RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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IL
SECOLO XIX |
Sanremo
Nessuno sconto di pena per Mirko Mirenda e Vincenzo Rapone, i due
giovani ventenni che nella notte tra il 19 e il 20 giugno di tre anni
fa uccisero a calci e pugni Riccardo Gandolfo, un pensionato sanremese
la cui unica "colpa" era stata quella di imbattersi in una
coppia di ragazzi ubriachi e in preda ad un delirio sanguinario per
loro stessa ammissione. Ieri mattina, dopo un paio d’ore di camera
di consiglio, i giudici della Corte d’Appello di Genova hanno infatti
confermato le condanne inflitte in primo grado: sedici anni di carcere. |
L’ARENA
di Verona |
È
morta la giovane che era rimasta gravemente ferita nell’incidente
stradale accaduto domenica notte verso le due in via Aroldi, sulla Provinciale
17, a Costalunga, frazione di Monteforte d’Alpone. Fabiana Beschin,
aveva appena compiuto 19 anni, abitava con la famiglia in via Belloca
e la notte dell’incidente viaggiava sull’auto dell’amico
Mirco Sartori, 19 anni di San Giovanni Ilarione, come lei. Beschin era
passeggera sul lato posteriore della Ford Escort che il ragazzo guidava.
A fianco del conducente, la minorenne S.C. 17 anni, compaesana. I giovani
tornavano da una serata passata insieme in un locale della zona e si stavano
dirigendo nelle proprie abitazioni.
A rilevare l’incidente sono stati i carabinieri del radiomobile dei carabinieri di San Bonifacio. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno trovato l’Escort accartocciata in mezzo al vigneto. L’automobile impazzita aveva «arato» una cinquantina di metri di vigneto e i relativi paletti in cemento. Il conducente è risultato positivo all’alcol test. Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire eventuali responsabilità. La giovane passeggera è sembrata subito gravissima e dopo un primo ricovero all’ospedale di San Bonifacio è stata trasferita da Verona Emergenza al reparto di neurochirugia dell’ospedale di Borgo Trento. Beschin aveva la teca cranica rotta, una brutta emorragia. Si temeva l’epilogo che poi c’è stato l’altro pomeriggio alle 14.30. (a.v.). |
IL
MESSAGGERO (Marche) |
Domani
il Centro fiere di Villa Potenza si trasformerà in un mega spazio
informativo ed educativo per ragazzi. Il tema, drammatico, di estrema
e continua attualità, tocca sì in primis i giovani, ma
anche gli adulti: alcol e guida. Ad organizzare la giornata è
l’Unità operativa dipendenze patologiche della zona territoriale
dell’Asur di Macerata con la collaborazione di Prefettura, Comune, Provincia
e Forze dell’ordine del capoluogo. Domattina 800 studenti delle terze
medie e dei quinti superiori, le fasce di età che iniziano a
guidare il motorino e l’auto, popoleranno i padiglioni del Centro fiere.
Nel pomeriggio, ore 14-17, l’evento sarà aperto a tutti. Nocciolo,
i due momenti formativi su nozioni di guida sicura realizzati attraverso
un filmato interattivo e un minicircuito da percorrere su un’auto sportiva.
Poi ci saranno lo spazio “Stammibene”, iniziativa lanciata
l’anno scorso dalla Asl 9 che propone di fare la prova dell’etilometro
ai ragazzi che escono dai locali notturni per misurare il loro tasso
alcolico prima di mettersi al voltante, gli stand delle Forze dell’ordine
e del centro aggregazione Hyperion di Macerata, l’animazione di RadioLinea,
e uno spazio murales per gli spray giovani artisti del nostro territorio.
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È
accaduto in una notte che nessuno dimenticherà: il famoso black
out che avvenne verso le 5 della mattina tra il 27 e il 28 settembre
del 2003. |
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Castelfranco
L’incidente mortale era avvenuto verso le 17 di una domenica, in via Nogarola a Treville, sul pericoloso rettilineo che costeggia il Fiume Muson: una Peogeut 206 guidata da Roberto Bobbato, 53 anni, che abitava poco più avanti, aveva travolto Gino Cocco, 82enne residente anche lui a 200 metri di distanza. Cocco, che era in bici e stava tornando alla sua abitazione, è stato scaraventato nel fiume con il suo mezzo e ritrovato morto solo 4 chilometri più avanti, tra Loreggia e Loreggiola, nel padovano. Molte sarebbero state le attenuanti: il fondo stradale era completamente nero perchè dopo la riasfaltatura non erano ancora state segnate le strisce bianche; era senza illuminazione e con la carreggiata ridotta nella larghezza. Ma il Bobbato era alterato dall’alcool: al test alcolimetrico era risultato di 2.53 mentre la quantità prevista è 0.50, una condizione pesantemente alterata. (*) È stato certamente anche per questo che Bobbato ha patteggiato ieri 10 mesi (il rito alternativo consente uno sconto di pena di un terzo) per l’omicidio colposo, più un mese per lo stato di ebbrezza; il fatto era avvenuto il 21 novembre del 2004 e aveva sollevato una forte ondata di polemiche per le condizioni della strada, molto frequentata da ciclisti e anche da chi fa jogging. (*) Nota: era ubriachissimo, ma non abbastanza per vedersi ritirare la patente definitivamente. La legge prevede che tale sanzione sia prevista solo per chi provoca un incidente mortale guidando con alcolemia superiore a 3,0 (condizione che non si verifica quasi mai). |
VIRGILIO
NOTIZIE |
MILANO,
7 OTT - Riparte da Milano giovedì 13 ottobre, ’Il Pilota’, reality
show contro l’abuso di alcol e la sicurezza stradale. La sfida sarà
di nuovo quella di trascorrere una serata in discoteca senza bere alcolici
per poi accompagnare a casa in auto, in tutta sicurezza, gli amici. Testimonial
d’eccezione della campagna il Dj Mario Fargetta: ’Mi sono ubriacato solo
una volta in vita mia, bevendo vino a casa di amici: non potevano davvero
trovare testimonial migliore’.
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Castellaneta
Marina (Ta), 7 ott. (Adnkronos Salute) - Medici di famiglia e alcolisti
anonimi insieme per combattere i danni legati alla dipendenza all’alcol.
Ma anche per costruire un punto di riferimento in grado di aiutare concretamente
le persone che hanno problemi con il bicchiere. Sono gli obiettivi dell’accordo
siglato tra il sindacato dei medici di famiglia Fimmg e l’Associazione
alcolisti anonimi Italia. L’annuncio dell’accordo e’ stato
dato oggi in una conferenza stampa al congresso nazionale Fimmg, in corso
a Castellaneta Marina (Taranto). L’Associazione degli ex alcolisti
e i camici bianchi, avvieranno insieme nei prossimi giorni un tavolo per
mettere a punto le iniziative e stabilire i passi concreti da fare per
contrastare il fenomeno della dipendenza dal bicchiere nella fase piu’
precoce, prima che ci siano danni seri sulla salute. Sono gia’ 4
mila i medici Fimmg formati in precedenti iniziative sulle patologie legate
all’alcol, pronti quindi a partire per informare i pazienti e seguirli
da vicino. Ma l’obiettivo e’ arrivare a tutti i 30 mila medici
iscritti al sindacato. ‘’Il ruolo del medico di famiglia - ha
spiegato Alberto Chiaratti, responsabile Fimmg dell’iniziativa -
e’ fondamentale in particolare per individuare le persone con problemi
di alcol. L’alcolista, infatti, e’ tendenzialmente bugiardo
e non ammette la sua dipendenza, ma la nostra conoscenza diretta e la
vicinanza alla famiglia ci premettono di intercettare piu’ facilmente
il rischio’’. E il ruolo della prevenzione e’ stato sottolineato
anche dal segretario nazionale della Fimmg, Mario Falconi. ‘’E’
importante - ha spiegato - agire tempestivamente e in questo sara’
fondamentale anche la collaborazione con le famiglie. L’alcolismo,
pur essendo una dipendenza - ha concluso - non ha la stessa attenzione
di altre tossicodipendenze. Spesso non ci si rende conto che si tratta
di un problema complesso e si crede che per risolverlo basti solo smettere
di bere. E’ necessario invece guardare al problema come sintomo di
un disagio che va seguito’’.
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LA
PROVINCIA DI SONDRIO |
Morbegno
(s.ghe.) Anche Morbegno aderisce alla “Settimana della sicurezza
stradale”. L’iniziativa, predisposta dall’Asl, nell’ambito del progetto
“Stop.Alcol.Stop” al quale ha partecipato la polizia municipale,
si terrà domani, nell’ambito della manifestazione “Morbegno
in cantina”, dalle 10 sino alle 20. «L’obiettivo - spiega il
comandante dei vigili urbani Paolo Tarabini - è coinvolgere i cittadini
e, in particolare, i più giovani, sulle problematiche riguardanti
le gravi conseguenze che derivano dall’abuso del consumo di alcol da parte
dei conducenti di veicoli e più in generale nel non rispetto delle
norme del codice della strada». L’iniziativa prevede l’installazione
di stand in piazza dei Caduti curati dai partner del progetto, cioè
Asl, Prefettura, Dipartimento dei trasporti terrestri - ex Motorizzazione
-, forze dell’ordine e associazione delle autoscuole, Unasca. In mattinata
verranno coinvolti nel progetto «i ragazzi che frequentano le scuole
medie e le superiori, che parteciperanno alle simulazioni di forze dell’ordine
e Asl di una particolare situazione di alcolismo. Al termine delle prove
sarà premiata la classe più meritevole». Alla giornata
parteciperanno anche i baristi che offriranno verso sera aperitivi rigorosamente
analcolici che saranno accompagnati dalla musica di una band locale. |
LA
SICILIA (Agrigento) |
Ingestione
di alcool. Questa la causa che ha provocato la morte di decine e decine
di carpe nel fiume Salso (*). E’ stato accertato dopo le analisi batteriologiche
che sono state effettuate sui campioni di acqua e su alcuni dei pesci,
effettuati a Palermo presso l’Istituzo zooprofilattico sperimentale della
Sicilia. I risultati sono stati confermati poi, dal responsabile dell’Ufficio
Igiene pubblica dell’Asl 1, Enzo Pezzino.
Non è, purtroppo, la prima volta che si verifica un caso del genere e proprio per questo motivo, sarebbe opportuno un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine ma anche delle varie associazioni ambientaliste presenti in città. A denunciare la moria di pesci lo scorso 17 settembre, furono alcuni studenti di scuola elementare che si erano recati alla foce del fiume per una passeggiata. Immediatamente, i ragazzini così come le loro insegnanti, denunciarono l’accaduto ai carabinieri. Purtroppo, a Licata c’è un grosso problema da risolvere in tempi brevissimi se si vuole salvaguardare il fiume. Ci riferiamo alla condotta fognaria comunale che ancora non è stata completata. Proprio per questo motivo, gli scarichi fognari provenienti dalla condotta comunale sfociano direttamente nel fiume. Situazione questa, che in passato ha fatto registrare il fenomeno della moria di pesci. Se non si risolverà questo grosso problema, la moria di pesci è destinata a continuare. Però, in attesa che l’amministrazione comunale provveda, sarebbe, dicevamo opportuno, che le forze dell’ordine e le associazioni ambientaliste rafforzino i controlli lungo il fiume. A. C. |
SUPEREVA.COM |
Torino, 7 ott. (Adnkronos) - Ha ferito con una coltellata ad una mano una sua connazionale. Un uomo di 32 anni, cinese, regolare, ieri sera intorno alle 20, nel quartiere Porta Palazzo a Torino, ha aggredito una donna di 40 anni procurandole ferite alla mano giudicate guaribili in 30 giorni. L’uomo, visibilmente alticcio, e’ stato trovato dai carabinieri in possesso di 3 coltelli. Arrestato, dovra’ rispondere di lesioni personali gravissime. |
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