RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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IL
MESSAGGERO (Pesaro) |
PERGOLAUn
sorpasso temerario e “su di giri”, l’auto impazzita
che sbanda sulla carreggiata e piomba dritta sull’altra corsia:
non c’è scampo per lo sfortunato motociclista che si trova
al momento sbagliato nel posto sbagliato. E’ morto sul colpo
nel pomeriggio di sabato Riccardo Santini, 41 anni, padre di cinque
figli e imprenditore edile piuttosto noto a Pergola, travolto da un’auto
fuori controllo che lo ha centrato in pieno. Santini, centauro abile
e prudente, stava rientrando a casa, viaggiando sulla provinciale
Pergolese 424 che da San Lorenzo in Campo porta a Pergola, dove l’uomo
era diretto. Lui era sulla sua moto, l’altro, rimasto illeso
anche se sotto shock, su una Fiat Bravo. L’auto era condotta
da un trentenne di San Lorenzo in Campo, G.S, che è poi stato
denunciato dai carabinieri della locale stazione anche per guida in
stato di ebbrezza. I test alcolemici effettuati sull’investitore
hanno infatti riscontrato un quantitativo di alcol in corpo più
elevato del consentito. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine
l’incidente è avvenuto intorno alle 18.30 di sabato nei
pressi del passo di Monterolo, poco dopo una semicurva che porta a
San Lorenzo in Campo. Anche il conducente della Fiat Bravo stava viaggiando
verso casa. All’improvviso la macchina ha tentato una manovra
azzardata per superare il mezzo che la stava precedendo ma il sorpasso
si è mostrato troppo spericolato e la Fiat Bravo senza più
controllo ha invaso la corsia opposta, piombando sulla sede stradale
nel punto in cui stava sopraggiungendo la moto con Riccardo Santini
in sella. L’imprenditore è stato centrato in pieno dal
cofano dell’auto ed è stato sbalzato con violenza sull’asfalto.
Per lui, purtroppo non c’è stato più niente da
fare nonostante il prodigarsi dei soccorsi La notizia della sua morte
si è diffusa immediatamente a Pergola suscitando incredulità,
sgomento e commozione. Riccardo Santini, anche per l’impresa
edile che gestiva con cantieri aperti sul territorio, era infatti
molto conosciuto e stimato. I funerali sono stati fissati per questo
pomeriggio alle 16 nel duomo di Pergola. |
IL
TEMPO |
I
giovani reatini non sanno più divertirsi? Purtroppo, stando ai
dati sanitari e regionali, i nostri ventenni e trentenni per sorridere
il sabato sera hanno bisogno di alzare il gomito o di tirare cocaina.
Una riflessione amara ma che è provata da un giro fatto all’interno
di alcuni locali serali e notturni di Rieti. Fuori le cose non vanno meglio,
anzi, incidenti stradali per eccesso di velocità o per guida in
stato di ebrezza e un cimitero di bottiglie di birra vuote e bicchieri,
spesso rotti, in piazza del Comune, piazzetta S. Rufo, via S. Rufo, via
Crispolti. L’ultimo week-end, dunque, ha ripresentato i soliti inquietanti
problemi: macchine parcheggiate sui marciapiedi di via Garibaldi, via
Pescheria e piazza Oberdan, Ztl disattesa, pub e discoteche con musica
assordante fino alle 4 del mattino e soprattutto tanta sporcizia. E non
è certo colpa dell’Asm, perché i netturbini da un anno chiedono
l’affiancamento delle forze dell’ordine per la cosiddetta parte dei controlli
e sanzionatoria. Chi dovrebbe far rispettare la legge? Dopo tanti avvertimenti,
il Comune sembra deciso a far rispettare le ordinanze che regolano il
settore ma, a tutt’oggi, i risultati sono deludenti. «Gli assessori
Anibaldi e Sanesi - hanno detto dal Comitato Residenti - hanno assicurato
il loro intervento e deciso a mettere fine alla beffa dei parcheggi della
Saba. Noi famiglie residenti, infatti, abbiamo acquistato le tesserine
di abbonamento ma il venerdì ed il sabato non si riesce assolutamente
a trovare un posto perché nessuno controlla gli abusivi che sostano
in Centro Storico fino alla Mezzanotte senza pagare. La Saba dice che
è colpa dei vigili che fanno finta di niente e i vigili accusano
la Saba. Aspettiamo con ansia gli stessi chiarimenti sugli orari di chiusura
delle discoteche e dei pub, perché in questi vicoli, dopo l’1 di
notte c’è da aver paura». Inquietante anche l’ultima «moda»
del popolo della notte, in particolare i più giovani. In due sul
motorino, senza casco e prendendo contromano via Roma e via Pennina. Dalla
Prefettura fanno sapere che il Codice della Strada, proprio su questi
argomenti, si è inasprito, e le confische dei veicoli in caso di
violazione sono ormai all’ordine del giorno.
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LA
PROVINCIA DI SONDRIO |
Morbegno(s.ghe.) Ha raggiunto quota 617 firme la petizione della minoranza “Per Morbegno” contro gli atti vandalici e la mancanza di sicurezza in città. Nel ribadire i contenuti della raccolta firme, il capogruppo Andrea Ruggeri ha sottolineato in consiglio come «più volte ci sono stati segnalati dai cittadini danneggiamenti, distruzioni, imbrattamenti e brutture su edifici tanto pubblici che privati, oppure ci è stato detto di fatti relativi a minori che in piazza Mattei, all’arengario o dietro al monumento ai caduti assumono palesemente alcolici e spacciano droghe leggere nell’indifferenza generale». Per questo motivo il gruppo chiede maggiori controlli nei confronti di chi danneggia il patrimonio della città e più ordine e pulizia. «Come prima riposta al problema e come terapia d’urto ci sembra opportuno proporre determinate iniziative, che hanno come primo obiettivo la prevenzione di questi comportamenti, e vorremmo capire le intenzioni della giunta a riguardo - ha proseguito Ruggeri - mi riferisco alla necessità di arginare le condotte devianti anche attraverso sanzioni amministrative e penali. In questo senso il sindaco in qualità di pubblico ufficiale e autorità di pubblica sicurezza ha, fra i suoi compiti, anche il mantenimento dell’ordine pubblico, quindi dovrebbe denunciare automaticamente chi viene sorpreso a fare scritte o a compiere qualsiasi atto vandalico. Invece, quanti atti sono stati denunciati ad oggi all’autorità giudiziaria?». La ricetta, secondo l’opposizione, consiste anche nel rafforzare le presenze addette al monitoraggio della città. «Alcuni segnali che evidenziate sono reali e sono stati oggetto di riflessione al nostro interno e con le forze dell’ordine - ha risposto il sindaco Giacomo Ciapponi -. Quanto dite nella petizione indicando alcune zone, a cui si possono aggiungere l’area della stazione o il parcheggio San Marco, piazzetta Fiume o i giardini di via Cortivacci, è vero. Non è il caso però di parlare di stato di guerra o situazione al limite della devianza, il rischio è di dare valenza esagerata a certi fenomeni che vanno sì tenuti sotto controllo anche con sanzioni, ma non solo». A questo proposito il sindaco ha indicato la necessità «di fare uno studio per capire quanto il fenomeno sia radicato nella città per poi attivare misure di prevenzione, una riflessione che potremmo affrontare insieme» |
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Il
tempo un po’ imbronciato, caratterizzato da una pioggia intermittente,
non ha impedito il regolare svolgimento del programma di ieri dell’81
Sagra dell’Uva né l’afflusso di una gran numero di
visitatori. Il momento clou della manifestazione è stato il corteo
di figuranti in costume storico lungo le vie del centro che ha rievocato
il rientro da vincitore nella battaglia di Lepanto del 1571 contro i
Turchi di Marcantonio Colonna, a quei tempi signore di Marino. La figura
del condottiero quest’anno è stata impersonata da Fabio
Fulco. Al suo fianco la consorte Felice Orsini interpretata da Giada
De Blank. Ambedue hanno riscosso grande simpatia da parte della folla
assiepata dietro alle transenne che li applaudiva al loro passaggio.
Sempre ieri si è avuto, come da tradizione, il «miracolo»
delle fontane che zampillano vino. Anche oggi, a beneficio dei marinesi,
dalle fontane sgorgherà vino e si replicherà la sfilata
del corteo. Sempre oggi, alle 21.00 in Piazza San Barnaba, è
previsto un concerto di Enrico Ruggeri. L’arrivederci al prossimo
anno verrà dato da un grandioso spettacolo di giochi pirotecnici.
A margine della manifestazione da segnalare alcuni atti di intemperanza
senza conseguenze verificatisi vicino alla fontana dei 4 Mori in Piazza
Matteotti. |
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Ha
investito una ragazza che stava uscendo da un locale notturno ma non si
è fermato per soccorrerla ed è scappato. E’ stato identificato
e rintracciato dopo una mezzora dalla polizia. E’ stato denunciato per
omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.
L’incidente è avvenuto quasi all’alba di domenica in viale San Bartolomeo. Un gruppo di amici stavano uscendo dal "Tamboo" dopo aver passato la serata fra musica e divertimento. Una ragazza ha attraversato la strada per raggiungere la sua autovettura, quando è stata travolta da un’utilitaria che stava sopraggiungendo. Il conducente non si è fermato. Mentre la giovane è stata accompagnata in ospedale e ricoverata, gli amici hanno chiamato il 113. Una pattuglia della volante è arrivata davanti al locale e i poliziotti hanno ascoltato le loro testimonianze. Hanno fornito alcuni numeri della targa dell’auto, il tipo e una descrizione del giovane alla guida. E’ bastato questo e, nel giro, di pochi minuti gli agenti hanno rintracciato l’auto investitrice e il suo proprietario, un ragazzo spezzino di 20 anni. Hanno bussato alla sua abitazione. Il giovane era appena rientrato ed era a letto. Ai poliziotti ha detto di non essersi accorto di nulla, per questo aveva continuato a viaggiare. Ha accettato di sottoporsi all’alcol test che l’ha inchiodato: denuncia per guida in stato di ebbrezza e quella, molto più delicata per lui, per omissione di soccorso. |
CORRIERE
DELLA SERA |
ROMA
- «Muso nero, ricordatelo: l’Italia è degli italiani...».
E, un attimo dopo, il pestaggio: calci e pugni in faccia, lo scintillio
di un tira-pugni metallico, gli insulti gridati in faccia al malcapitato.
Razzismo nella capitale, è successo ancora: la nuova vittima è
Samir, un ambulante bengalese di 26 anni che è stato anche rapinato
della sacca piena di pistole «spara-bolle di sapone» che voleva
vendere a 5 euro l’una attorno a piazza Navona. Tutti giovanissimi
gli aggressori: studenti tra i 15 e i 17 anni in «libera uscita»
il sabato sera, così come lo erano i picchiatori di Angiolina,
l’impiegata di origine etiope malmenata a marzo nel metrò
in piazzale Flaminio. Quattro ragazzi di Prati e Trastevere, che sono
stati arrestati subito dopo con l’accusa di rapina e lesioni aggravate
dall’odio razziale. Il raid è scattato all’una e mezzo
dell’altra notte in via di Tor Millina, tra i bar e i ristoranti
ancora pieni di turisti. «Stai zitto, muso nero, dacci tutto quello
che hai...». Samir, a Roma da due anni, in regola con il permesso
di soggiorno, è stato colto di sorpresa: i quattro - due quindicenni
e due amici di 16 anni e 17 anni - forse erano spalleggiati da altri coetanei
finora non identificati. Tutti con i capelli corti, le felpe nere, gli
anfibi. Stavano tornando a casa dopo aver bevuto birra nei pub del centro.
Il più grande ha sferrato un pugno al volto del bengalese e poi
gli ha strappato lo zaino con la merce. «Ricordati negro - gli ha
urlato un altro - l’Italia agli italiani, l’Europa agli europei».
Frasi sentite da numerosi testimoni, mentre Samir veniva stretto contro
il muro di una viuzza buia.
«Lasciatelo in pace, vergognatevi», hanno avuto il coraggio di dire due fidanzati che si sono frapposti fra l’ambulante e gli aggressori. Un gesto che è servito a evitare che Samir venisse colpito anche con i tira-pugni d’acciaio che i due quindicenni indossavano come un guanto. Il trambusto ha richiamato altre persone, qualcuno ha chiamato i carabinieri. E’ stato allora che il quartetto ha capito che era meglio scappare, ma era già troppo tardi. Per tentare di sfuggire alla cattura i ragazzi (uno figlio di un avvocato, gli altri tre di impiegati) hanno lanciato i tira-pugni sotto le auto in sosta e gettato all’aria il contenuto della borsa di Samir. Non è servito. I quattro sono stati bloccati e arrestati dai militari dopo un breve inseguimento: in caserma, negli uffici della compagnia Roma Centro, sono rimasti impassibili, duri. Non una parola, o cenno di pentimento. Lo stesso atteggiamento mantenuto quando i militari li hanno accompagnati nel centro di prima accoglienza minorile al Portuense, in attesa dell’udienza in tribunale prevista per questa mattina. «Ci dispiace, ci vergogniamo per quello che i nostri figli hanno fatto a quell’uomo - hanno detto sotto choc i genitori - non ci riconosciamo in quello che hanno detto. E’ terribile...». Samir, al quale è stata restituita la borsa con «le bolle di sapone», è finito in ospedale per contusioni, ematomi e un taglio allo zigomo. «A piazza Navona non ci torno più», ha sussurrato lasciando il pronto soccorso. Rinaldo Frignani . |
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protrattosi per una ventina di chilometri, hanno tratto in arresto un
giovane di Roma, Daniele Rossetti, 29 anni, autore di un singolarissimo
furto. Ieri mattina, intorno alle 6, in evidente stato di ebbrezza, introducendosi
nel parcheggio degli autobus dell’Arpa situato nelle vicinanze della stazione
ferroviaria di Capistrello, ha avviato il motore di uno dei mezzi ivi
ricoverato dirigendosi verso la Superstrada del Liri. Da qui intendeva,
secondo le sue intenzioni, raggiungere Roma per fare ritorno a casa. Lo
zigzagare del grosso mezzo sulla importante arteria ha messo in agitazione
molti automobilisti che hanno avvisato i Carabinieri. I militari dell’Arma,
intuito il grave e incombente pericolo, si lanciavano all’inseguimento
del mezzo al quale riuscivano a sbarrare la strada. Bloccato il giovane
e identificato, lo hanno condotto in caserma per gli accertamenti di rito
e, dopo avergli contestato la flagranza di reato per furto aggravato,
lo hanno ammanettato e trasferito nel carcere di Avezzano. R.G
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CORRIERE
DELLA SERA cronaca di Roma |
Due
cubani di 30 anni sono stati accoltellati l’altra notte in una rissa
scoppiata all’esterno di una discoteca in via Alba, all’Appio.
Sul posto sono intervenute numerose pattuglie dei carabinieri che hanno
riportato l’ordine nella strada dove si stavano affrontando due gruppi
di sudamericani, fra i quali molti erano ubriachi. Le vittime sono state
ricoverate al San Giovanni per ferite da taglio al volto e alle braccia. |
ADNKRONOS |
Monaco,
3 ott. - Oltre sei milioni di visitatori hanno affollato gli stand dell’Oktoberfest,
l’annuale festa della birra che si tiene a Monaco di Baviera. Un record
di partecipanti in parte offuscato dal dato relativo al consumo di birra
che, secondo l’organizzazione, e’ calato di 100mila litri rispetto all’edizione
del 2004 (dai 6,1 milioni di litri trangugiati lo scorso anno ai 6 mln
di questa kermesse). Una flessione probabilmente dovuta anche all’aumento
del prezzo del tradizionale e irrinunciabile boccale da un litro, il cui
costo quest’anno e’ stato fissato a 6 euro.
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PANORAMA.IT |
L’ex stella del calcio britannico George Best e’ stato ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato colpito da un’infezione a un rene. L’ex ala del Manchester anni ’70 si trova nell’ospedale Cromwell di Londra. Il suo agente ha spiegato che l’infezione accorsa al nordirlandese e’ stata provocata dai farmaci che Best e’ costretto ad assumere per evitare di ricadere nel tunnel dell’alcolismo, dipendenza che tre anni fa lo ha costretto al trapianto del fegato. |
CORRIERE.IT |
SIDNEY
(Australia) - Sesso e droga abbondano nei film e il tono con cui se ne
parla è generalmente di forte accondicendenza. I messaggi che certe
pellicole lanciano dal grande schermo sono addirittura «irresponsabili»
secondo uno studio dell’università di Sidney e pubblicato dal Journal
of the Royal Society of Medicine che ha preso in considerazione i 200
film di
La locandina di «Pretty Woman» maggior successo al botteghino realizzati negli ultimi vent’anni. Per scoprire ad esempio che su 53 pellicole che parlano di sesso, solo in «Pretty Woman» c’è un riferimento al preservativo e quindi alla necessità di praticare un sesso sicuro. EDUCAZIONE ALLA SALUTE - Secondo i ricercatori, i produttori cinematografici dovrebbero essere sensibilizzati affinché nei nuovi film vengano descritte con realismo le reali conseguenze di un sesso indiscriminato e senza protezioni e di un abuso di droghe. Cosa che invece fino ad oggi non è avvenuta. Anzi: i messaggi che restano dopo la visione di certi film è che l’utilizzo di stupefacenti e la promiscuità sessuale siano in qualche modo da considerare come positivi. IL CONDOM DI JULIA - Quando Julia Roberts in «Pretty Woman» dice a Richard Gere e Julia Roberts in una scena di «Pretty Woman» Richard Gere che potrà scegliere il tipo di preservativo fa anche, secondo gli autori della ricerca, opera di sensibilizzazione. Quello che non avviene invece nel 98% dei casi di film con riferimenti espliciti ai rapporti sessuali in cui non si accenna neppure lontanamente a metodi per la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale o per il controllo delle nascite indesiderate. L’ABUSO DI DROGA - La situazione non migliora quando si affronta il capitolo droghe. I film che parlano di assunzione di cannabis o di altre droghe illecite sono in quantità inferiore rispetto a quello in cui si mostra il consumo indiscriminato di alcol o di tabacco , ma la tendenza è quella di mostrarle in situazioni non negative. (*) Il 52% delle scene di utilizzo di cannabis, secondo i ricercatori australiani, è mostrato in una luce positiva e il 48% con una connotazione neutrale che non prende mai in considerazione le conseguenze negative dell’assunzione di droghe. Tom Hanks in una scena di «Cast Away» (Ap) IL PURO «CAST AWAY» - Solo un film su quattro, spiegano gli autori dello studio, non mostra comportamenti negativi per la salute, come appunto il sesso non protetto tra sconosciuti, l’uso di cannabis o il consumo smodato di alcolici e sigarette. E tra questi «Il sesto senso» del 1999 e «Cast Away» del 2000. Anche se in quest’ultimo caso, la storia di un naufrago (Tom Hanks) che si ritrova su un’isola deserta dopo che il suo aereo è precipitato in mare, sarebbe stato oggettivamente difficile adottare comportamenti negativi. L’INVITO ALLE MAJORS - «L’industria cinematografica influenza i comportamenti di milioni di persone nel mondo - sottolinea il dottor Hasantha Gunasekera, che ha coordinato la ricerca -. Sappiamo che il suo fine è quello di divertire e realizzare guadagni e non quello di diventare uno strumento di educazione alla salute. Ma sarebbe importante se ci fossero maggiori riflessioni sul proprio ruolo sociale e se vi fosse maggiore disponibilità a mostrare pratiche di sesso sicuro e le reali conseguenze di quello non protetto o dell’utilizzo di droghe». (*) Nota: nella sua carriera cinematografica e letteraria James Bond, l’agente 007, ha bevuto Champagne 51 volte, 34 Vodka Martini, 29 Bourbon, 25 Scotch Whisky, 15 Straigth Vodka, 10 Brandy o Cognac, 7 Gin and Tonic, 8 Americano, 3 Vodka and Tonic, 2 Stringer, 1 Negroni, 1 Sherry, 1 Veper Martini. |
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