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Ubriaco al volante? No, aveva solo imbiancato!
Accusato di guida in stato di ebbrezza parrucchiere di Oggiono viene assolto: aveva usato per ore della vernice contenente alcol
(Nota: Con questa sentenza nasce una esimente da abuso di alcol per verniciatori e imbianchini??)

(ASAPS) Quando abbiamo letto l'articolo che segue ci siamo subito domandati se con questa sentenza fosse nata una esimente da abuso di alcol per verniciatori e imbianchini.
E, perché no, anche per tutti quelli che fanno bricolage a casa? Sarà così? Armiamoci allora di vernice e pennello da tenere nel mob ile bar e via !
Ma il giudice verificherà almeno come è venuta l'imbiancatura?? (ASAPS)

 


Da TGCOM 24
Sentenza "storica" quella riguardante un caso di guida in stato di ebbrezza a Oggiono, nel Lecchese. Ruggero Valsecchi, noto parrucchiere della zona, è stato infatti assolto perché i livelli alcolemici riscontrati nel suo sangue non erano dovuti a qualche bicchiere di troppo ma... ad alcuni lavoretti di bricolage. La tesi di Valsecchi infatti è che la colpa fosse da attribuire a una vernice da lui usata e contenente alcol. E il giudice gli ha dato ragione!
E dire che quello scaricare la colpa sulla latta di vernice sembrava una scusa. Valsecchi, come scrive il Giornale di Lecco, ha sempre detto di non aver toccato un goccio d'alcol anche se quando era stato fermato a Dolzago dagli agenti della Polizia stradale, il 9 novembre del 2009, ed era stato sottoposto all'alcoltest i risultati sembravano inequivocabili: 2,2 grammi litro alla prima prova (più di quattro volte il consentito) e 1,95 alla seconda.

Dove allora la soluzione del caso? Il giorno successivo al fermo il parrucchiere si è ricordato di aver passato ore a pitturare alcune assi in garage e, controllando la latta, ha scoperto che la vernice conteneva una percentuale di alcol. A salvarlo è stato quindi il test a cui è stato da una tossicologa forense: gli è stato chiesto di compiere le stesse azioni in una stanza del laboratorio per poi sottoporsi a un alcol test "da farmacia", ovvero in grado di segnalare solo se l'esaminato aveva un tasso superiore a 0,5 grammi litro. Risultato? Positivo!

Nonostante questo il pubblico ministero ha chiesto una condanna a sei mesi di reclusione e una multa di 1500 euro. Ma il giudice Gian Marco de Vincenzi ha assolto Valsecchi per mancanza di prove. D'ora in avanti, prima di mettervi al volante, attenti non solo a quello che bevete ma anche a cosa verniciate.

 

 


 

Mercoledì, 11 Aprile 2012
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