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Como, guida in stato di ebrezza 
Dopo sei anni finisce in carcere
(NdR All'elettricista  di Como, in carcere per una pregressa guida in stato di ebbrezza,  si è improvvisamente spenta la luce della libertà. Strano che vada dentro uno che ha solo ecceduto in una bevuta e spesso rimangano fuori quelli che dopo aver bevuto hanno ucciso. Riaccendete la luce!!)

Un elettricista di 49 anni, residente a Rovellasca (in provincia di Como), si è visto improvvisamente prelevare dai carabinieri per essere trasferito in carcere. Il motivo? Una condanna del 2009 per guida in stato di ebrezza, frutto di un controllo all'etilometro in provincia di Milano avvenuta nel maggio 2006.
In genere, la condanna per stato di ebrezza non diventa mai operativa. Non si va in carcere, ma si compensa pagando un'ammenda in denaro oppure svolgendo un lavoro socialmente utile. Non così per Giuseppe Ziliani, l'elettricista comasco che si trova ora rinchiuso nel carcere Bassone, con la prospettiva concreta di restarci per ben trenta giorni.
Cosa sia successo non è del tutto chiaro. Non si spiega perché un incensurato come Ziliani non abbia potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena. Probabilmente si tratta di un errore dell'avvocato che lo assisté sei anni prima e che non richiese la conversione dell'arresto in una multa.
"Difficile venirne a capo" conferma il legale attuale al quotidiano La Provincia di Como. Ora, soltanto per evadere la richiesta presentata al magistrato di sorveglianza di Varese ci vorranno almeno un paio di mesi. Tanto vale, dunque, che l'elettricista resti in cella per un mese.

 


da tgcom24

Mercoledì, 04 Aprile 2012
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