Defibrillatori alla polizia, si può fare di più
È l' arresto che tutti i poliziotti vorrebbero evitare: quello cardiaco. E in effetti grazie al programma di addestramento Blsd ( Basic life support defibrillation ), in dieci anni gli agenti della Polizia abilitati alle manovre di salvataggio e muniti di defibrillatori hanno salvato la vita a 19 persone in arresto cardiaco o respiratorio. «Per salvare una vita - spiega Giuseppe Marceca, coordinatore nazionale Blsd Sanità della Polizia - dobbiamo intervenire entro 3 minuti, altrimenti i danni al cervello comportano menomazioni anche gravi. Oltre i 10 minuti dall' arresto cardio-circolatorio non c' è più niente da fare. Per questo è indispensabile diffondere capillarmente su tutto il territorio l' uso del defibrillatore e noi, come forze dell' ordine, siamo le prime sentinelle». A Piacenza sono state così salvate 7 vite, alla stazione Termini di Roma altre 6, alla stazione di Bologna 2, al Viminale 1 e sulle piste da sci 3 (Belluno, Roccaraso e Colfosco). Se con l' intervento del 118 sopravvive solo l' 1% delle persone che va in arresto cardiaco, si è visto che nei Paesi in cui esistono i volontari extraospedalieri addestrati la percentuale sale al 35%. Sono 3.600 gli agenti della Polizia di Stato che in Italia sono già stati addestrati al soccorso con l' uso dei defibrillatori cardiaci.
da amicipolstrada.blogspot.it