Isernia
Poliziotto morto, si stringe il cerchio intorno al pirata
Il cerchio si stringe sul pirata della strada che ha provocato il terribile incidente in cui ha perso la vita il poliziotto 28enne di Capriati al Volturno Giuseppe Iacovone. Dopo il momento del cordoglio e i solenni funerali di Stato, è la fase della ricerca della verità. Gli agenti della Polizia Stradale del capoluogo pentro sono al lavoro per risalire all’identità dell’uomo che guidava quel suv scuro che ha seminato il panico, lo scorso venerdì, lungo la Statale 85, all’altezza del bivio per Sant’Agapito. Quell’uomo, senza scrupoli, che a bordo di un’Audi Q7, o forse Q5, ha eluso l’alt degli agenti, salvo rendersi protagonista del rocambolesco inseguimento costato la vita al giovane Iacovone. Quella persona che è scappata incurante del dramma che si è lasciata alle spalle.
Gli investigatori non hanno ancora un nome, ma stanno raccogliendo particolari importanti per la risoluzione del caso. Preziose, a quanto pare, risultano le dichiarazioni rese in queste ore da alcuni testimoni della tragedia. Dalle informazioni trapelate circa l’identikit del folle conducente, sembra si tratti di un soggetto calvo con fare spericolato. E trova sempre più fondamento l’ipotesi che sia una persona del posto, verosimilmente della provincia di Isernia, considerata la disinvoltura con la quale si è dileguata dal luogo dell’incidente. Soltanto un soggetto che conosce bene il territorio e le sue strade interne riesce a far sparire le proprie tracce. Ed è su questa pista che gli uomini della Polstrada si stanno concentrando, senza però tralasciare nulla. Non si esclude una svolta imminente. Intanto, migliorano le condizioni del poliziotto che viaggiava sul lato passeggero. Il 39enne di Baranello, Angelo Di Giglio, è ricoverato al Cardarelli di Campobasso per diverse fratture agli arti ed è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
da ilnuovomolise.it