Il disprezzo tutto italiano per le forze dell'ordine
Ce lo spiega Francesco istruttore di scuola guida italo - svizzero
Buongiorno a tutti, mi chiamo Francesco e sono nato e cresciuto in Svizzera: un disprezzo e, in tanti casi, odio nei confronti delle forze dell'ordine di tale entità non l'ho riscontrato da nessuna parte come qui in Italia! Sono un insegnante di scuola guida e mi trovo spesso nelle scuole medie inferiori e superiori a far lezione per il patentino del ciclomotore. Vi garantisco che già così piccoli (se a 14/15 anni si può utilizzare questo termine!) hanno un disprezzo e un rancore del tutto immotivato. E' "normale" che poi in occasioni come queste (la morte dell'assistente Giuseppe Iacovone NdR) si preferisca fare finta di nulla. Tutto nasce dalla famiglia! Se il papà prende la multa, il delinquente è chi ha comminato la sanzione, non chi sfreccia a 90 Km/h per le strade del paese!!!!! Vi sembra normale?!?!
Ed è normale che uomini e donne, a cui vanno tutta la mia ammirazione e rispetto, guadagnino da vivere per pochi euro mettendo a rischio la propria stessa vita?
Mi fermo qui. Il mio scopo non è polemizzare. Volevo solo dire: Giuseppe non ti preoccupare, anche se quasi nessuno non ha detto nulla sul tuo sacrificio, noi pochi riconoscenti ti diciamo GRAZIE perché il tuo lavoro è quello di farci vivere in una società migliore. L'unica cosa che mi dispiace è essere costretto a pensare che questa società, questa nazione non merita affatto il tuo sacrificio. Ciao Giuseppe, un abbraccio forte. Francesco
A me non rimane che dire grazie Francesco si vede che vieni da un altro "Pianeta" che ha la bandiera con la croce bianca!! Così vicino, così lontano...
Giordano Biserni