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Articoli 13/04/2012

Momenti di festa ed ebbrezza alcolica
Attenzione alle regole dell’art. 186 C.d.S.

di Giovanni Fontana

Certo che sì!
Un anno pieno di preoccupazioni, quello che abbiamo dappoco lasciato e così speriamo che quello nuovo, porti vita nuova: vita! per l’appunto...
Peraltro, ancora una volta il momento della festa rischia di trasformarsi in tragedia, allorquando è troppo labile il confine esistente tra l’euforia di un momento di festa e l’ebbrezza alcolica derivante dal consumo di alcool: nella migliore delle ipotesi si incorre in una sanzione amministrativa, se non in una condanna penale o nella perdita di qualità e di speranza di vita.
Non a caso è la stessa OMS a sottolineare che l’uso degli alcolici è uno dei principali rischi per la salute, soprattutto in conseguenza del cambiamento degli stili di consumo fra i giovani: un consumo che di per sé provoca il 4% dei danni causati da tutte le malattie messe insieme, considerando che può determinare direttamente più di 60 malattie diverse. Peraltro, da che mondo è mondo l’uomo ha sempre lottato con questo fenomeno evasivo della mente, tanto che già gli antichi romani, come sottolinea il Carmagnini, paragonavano il comportamento dell’uomo a quello della scimmia durante la fase dell’ebbrezza (sicut simia), quindi, a quello del leone (sicut leo) ed infine, a quello del maiale (sicut sus), caratterizzato da comportamenti disdicevoli e repellenti.

 

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da Il Centauro n. 155

Venerdì, 13 Aprile 2012
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