Rc Auto, caro-benzina cambia abitudini, meno incidenti
Consumatori all'attacco su caro tariffe, in 11 anni +104%
ROMA - Il caro-benzina cambia le abitudini degli italiani che, alle prese con la crisi e gli aumenti dei prezzi, decidono sempre piu' spesso di lasciare la macchina in garage. Almeno un effetto positivo i rialzi dei prezzi sembrano dunque averlo avuto e cioe' la drastica diminuzione degli incidenti stradali.
Nel 2011, anno in cui i listini dei distributori hanno registrato aumenti del 15%, anche la frequenza dei sinistri ha registrato una variazione a due cifre, ma al ribasso e pari al 12% rispetto all'anno precedente. Nel 2011, rileva l'Ania (l'associazione delle imprese di assicurazione), l'incidentalita' e' diminuita per il secondo anno consecutivo, con un calo pero' decisamente piu' marcato. L'indicatore e' infatti sceso sotto la soglia del 7% (7 incidenti ogni 100 auto in circolazione) ed e' risultato pari al 6,68%, contro il 7,57% del 2010, il 7,94% del 2009, il 7,92% del 2008 e 7,72% del 2007.
La diminuzione e' stata dunque di quasi il 12%. ''Per il secondo anno consecutivo, dopo tre anni (dal 2007 al 2009) in cui l'indicatore aveva registrato incrementi costanti, si assiste a un considerevole miglioramento della sinistrosita', - sottolinea l'associazione - con la frequenza sinistri che si attesta a un valore piu' contenuto rispetto al passato''. Le motivazioni dell'inversione di tendenza sono piu' di una, ma secondo l'Ania il primo e piu' consistente contributo arriva dal minor utilizzo degli autoveicoli dovuto ai forti rincari dei prezzi del carburante. In secondo luogo le compagnie segnalano che nel 2011 si e' continuato ad assistere, a livello nazionale, a una lieve contrazione dei veicoli assicurati, che risulta piu' concentrata in aree geografiche che presentano valori di frequenza sinistri elevati. In pratica, li' dove il peso della polizza e' piu' alto, quindi soprattutto al Sud, sono sempre di piu' gli automobilisti che rifuggono dall'obbligo di assicurazione o che si affidano a compagnie fasulle. Fenomeno in crescita, anche questo concomitante con lo scoppio della crisi economica, e piu' volte denunciato anche dall'Isvap. Di fronte alla diminuzione degli incidenti, tornano pero' all'attacco i consumatori, denunciando impennate delle tariffe del 104% in 11 anni (dal 2001 ad oggi).
Un boom del tutto ''inaccettabile e ingiustificato'', affermano Adusbef e Federconsumatori, visto che nello stesso periodo la frequenza dei sinistri e' diminuita del 34%.
da ansa.it