95° Giro d'Italia 2012
Polstrada la nazionale della Sicurezza stradale, una squadra a cui voler veramente bene
La soddisfazione di chi scorta i campioni, nel ricordo di chi è morto, come il nostro Pierluigi Giovagnoli, nello scortare ciclisti meno noti
(ASAPS) A vedere quella foto di motociclisti della Stradale al Giro, con quell’azzurro delle moto e nei pantaloni delle divise, ci viene subito in mente una nazionale, sì magari una nazionale della sicurezza stradale! Lo sport non passa soltanto dai contratti milionari, dalle belle macchine, dagli allenamenti e dalle copertine patinate. Lo sport, tutto lo sport, è fatto anche di quelli vengono chiamati “gregari” e viaggiano di pari passo con i campioni, con i nostri campioni.
La Stradale, anche quest’anno, mette in campo la propria squadra fatta di motociclisti al servizio dei corridori e di tutto il circo che si muove attorno al mondo del ciclismo sempre affascinante per sudore e fatica e che ricorda epiche imprese in bianco e nero o travolgenti scalate di una bandana rosa che ha pagato a caro prezzo popolarità e successo.
A vedere la fotografia verrebbe da annunciare la formazione come fossimo allo stadio ma non è il caso perché non è importante chi entra in campo, è fondamentale il gioco di squadra.
Il Sovrintendente Pierluigi Giovagnoli della Sezione Polizia Stradale di Forlì caduto in servizio il 23 maggio 2003
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E questa squadra, a dispetto degli anni, ogni volta si rinnova e gioca la propria partita fatta di lavoro duro, di caldo e freddo, attenzione e pericolo e di episodi che rimarranno nei ricordi degli appassionati di ciclismo e di Stradale.
Il lavoro di questa squadra ricalca e ricorda il lavoro di altre singole pattuglie che in corse di second’ordine hanno lasciato sull’asfalto dei colleghi che, incuranti del pericolo, si prodigavano a favore di uno sport che non conosce contrapposizioni faziose, estremismi di tifo, curve becere che chiedono la maglia in ostaggio ma che conosce (o dovrebbe conoscere) soltanto sudore e fatica.
Ricordiamo qui, per tutti, il Sovrintendente Pierluigi Giovagnoli della Sezione Polizia Stradale di Forlì, morto mentre era di scorta alla corsa ciclistica delle Pesche Nettarine il 23 maggio 2003 a Imola, in un violentissimo scontro mentre tentava disperatamente di fermare il furgone condotto da un ubriaco che veniva in senso contrario alla corsa ciclistica. I ciclisti si salvarono. Lui no. Lasciò la moglie e tre bambini, ora già grandi. Il conducente risultò ubriaco anche il giorno del processo.
Ecco ragazzi della nazionale della sicurezza, voi che avete tanta soddisfazione nello scortare i ciclisti del Giro d’Italia ricordatevi dei tanti colleghi che quotidianamente fanno il loro lavoro (quello che tornerete a fare anche voi) in umile silenzio.
Nel vedervi così uniti in squadra vestiti d’azzurro ci sembrate una nazionale a cui voler veramente bene! (ASAPS)