizio provveditorato -
la gara sarà espletata. È stato previsto l’aumento
della vigilanza, con un maggior numero di guardie giurate armate, e sistemi
di videosorveglianza».
|
|
I
risultati del test alcolimetrico eseguito all’ospedale Maggiore,
lunedì sera subito dopo il ricovero, sono stati consegnati ieri
agli agenti della polizia ferroviaria: come sospettato sin dai primi momenti,
il 36enne marocchino finito contro un treno merci dopo aver abbattute
le sbarre del passaggio a livello di via Milano con la sua Alfa 33, era
ubriaco. Il tasso di alcol rilevato, seppure «leggermente superiore
al consentito» come hanno specificato ieri gli inquirenti, gli è
costato una denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. Risolti
i dubbi sulle condizioni psicofisiche di Ridouan Z. al momento dell’incidente,
intorno a mezzanotte, è di fatto chiusa anche l’inchiesta
degli uomini del comandante Costanzo Sossio, che attendevano proprio i
riscontri delle analisi per definire il quadro della vicenda e formalizzare
le accuse. Accertato che tutti i dispositivi luminosi di segnalazione
erano regolarmente in funzione all’attraversamento situato tra via
Ghinaglia e via Milano, e le barriere abbassate secondo norma, hanno provveduto
al deferimento dell’extracee all’autorità giudiziaria
e a comminare salate sanzioni amministrative.
(*) Nota: il tasso di incidentalità stradale delle persone extracomunitarie è superiore alla media. Un motivo in più per favorirne l’integrazione. |
YAHOO
SALUTE |
Un
componente del luppolo, e quindi anche dell’amatissima birra, sta
attirando l’attenzione dei ricercatori come micronutriente che potrebbe
aiutare a prevenire di diversi tipi di cancro. Si tratta di un composto
flavonoide chiamato xantoumolo scoperto circa 10 anni or sono. |
LA
PROVINCIA DI CREMONA |
dall’inviato
Fabrizio Barbieri MILANO — Non poteva essere altrimenti. La seconda
serata della tourneè italiana di ‘Smackdown’, ovvero
il meglio del wrestling mondiale in Italia, è stata un autentico
tributo a Eddie Guerrero. Come due sere fa al Palalottomatica a Roma,
anche ieri al Forum di Assago striscioni e cori, oltre a una fotografia
gigante, tutti per il lottatore messicano scomparso qualche giorno fa.
Il pubblico milanese ieri sera già a un paio di ore prima dell’inizio
dei match (erano più di 8mila le persone ai cancelli), ha fatto
la parte del leone. Una partecipazione straordinaria per un evento davvero
incredibile. Vedere in azione atleti di questo tipo ha lasciato tutti
a bocca aperta. Inutile dire che il più acclamato è stato
Undertaker, ma anche Batista e gli altri sono stati fortemente sostenuti.
Evoluzioni straordinarie e scenette quasi da film hanno divertito i fans
che alla fine sono usciti dal palazzetto soddisfatti. I wrestler si sono
dati battaglia, anche se nel backstage si capiva che l’atmosfera
non era quella dei giorni migliori. Nella conferenza stampa del pomeriggio
Rowdy Piper, Ken Kennedy, Nunzio e Vito non hanno fatto altro che parlare
dell’ex collega. «Un grande uomo, un grande sportivo, che ci
è sempre stato vicino». Soprattutto la "leggenda"
Piper ha voluto spendere qualche parola in più su Eddie. «Ho
combattuto con il padre e il nonno di Guerrero. Sono stato a mangiare
nella sua casa. Era un uomo straordinario, che nella vita ha passato momenti
difficili ma che era riuscito a superarli e adesso era un esempio per
tutti. Non beveva e nemmeno si drogava, all’ultima festa che siamo
andati sorseggiava diet coke». Paura che una morte così possa
colpire negativamente i piccoli fans? Assolutamente no. «L’autopsia
sul corpo di Guerrero ha indicato che la morte è stata causata
da un infarto e non da abuso di alcolici, droghe o doping» - ha
chiosato Piper. Poi tutti sul palco a dare vita allo spettacolo che il
pubblico attendeva con ansia. E nessuno alla fine è rimasto deluso.
|
ROCKOL.IT |
Michael
Jackson avrebbe intenzione di denunciare un produttore e giornalista televisivo
che nel tempo libero fa anche il produttore di vino. Si tratta di Bruce
Rheins del telegiornale statunitense della CBS; il giornalista ha "coperto"
quasi interamente, per la sua emittente televisiva, il noto processo contro
Jacko. Rheins ha avuto la bizzarra idea di chiamare "Jesus juice"
uno dei vini che produce. "Jesus juice" è anche il nome
col quale il cantante avrebbe somministrato del vino, facendolo passare
per un soft-drink, a dei minori. Ma non è finita: Rheins ha anche
creato un’etichetta ad hoc, sulla quale ha fatto stampare l’immagine di
un personaggio seminudo, che assomiglia molto a Jacko, in posa simile
a quella di Gesù sulla croce. Rheins si è difeso, scusandosi,
affermando che lui e sua moglie producono vino come hobby e che le poche
bottiglie di "Jesus juice" che hanno fatto erano destinate esclusivamente
a dei loro amici. Ma il cantante viene definito "furioso" dal
telegiornale britannico di Sky e starebbe considerando l’ipotesi di denunciare
l’eno-giornalista.
|
|