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Notizie brevi , News 19/05/2012

18 maggio 2012
Alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è svolto a Roma il 195° annuale del Corpo di Polizia Penitenziaria

(ASAPS) «Dagli agenti professionalità in condizioni molto difficili.  La situazione delle carceri italiane è giunta a un punto critico insostenibile che necessita nuove e coraggiose soluzioni strutturali e gestionali». Queste le parole accorate che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha pronunciato di fronte al corpo di Polizia Penitenziaria schierato in occasione della cerimonia per il 195° anno di fondazione nella scuola di formazione del corpo.
Parole dirette a Parlamento e governo perché «l’attenzione che pongono ai problemi del carcere porta a confidare che ci sia la volontà di superare i numerosi punti critici».
La cerimonia è iniziata alle ore 9 con il Ministro della Giustizia Paola Severino che, accompagnata dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino, ha deposto una corona d’alloro all’altare del Milite Ignoto in memoria dei caduti.
Alle 11,00, presso la Scuola di Formazione della Polizia Penitenziaria “Giovanni Falcone”, ha avuto poi inizio la cerimonia.
Il Reparto schierato, composto da 11 funzionari e 86 unità di Polizia Penitenziaria provenienti dalle Scuole di formazione, dagli Istituti penitenziari per adulti, dal contingente assegnato agli Istituti Penitenziari Minorili e da una rappresentanza del Gruppo Operativo Mobile del Servizio Traduzioni e del Servizio Navale, ha reso gli Onori al Presidente della Repubblica.
Giorgio Napolitano era accompagnato dal Ministro della Giustizia, dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dal Consigliere Militare, Generale Rolando Mosca Moschini.
Nell’aula magna della scuola hanno preso la parola il Capo del DAP e il Ministro della Giustizia. Il Presidente della Repubblica ha quindi consegnato le Ricompense agli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, che si sono particolarmente distinti per qualità morali e professionali e, prima di lasciare la cerimonia, ha visitato la teca che custodisce l’autovettura della strage di Capaci.
La giornata, intensa per partecipazione e calore, si è conclusa con il cambio della Guardia d'Onore al Quirinale. (ASAPS)

Sabato, 19 Maggio 2012
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