Modifiche all'articolo 142 del CdS
La legge sulle "Semplificazioni fiscali" interviene seriamente sulla ripartizione annuale dei proventi dell'art.208 CdS
Taglio del 90% (si passa dal 50% al 5%) agli Enti che non comunicano la ripartizione, con responsabilità disciplinare per danno erariale per gli inadempienti
Per ASAPS servirebbero le stesse responsabilità e tagli anche per chi non comunica i regolari dati degli incidenti stradali
(ASAPS) Come direbbe qualcuno zitto zitto, tomo tomo, ci si è messo anche il cd decreto sulle "semplificazioni fiscali" Legge 26 aprile 2012, n. 44 di conversione del Decreto-Legge 2 marzo 2012, n. 16, concernente disposizioni di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento, a cambiare un altro (ennesimo) importante articolo del CdS, il 142.
In pratica la variazione di legge consentirà di punire in maniera più pesante gli enti che non comunicano la ripartizione annuale dei proventi previsti dall'art.142 CdS (Limiti di velocità) con indicazione di come hanno speso i soldi al fine di verificare se sono stati ripartiti correttamente secondo i criteri previsti dall’art. 208 del Codice della strada.
Insomma si interviene severamente per rendere finalmente trasparenti, da parte di tutti gli enti, le modalità di spesa degli introiti incamerati dalle sanzioni rilevate anche su strade non di competenza.
La norma richiama anche una specifica resposabilita disciplinare per danno erariale per gli inadempienti.
Calma non prendiamo subito il volo perché la norma approvata dice anche che deve essere emanato entro novanta giorni (dal 30 aprile) il decreto di cui al comma 2 dell'articolo 25 della legge 29 luglio 2010, n. 120. Però attenzione perché in caso di mancata emanazione
del decreto entro il predetto termine trovano comunque applicazione le disposizioni di cui ai commi 12-bis, 12-ter e 12-quater
dell'articolo 142 del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Insomma sembrerebbe un bel cambio di marcia nella giusta direzione per fare chiarezza su come vengono spesi i quattrini ricavati dagli autovelox e simili, anche se emerge subito una serie di perplessita che esponiamo nella scheda allegata curata da Maurizio Marchi. Vedremo se saranno superate e il meccanismo partirà con convinzione e serietà o si spiaggerà ancora una volta nella sabbia degli interessi di chi non ha nessuna intenzione di spiegare come sono ripartiti i proventi.
Come ASAPS avanziamo un solo altro auspicio. Vorremmo una previsione simile con sanzioni e responsabilità disciplinari anche a carico di chi non comunica per tempo ed in modo esatto, con modalità omogenee per tutti i corpi di polizia i dati degli incidenti stradali rilevati. Chiediamo troppo? (ASAPS)
Riportiamo il testo dei commi 15 e 16 dell'art- 4-ter, che modificano l'art. 142 del CdS.
((15. Al secondo periodo del comma 12-quater dell'articolo 142 del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sono apportate le seguenti modificazioni:))
((a) le parole: « 30 per cento » sono sostituite dalle seguenti: « 90 per cento »; ))
((b) e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Le inadempienze di cui al periodo precedente rilevano ai fini della responsabilita' disciplinare e per danno erariale e devono essere segnalate tempestivamente al procuratore regionale della Corte dei conti ». ))
((16. Il decreto di cui al comma 2 dell'articolo 25 della legge 29 luglio 2010, n. 120, e' emanato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. In caso di mancata emanazione del decreto entro il predetto termine trovano comunque applicazione le disposizioni di cui ai commi 12-bis, 12-ter e 12-quater dell'articolo 142 del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. ))