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Rassegna stampa alcol e guida del 23 settembre 2005

RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA"

Note a cura di Alessandro Sbarbada
Servitore-insegnante in un Club degli Alcolisti in trattamento a Mantova.


IL MESSAGGERO (Umbria)
 
”Vino e giovani”: gran finale ad Agraria tra convegni e Bennato.

Gran finale per mercoledì 5 ottobre all’Ateneo cittadino per la manifestazione ospitata dalla Facoltà di Agraria denominata ”Vino e giovani”. Un gioco sul vino per tutti in internet, il profilo del consumatore under 30, e tre preziosi libretti che racchiudono l’esito di ricerche sul rapporto tra linguaggio, mass media, design e vino. Sono queste le novita che ”Vino e giovani”, la campagna nazionale rivolta alle nuove generazioni nelle università, propone per questo gran finale dell’edizione 2004-05. L’iniziativa è di Enoteca italiana, condivisa dal Ministero dell’agricoltura, dal Comitato interregionale progetto di comunicazione ed educazione alimentare, dall’Università di Siena e dall’Agivi. Iniziato nel 2003 ed ideato dal semiologo Omar Calabrese, il progetto ha percorso l’intera penisola con il coinvolgimento di migliaia di giovani tra i 18 ed i 30 anni, grazie a convegni, ”lezioni” sul vino in aula, mostre e la musica del testimonial Edoardo Bennato. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi ad un consumo consapevole e moderato, puntando sulla conoscenza dei valori culturali, storici e ricreativi di questa bevanda. (*)
L’invito ”Bevi poco, per bere bene!”, verrà proposto dunque nell’ultima tappa in Umbria nella sede della Facoltà di Agraria a Borgo XX Giugno. Per questa giornata sono previsti numerosi appuntamenti. A partire dalle 9,30, una tavola rotonda all’Aula Magna sul tema ”Vino e giovani: un progetto per conoscere, dire e fare” moderata dal giornalista Giovanna Grieco. Alle 15, presso l’Aula 3, si svolgerà una vera e propria ”lezione” sul vino. A seguire, nel chiostro del Pozzo, degustazione libera di una selezione di vini umbri e poi gran finale musicale con Edoardo Bennato e il concerto-incontro ”L’uomo occidentale” con la partecipazione del ”Quartetto Flegreo”.
Sil. Pe.
 
(*) Nota: le persone che bevono con la “conoscenza dei valori culturali, storici e ricreativi” del vino hanno più probabilità di altri di incorrere in problemi vinocorrelati. Così come una laurea in medicina rende più difficile rinunciare alla sigaretta e pone i medici al primo posto tra i fumatori, questa sorta di “patente di buon bevitore” esprorrà i ragazzi ad un rischio maggiore. Come già capita a ristoratori ed enologi.

IL GAZZETTINO (Nordest)
 
È allarme epatite colpa dello spritz
Esperti a congresso sulle patologie da alcol.

Il Nordest, da sempre, si distingue per questo non proprio lusinghiero primato. Un fenomeno che ha cambiato connotazioni col tempo, ma che alla fin fine ha avuto in ogni epoca, compresa quella attuale, un’unica conclusione: l’aumento delle patologie epatiche, pancreatiche e cardiologiche.
Il Veneto, infatti, si colloca ai primi posti nella classifica delle regioni in cui si registra un abuso di alcol, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Per discutere dell’argomento dal punto di vista medico, oggi a Padova si terrà un congresso intitolato "Alcol e virus nelle malattie del fegato", promosso da Remo Naccarato, direttore di Gastroenterologia al Dipartimento di Scienze Chirurgiche, al quale interverranno i maggiori esperti italiani. L’appuntamento è alle 8,30 nell’Aula Morgagni del Policlinico.
Lo specialista spiega il motivo per cui si è deciso di approfondire queste tematiche: «Nel Nordest l’alcolismo è sempre stato un problema. Un tempo era un’abitudine sociale e di ricrescita culturale, come dimostra il fatto che i luoghi di aggregazione erano solamente le osterie, dove le persone si ritrovavano con un bicchiere in mano, anche perché non avevano di meglio da fare. Oggi, invece, c’è un ritorno, ma di tipo diverso: sono i giovani soprattutto a bere e lo fanno assumendo spritz in età precocissima, addirittura a 12-13 anni. Gli effetti sul loro fisico si vedono successivamente, perché ingeriscono delle sostanze che sono delle "piccole droghe". Tutto ciò significa che noi medici riscontriamo la ricomparsa delle malattie non solo che interessano fegato, pancreas e cuore, ma anche patologie neurologiche, tipiche dell’etilismo».«Sono in aumento - ricorda il docente di Gastroenterologia - i ricoveri di giovani per questi problemi. Spesso di tratta di sintomatologie lievi, che colpiscono stomaco e duodeno, ma a volte le situazioni sono davvero e gravi e dobbiamo inviare questi ragazzi al Sert. Non solo, ma le conseguenze sono anche altre. Ha ormai un’evidenza scientifica il fatto che al consumo di alcol è associato un aumento del rischio di incidenti, inclusi quelli stradali, violenza, suicidi e altri comportamenti criminali, compresi il furto e lo stupro».
Ma quali sono le malattie dovute all’assunzione cronica di bevande alcoliche? La più classica è la cirrosi epatica, irreversibile perché il fegato si indurisce e non svolge più le sue funzioni. Poi c’è anche l’epatite acuta alcolica, che è stata diagnosticata nello 0,4% dei soggetti ricoverati nella divisione di Medicina di Vicenza, diretta da Mario Salvagnini. E per questi pazienti non sempre la possibilità di un trapianto rappresenta la soluzione anche perché c’è tra la comunità scientifica una controversia sul fatto di inserirli nelle liste d’attesa per un nuovo organo, dovuta principalmente a motivi etici in quanto i pazienti vengono ritenuti incapaci di gestire il post trapianto, di presentarsi ai controlli e di assumere con regolarità i farmaci anti rigetto.
Di tutti questi temi si parlerà nel congresso, che avrà tra i relatori Valentino Patussi (presidente della Società italiana di alcologia dell’Università di Firenze); Lucio Caccamo (università di Milano); Antonio Ascione (università di Napoli);, Lajos Okolicisanyi (direttore di Gastroenterologia a Treviso); Mario Salvagnini (primario a Vicenza) e per quanto riguarda i padovani, oltre a Naccarato, ci saranno Stefano Fagiuoli, Fabio Farinati e Patrizia Burra.
Nicoletta Cozza.

IL GAZZETTINO (Nordest)
 
I DATI
In crescita i bevitori di aperitivi (31.9% nel ’98, ....

I DATI - In crescita i bevitori di aperitivi (31.9% nel ’98, 33.7 dal 2001) e di alcol lontano dai pasti (dal 31 al 36.5%). In calo chi ne beve oltre mezzo litro al giorno (dall’8.7 al 5.6%). Lo dice il Consiglio delle ricerche di Pisa. I consumatori di vino con oltre 14 anni passano dal 61 al 64%, il 37% dei veneti consuma alcol fuori dei pasti, il 13% più volte la settimana, in particolar modo uomini e giovani di 20-24 anni. In aumento i consumatori di aperitivi, amari e liquori: a prediligere i primi i giovani di 18-24 anni, mentre gli amari piacciono agli uomini tra i 25 e i 34 anni e alle donne tra i 25 e i 59 e i liquori agli uomini tra i 20 e i 59 anni e alle donne tra i 14 e i 24 anni. Gli utenti in carico alle Ulss regionali sono stati 9.758 nel 2001 e 9.893 nel 2002, corrispondenti a poco più del 3 della popolazione veneta di 15-64 anni.

SUPEREVANOTIZIE
 
SALUTE: RIMINI, NEL RACCONTO DI ANNA IL RITRATTO DEGLI ALCOLISTI ANONIMI.

- ’’Togliere il bicchiere da cui dipende dagli alcolici - dice - lascia nella persona un grande vuoto che va colmato, lasciarlo a se stesso invece sarebbe una grave crudelta’’’. Per l’alcolista conclamato, infatti, il problema principale non e’ smettere di bere, ma mantenere nel tempo astinenza e sobrieta’ e ristabilire, da sobrio, le relazioni con il mondo, fino a quel momento affrontate con l’ausilio dell’alcol. ’’L’associazione - afferma Anna - accompagna il paziente in questo cammino alla riscoperta di valori perduti, persi per strada o mai riconosciuti, in un percorso non facile, impossibile da affrontare da soli’’.

LA SICILIA
 
Iniziativa dei titolari di bar e pub del centro storico
Campagna di informazione sull’alcol lanciata dall’associazione «Noi Comm».

Una campagna di informazione sulle caratteristiche di ogni bevanda alcolica, con l’invito a non esagerare, rivolta, naturalmente, ai giovani. E’ l’iniziativa promossa dagli esercenti che aderiscono all’associazione «Noi Comm», un organismo che riunisce soprattutto titolari di bar e pub del centro storico, che negli ultimi mesi si sono quasi sentiti presi di mira di fronte alla problematica del disagio giovanile in città, scaturita in gran parte dal consumo eccessivo di bevande alcoliche. Un uso ereditato da una manifestazione come il carnevale, che purtroppo negli ultimi anni si sta troppo identificando con l’alcol. L’associazione ha fatto stampare dei manifesti in cui si indicano le quantità di alcol contenute in ogni bevanda e le sue caratteristiche, consigliando i giovani a bere quelle che non condizionano l’eventuale guida di veicoli a motore. E’ questa la risposta dei commercianti alle critiche rivolte nei loro confronti, alle paure dei genitori che non riescono a capacitarsi dei motivi che inducono i loro figli a uscire di casa dopo le 22 nei fine settimana, a rientrare addirittura all’alba, un’usanza che accomuna tutto il mondo giovanile. Tra gli operatori economici c’è la consapevolezza che occorre fare qualcosa, una sorta di segnale di crescita culturale che merita attenzione. Solo poche settimane fa, nel corso di un vertice che si è svolto al Comune, istituzioni e commercianti hanno tentato di individuare un percorso comune. E ora gli esercenti stanno dando un segnale importante a tutta la comunità, per abituare i giovani a non esagerare con l’alcol. In quell’ occasione venne programmata una manifestazione contro l’abuso di bevande alcoliche e il lancio del cockatil analcolico, creato dagli esperti per l’occasione. Poi solo l’iniziativa degli esercenti. E ora la speranza che i giovani non si facciano più prendere la mano, esagerando con l’alcol e andando così incontro a conseguenze spiacevoli.
Giuseppe Recca.

LA PROVINCIA DI CREMONA
 
Festa del Volontariato Castelleone, domani convegno.

Castelleone — Domattina con il convegno ‘Dipendenze vecchie e nuove’ in programma dalle 9 alle 13 presso la sala del teatro Leone, prende il via la prima Festa del Volontariato organizzata dal Comune, dalla Cisvol e con il patrocinio della Provincia. Il convegno tratterà temi come l’alcolismo e l’ abuso di sostanze stupefacenti con l’intervento di numerosi esperti. Al pomeriggio, dalle 16 piazza del Comune ospita la festa del pane. Panettieri e fornai di Castelleone mettono in vendita pane e focacce. Il ricavato andrà devoluto ad enti e associazioni del volontariato locale.

VARESENEWS
 
Busto Arsizio –
Arrestato un nomade per violenza e resistenza a pubblica ufficiale; denunciato un minore che era con lui
Ubriaco al volante, aggredisce i poliziotti: scattano le manette.

Era appena l’ora di cena, ma qualcuno aveva già alzato un po’ troppo il gomito: sicuramente i due nomadi sorpresi dalla Volante del Commissariato di Polizia di Busto Arsizio su una BMW che procedeva a zig-zag in una strada del rione Beata Giuliana. Il guidatore del mezzo era talmente ubriaco da urtare perfino lo specchietto dell’auto della polizia. Fermata la BMW, ne sono scesi un 33enne ed un 15enne che hanno aggredito con insulti e minacce gli agenti, resistendo con grande aggressività al fermo e costringendo i poliziotti a immobilizzarli. Il test dell’etilometro, eseguito non senza difficoltà dai colleghi della Stradale, ha rilevato lo stato di ebbrezza del guidatore, tradotto in carcere per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per guida in stato di ebbrezza. L’uomo è stato giudicato per direttissima. Il ragazzino, invece, è stato brevemente ricoverato in osservazione nel reparto di neurologia dell’ospedale cittadino, dato il suo evidente stato di alterazione psicofisica; anche per lui è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

SUPEREVANOTIZIE
 
CAMPOBASSO: PICCHIA LA CONVIVENTE E LE RAPISCE IL FIGLIO, ARRESTATO.

Termoli (Campobasso), 23 set. - I carabinieri della compagnia di Termoli hanno arrestato un romeno 41enne, privo del permesso di soggiorno, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni personali e sottrazione di minore. L’uomo, dopo essere stato allontanato dalla propria convivente anche lei di origine romena, dall’abitazione che condividevano a Termoli, in evidente stato di ubriachezza ha sfondato la porta d’ingresso e si e’ scagliato violentemente contro la donna. Le grida di aiuto di questa sono state pero’ udite dai vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri.

LA PROVINCIA DI CREMONA
 
Ieri in via Bergamo. Ferite mamma e figlia di pochi mesi
Schianto, poi la fuga Bloccati tre romeni.

di Giacomo Guglielmone In tre. Romeni. Alticci. Uno in regola con il permesso di soggiorno, gli altri clandestini. Procedono su una Rover che a un tratto, per cause da chiarire, si schianta contro un’altra vettura, la Ford Escort station wagon con a bordo una donna e la sua bimba di pochi mesi. Due romeni fuggono per i campi. Il terzo indugia un po’ nell’abitacolo (l’auto è finita fuori strada) e poi fa altrettanto. Non vanno lontano. I primi sono raggiunti e bloccati pochi minuti dopo dagli agenti al bar dell’aeroporto del Migliaro. Mentre bevono, come se nulla fosse. Per il terzo stessa sorte, poco più tardi, in un’abitazione subito individuata dagli inquirenti, che, va detto, sono stati davvero bravi. Una mezz’ora da brividi quella andata in scena ieri pomeriggio, pochi minuti prima delle 17, sulla via Bergamo, nel raggio di alcune centinaia di metri dalla Scuola Edile. Diciamo subito che la madre e la piccola, residenti a Castelverde, se la sono cavata con ferite lievi (sono state medicate e poi dimesse dall’ospedale Maggiore, la prognosi è di pochi giorni). Illesi gli extracee. I tre romeni, rispettivamente di 16, 22 e 39 anni, adesso sono nei guai. Guai seri. Subito dopo lo schianto la donna chiama il 113. Gli agenti della Squadra Volante sono sul posto in un lampo: vedono due giovani che fuggono per i campi, madre e figlia ferite, il terzo romeno nell’abitacolo. Gli uomini guidati dal responsabile dell’Ufficio Volanti, Riccardo Bartoli, per prima cosa assistono madre e figlia e gestiscono la viabilità. E in quel frangente che il terzo romeno scappa. Di lì a poco gli operatori del 118 si occupano delle ferite. A quel punto l’allarme dei poliziotti è già giunto ai colleghi. Sul posto piombano gli agenti della Squadra Mobile e quelli della Polstrada (gli uomini del distaccamento di Pizzighettone provvederanno ai rilievi dell’incidente). A coordinare tutto è il funzionario Luca Rocco, capo della Digos. La battuta di caccia è rapida ed efficace: il 22enne e il 16enne, gli irregolari, sono bloccati all’aeroporto. Poi tocca al 39enne: raccolti alcuni elementi sul filo dei secondi, gli agenti lo intercettano in una casa di Cremona. Tutti denunciati per omissione di soccorso. I primi due anche per violazione della legge Bossi-Fini. Probabilmente saranno espulsi.

CORRIERE ROMAGNA
 
Senza patente da 10 anni fa togliere punti al fratello.

FORLI’ - F.R. 40enne, da diversi anni guidava senza patente. Lo hanno scoperto i poliziotti dopo che l’uomo è rimasto protagonista di uno scontro con un’altra auto. Al momento aveva dichiarato di averla dimenticata a casa rilasciando le generalità del fratello a cui la Polizia, dopo i rilievi, aveva tolto cinque punti. Poi l’accertamento più approfondito all’indirizzo dichiarato dove c’era la cognata e si è scoperta la verità. L’uomo in realtà da anni guidava l’auto nonostante avesse la patente sospesa. E l’aveva sempre fatta franca non si sa bene per quale motivo perchè in passato era stato anche sorpreso alla guida in stato di ubriachezza. La Polizia Stradale di Rocca San Casciano ha scoperto l’inghippo e denunciato il 40 forlivese. Deve ora rispondere dei reati sostituzione di persona e falso.

WINENEWS
 
Usa - 23 Settembre 2005                                                                                        
SCOPERTO IN CALIFORNIA IL GENE DELLA SBRONZA, GRAZIE AI MOSCERINI DELLA FRUTTA.

Si chiama “hangover gene” ed è quello che regola la resistenza all’alcol. I ricercatori americani lo hanno trovato nei moscerini della frutta. Ora lo cercano anche nell’uomo, per risolvere il sempre più grave problema dell’alcolismo, ormai diventato emergenza pubblica in molti Paesi (basti pensare che solo negli Stati Uniti ci sono 18 milioni di persone dipendenti dall’alcool). Per gli esperimenti gli scienziati dell’Università della California di San Francisco utilizzano i comuni moscerini della frutta, a cui vengono fatti inalare vapori di etanolo: è stato così individuato il cosiddetto “gene della sbronza”, responsabile della tolleranza all’alcool. Lo stesso gene aiuterebbe anche l’organismo a rispondere meglio alle situazioni di stress, confermando così la connessione tra alcool e ansia. L’importante scoperta potrà essere utilizzata per formulare nuovi farmaci mirati a combattere l’alcolismo.



Sabato, 24 Settembre 2005
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