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Bressanone
Conducente fermato sulla sua Porsche dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri per guida in stato di ebbrezza, dopo essere andato a casa a piedi viene sorpreso ancora sempre  ubriaco a bordo di una Golf, fermata anche la seconda macchina
In questo caso anche errare non è umano, figurarsi il perseverare!

 

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Chissà cosa avrebbe sentenziato l’anonimo latino che scrisse: “Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur” (Errare è umano, ma perseverare è diabolico, e la terza possibilità non è concessa).
1) Errare umanum (non) est - errare umano (non) è: il 17 aprile a Bressanone, alle 19,55 durante un normale controllo della circolazione stradale, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri ha fermato una Porsche Carrera 911 S Coupè: a bordo il  proprietario non mostrava sintomi di   “equilibrio stabile” e, infatti, alla prova alcolemica a cui prontamente veniva sottoposto con etilometro, mostrava un tasso superiore a 2.40 g/l.
Ovviamente la pattuglia, dopo aver esperito a tutte le incombenze del caso, ha pensato bene di far tornare il guidatore ebbro a casa sulle proprie gambe, pensando che il fermo della macchina e una boccata d’aria fresca servissero a far tornare la lucidità.
2) Perseverare autem diabolicumperseverare è diabolico: alle 21,50 la stessa pattuglia dei Carabinieri ferma una Golf Cabriolet e alla guida chi c’è? Lo stesso conducente della Porsche che, evidentemente non contento, ha inforcato un’altra vettura di proprietà (tutte macchine di poco conto!?!) e andava chissà dove con in corpo lo stesso tasso alcolemico… anzi no! Nel frattempo era anche sceso a 2,10 g/l.
3) Et tertia non datur – e la terza possibilità non è concessa: speriamo sia vero, speriamo che quel facoltoso signore abbia finito le macchine di grossa cilindrata o i punti della patente.
Ma questo ci resta da sapere perché la pattuglia dei Carabinieri nel frattempo avrà terminato il servizio, la scelleratezza di quell’uomo invece si manifesterà in altre occasioni.
Speriamo che a casa, oltre alle belle macchine, abbia anche qualcuno che gli manifesti il proprio disappunto per questo comportamento disdicevole: noi ci permettiamo soltanto di suggerire la visione di un quotidiano o di un telegiornale la domenica e il lunedì mattina: tra un goal in fuorigioco e un rigore non dato troverà notizie di incidenti causati da ebbrezza alcolica e allora capirà che la possibilità di andare a casa a piedi non era un oltraggio alla persona, ma un favore all’uomo: “ubi maior…” (ASAPS)

 

 


 

Venerdì, 20 Aprile 2012
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