RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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ASAPS |
Si terrà
martedì 25 ottobre alle ore 11 nella sala delle conferenze
del CIDE - via 4 novembre nr.149 a Roma, la presentazione ufficiale
dell’iniziativa |
ILGAZZETTINO
(Rovigo) |
(p.v.)
Strage di patenti all’alba a Santa Maria Maddalena, in Comune di Occhiobello.
Sono dieci le persone "pizzicate" mentre guidavano in stato
di ebbrezza, mentre una sembra che fosse al volante sotto l’effetto della
droga.
A entrare in azione sulla statale 16 tra l’1 e le 7 di ieri mattina sono state le pattuglie della polizia stradale di Badia Polesine e Rovigo. Durante l’intervento coordinato tra i due servizi di polizia, sono state fermate sei persone residenti nella provincia di Rovigo, tre in quella di Ferrara, una di Verona e una di Messina. Tutte e dieci sono state sottoposte all’alcool test, scoprendo che due avevano 1,5 grammi di alcool per litro di sangue, mentre otto ne avevano tra 0,8 e 1. La soglia consentita è di 0,5 grammi per litro di sangue. Oltre al ritiro della patente, le persone sono state denunciate a piede libero, mentre il loro veicolo è stato affidato a un altro passeggero, non in stato di ebbrezza. Un ragazzo di Adria, R.F. di 24 anni, è stato invece fermato in stato confusionale: sembra che si trovasse sotto effetto di stupefacenti, ma è stato impossibile accertarlo perché il giovane si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti. Anche se, dalle pupille dilatate, sembrerebbe che forse avesse da poco fumato uno spinello. |
LA
SICILIA |
Denunciati
5 giovani per guida in stato di ebbrezza, sabato notte dai carabinieri
del Nucleo radiomobile del Comando Compagnia di Augusta. Sono D.B. di
25 anni, A.S: di 22, E.M. di 24 e G.C. di 21, tutti augustani. L’operazione
dei militari dell’Arma è stato un servizio straordinario, voluto
dal Comando provinciale di Siracusa che ha messo a disposizione delle
locali stazioni i militari della Compagnia di Intervento Operativo del
12mo Battaglione Sicilia, di stanza a Palermo. Presso alcuni Battaglioni
sono stati recentemente costituite le C.I.O. con personale particolarmente
addestrato e con mezzi e materiali cospicui che consentono di articolare
gli interventi mirati al controllo del territorio e, in caso di emergenza,
a fronteggiare situazioni improvvise di pericolo per la sicurezza pubblica.
L’aliquota radiomobile di Augusta ha effettuato anche un servizio mirato
alla prevenzione del fenomeno delle "stragi del sabato sera"
che in città ha registrato diversi morti, tutti di giovanissimi.
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Anche
nel fine settimana appena trascorso il personale della Polizia Stradale
di Mantova ed Ostiglia ha intensificato i controlli per prevenire e
contrastare principalmente i due fenomeni della guida in stato di ebbrezza
e del superamento dei limiti di velocità, che costituiscono i
comportamenti a maggior rischio ed in grado di provocare incidenti con
conseguenze gravissime. |
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forlì
- Un ventenne di Forlì, F.B., è ricoverato in condizioni
gravissime nel reparto di Rianimazione del “Morgagni-Pierantoni”,
il suo coetaneo M.B. ha subìto la frattura dell’osso frontale
mentre altri due ragazzi, sempre di 20 anni, se la sono cavata un grande
spavento e qualche graffio. Ecco il bilancio di una serata tra amici,
conclusi sabato intorno alle 23.15, con l’uscita di strada dell’auto
- una Citroen - sulla quale viaggiavano i quattro amici, e lo schianto
contro un cancello tra via Tomba e via Tesoro, sopra Vecchiazzano.Sul
posto i Vigili del Fuoco e le ambulanze del 118, insieme ai Vigili urbani
che hanno cercato di capire la dinamica. In base ad una prima ricostruzione
sembra che la vettura procedesse a velocità sostenuta e che, in
curva, abbia perso l’aderenza sull’asfalto, reso viscido dalla
pioggia. L’auto, uscita di strada sulla destra, ha evitato un albero
ed un muretto, prima di sbattere contro un cancello. Sempre nella notte
tra sabato e domenica la Polizia stradale di Rocca San Casciano ha ritirato
quattro patenti (decurtandone da ognuna 10 punti) per guida in stato di
ebbrezza. Il primo ad essere fermato, alle 22.30, è stato un 22enne
in viale Vittorio Veneto, con 0,64 grammi di alcol nel sangue (0,50 il
limite di legge); poi è stata la volta di un 26enne in piazzale
della Vittoria alle 23.40 con 1,77 (per lui è stato il terzo ritiro);
di un 23enne di Meldola alle 24.30 in piazzale della Vittoria con un tasso
di 1,88 ed infine, poco dopo le 2 di notte, di un 22enne in viale Italia
con 0,85 grammi di alcol per litro di sangue.
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IL
MESSAGGERO (Frosinone) |
Un
litigio furibondo davanti ad un bar alla periferia di Alatri. Una lite
che è cominciata dopo un bicchiere di birra, è proseguita
con calci e pugni e poi si è conclusa con uno dei due litiganti
che è stato investito e trascinato per cento metri dall’auto
dell’altro. La quale, nella fretta di fuggire, è finita in
un burrone, sigillando il guidatore al suo interno. I due protagonisti
sono finiti all’ospedale, ma se la sono cavata con ferite guaribili
in pochi giorni. Il guidatore (in stato di ebbrezza) è stato denunciato
dai carabinieri del capitano Ciro Piscopo. L’automobile è
stata recuperata dai vigili del fuoco e sequestrata dai militari del nucleo
radiomobile.
La lite è scoppiata intorno alle 20 di sabato, all’uscita di un bar della periferia di Alatri, a due passi dalla Statale 155. Due operai di Alatri, di 47 e 37 anni, hanno bevuto nel locale, hanno pagato il conto e sono usciti nel piazzale. Fuori, se le sono date di santa ragione, ma non si conoscono i motivi dell’alterco. Si sa solo che tra i due, all’improvviso, è scoppiata una violenta lite: i due si sono azzuffati prendendosi a pugni. Nel frattempo, dal locale sono usciti alcuni clienti che hanno assistito alla scena. Qualcuno ha provato a mettere pace tra i due, ma senza risultato. Poi l’operaio di 47 anni è entrato nella sua auto e ha tentato di andar via, ma l’altro si è aggrappato al finestrino (aperto) ed è stato trascinato per 100 metri prima di cadere a terra esausto e ferito. Nella fretta di dileguarsi, il guidatore è finito poco dopo in una scarpata, le portiere della sua auto si sono bloccate ed è rimasto prigioniero del mezzo. Ci sono voluti i vigili del fuoco per recuperarlo. Un’ambulanza del 118 ha trasportato entrambi all’ospedale di Alatri: per loro solo qualche ferita, sono stati dimessi. I militari del nucleo radiomobile hanno ascoltato i testimoni e hanno denunciato il guidatore, che è risultato ubriaco. |
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PORTO
RECANATI A due settimane dalla tragedia di Piazza Roma, ad Ancona, la
strage è stata sfiorata a Porto Recanati, nello chalet gestito
da un fidardense e distrutto da un’auto. Al conducente della Mini
Cooper, entrata nello stabilimento balneare ”Copacabana“ di
Scossicci a Porto Recanati, è stata tolta la patente per guida
in stato di ebbrezza. Il tasso alcolico nel sangue del giovane superava
il valore 1 (0,5 è il massimo consentito dalla legge).
Quattro ventenni feriti, il ristorante inagibile e un brivido di terrore per quello che poteva accadere. Fino a poco prima sui tavoli divelti c’erano sedute una cinquantina di persone riunite per festeggiare una cresima. Il “Copacabana”, a pochi metri dall’hotel ”Il Brigantino“, lungo la litoranea per Numana, zona turistica a nord di Porto Recanati, è uno dei pochi ristoranti che rimane aperto tutto l’anno. Ieri mattina i proprietari erano di nuovo nello chalet. Dopo aver dormito un paio d’ore, già alle 8 sono tornati a Scossicci per riordinare nella pizzeria-ristorante coperta di vetri e calcinacci. L’auto, la notte prima, aveva danneggiato il porticato in legno, frantumato la vetrata, spezzato una colonna, divelto un muretto di tufo, piegato due serrande, rotto un tavolo e quattro sedie. La facciata distrutta è stata rattoppata con un telone blu. «L’auto veniva dal rettilineo qui di fronte e non si è fermata racconta Cristian Ludolini di Castelfidardo, giovane proprietario dello chalet distrutto Per fortuna abbiamo costruito un muretto di recinzione e la palizzata che ha attutito un po’ il colpo, anche se non servito poi molto». La Mini proveniva dalla strada provinciale 123 Sorbelli, che dalla stazione di Loreto porta al mare. All’innesto con la provinciale 100, l’incidente (erano le 2,45 del mattino). Al semaforo lampeggiante sembra che l’auto non abbia rallentato. Sull’asfalto la polizia stradale, che ha effettuato i rilievi, pare non abbia riscontrato evidenti segni di frenata. Un testimone ha raccontato che la vettura «gli è sfrecciata davanti senza rallentare» e forse è anche colpa della leggera foschia che c’era sabato notte. «Se fosse accaduto all’una, sarebbe stata una strage dice ancora il giovane titolare dello stabilimento balneare fino a poco prima il locale ospitava la cena con oltre cinquanta persone». Il conducente (B.M., 25 anni, di Castelfidardo) è stato sottoposto alla prova dell’etilometro. Con lui, in auto, c’erano un altro ragazzo (M.G., 25 anni) e due ragazze (B.R., 23, e R. C., 23). Tutti sono di Castelfidardo e sono rimasti feriti, non gravemente. Sono stati medicati al pronto soccorso di Loreto per trauma cranico non commotivo. Ricoverata solo una delle due ragazze (B.R.) per una sospetta frattura. |
CORRIERE
ROMAGNA |
forlì
- Una Volante della Polizia circondata e gravemente danneggiata a calci
e lanci di bottiglia, un agente contuso e decine di adolescenti in preda
ai fumi dell’alcol identificati dalle forze dell’ordine che,
in massa, sono dovute accorrere sabato notte all’esterno del pattinodromo
comunale di via Ribolle. Questo il bilancio di un episodio la cui dinamica,
certamente poco rassicurante vista la giovane età dei coinvolti,
è ancora al vaglio degli inquirenti.Ma ecco come sono andati i
fatti. Due Volanti della Questura sono intervenute nei pressi della struttura
sportiva di Ca’ Ossi, dopo alcune telefonate di residenti che lamentavano
gli schiamazzi di decine di giovani, alcuni dei quali avevano partecipato
ad un’esibizione di skateboard, con musica, organizzata all’interno
del pattinodromo. Mentre due agenti si trovavano all’interno della
struttura, un folto gruppo di ragazzi ha iniziato ad inveire pesantemente
contro i colleghi rimasti fuori. In un attimo la vettura è stata
circondata e fatta oggetto di calci e colpi di bottiglia, con il taglio
di tre delle quattro gomme.Gli agenti, che hanno dimostrato freddezza
e lucidità rimanendo tranquilli nonostante il clima incandescente,
hanno cercato di contenere l’improvvisa rivolta chiamando subito
rinforzi. Sul posto sono intervenuti anche la Polizia stradale, i Carabinieri
la Guardia di Finanza, che hanno contributo ad identificare un folto gruppo
di esagitati, quasi tutti palesemente in stato di ebbrezza Per loro scatterà
inevitabilmente una serie di denunce per resistenza a pubblico ufficiale
e rifiuto di fornire le proprie generalità. Le indagini sono proseguite
per tutta la domenica, coordinate dall’Ufficio prevenzione generale
della Questura col diretto interessamento del Questore, e porteranno probabilmente
ad ulteriori sviluppi nelle prossime ore. |
WINENEWS |
Siete
tra gli sfortunati proprietari dei famigerati bond argentini? Ora potete
scambiarli, a costo zero, con bottiglie di vino. E’ un’operazione
lanciata da un broker di vino di qualità, la VinoNovo di Conegliano
Veneto (Treviso), che compra vini dal Cile e dall’Argentina. Anche
di questo si parlerà al Salone del Vino, di scena dal 27 al 30
ottobre, a Torino, una decisiva piazza commerciale e un osservatorio privilegiato
delle nuove tendenze del mondo del vino. La proposta di “finanza
creativa” della VinoNovo è la seguente: l’attività
commerciale della società di intermediazione finanziaria ha permesso
ai titolari di entrare in contatto con imprenditori e finanzieri locali
in Sudamerica. Da questi rapporti è nata l’idea di “riciclare”
le obbligazioni che, dopo il crollo economico argentino, hanno perso il
loro valore. La società di Conegliano, che fa capo alla Trading
Up srl, è disposta a raccogliere le obbligazioni dei risparmiatori
italiani e tramite una partita di giro rispedirle al mittente. Secondo
la proposta, i bond vengono destinati ad istituti finanziari del Sudamerica,
che li immettono nuovamente sul mercato - l’economia argentina si
sta infatti riprendendo - mentre i risparmiatori hanno la possibilità
di recuperare una parte del valore dei titoli scambiandoli con partite
di vino cileno e argentino importato dalla VinoNovo. I possessori dei
bond possono infatti scegliere i vini che vogliono, pari al 75% del valore
del proprio investimento in titoli, nel catalogo di prestigiose etichette
importate in esclusiva dall’azienda, prendendole a prezzo di listino.
In questa operazione hanno tutti da guadagnare: la VinoNovo vende le bottiglie,
si fa promozione e fa girare sul mercato etichette cilene e sudamericane
che ancora non sono molto conosciute, anche se di ottima qualità;
i risparmiatori ottengono del buon vino a prezzi ridotti, che possono
scegliere se bere o rivendere, ma è comunque un guadagno rispetto
al 30% di “rimborso-truffa” offerto dal governo argentino. (*)
Ufficialmente infatti l’Argentina ha proposto il rimborso di meno
di un terzo dell’importo dei titoli, da pagare nel 2038 per giunta,
per riconvertire i bond con titoli di nuova emissione. Per il momento
hanno già aderito alla proposta della VinoNovo una decina di risparmiatori,
anche se si prevede una più ampia adesione.
(*) Nota: all’epoca i bond argentini vennero reclamizzati con gli stessi aggettivi usati per promuovere il vino: prodotti sicuri provenienti da ditte serie e da una terra generosa. Considerato il calo dei consumi di vino, la grande quantità di prodotto invenduto, gli incauti che abboccheranno a questa offerta non avranno un destino diverso dal precedente. |
JOINTOGETHER.ORG |
Children
exposed to alcohol in utero often suffer permanent brain damage, but those
exposed to methamphetamine or cocaine can recover without lasting ill-effects,
according to a leading expert on meth-exposed children. The Ottawa Sun reported Oct. 24 that child-welfare officials in states like Iowa are encountering thousands of children each year with drugs in their systems. Rizwan Shah, M.D., a pediatrician at Blank Children’s Hospital in Des Moines, said he sees up to six meth-exposed children daily. Shah said methamphetamine use during pregnancy will have the same effects on the fetus as on the mother -- including diminished ability to learn new skills and interact with the outside world. "The brain has to be able to develop appropriate responses and not get overwhelmed and stressed out," Shah said. "And methamphetamine babies do show deficiencies in their ability to accommodate those changes that arise as a part of their social interaction and their body functions, like sleeping and eating." But these impairments need not be permanent. "Alcohol is the only drug that can cause mental retardation in a child," Shah said. "Fetal alcohol syndrome babies, 80 percent of them are mentally retarded. Neither crack cocaine nor methamphetamine cause mental retardation." "These kids are not a lost cause," Shah added. "These are children who have a potential to grow up to be somebody. We need to remember that a lot of brain development happens before birth, but a lot more happens after birth.". |
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