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Paura da alcoltest Beve l'acqua del distributore

Gli agenti non sono riusciti ad impedirgli di afferrare il secchio Fermato con 250 mg/dl, prima del secondo controllo ingurgita il liquido usato per pulire i parabrezza nell'area di servizio. Mossa inutile
L'area di servizio dove è avvenuto l'incredibile episodio - Foto Ceccon

Rischia di finire all'ospedale, ingurgitando un miscuglio di acqua sporca, praticamente nera, contenente detersivo, polvere di asfalto, di pneumatico e chissà che altro, nel disperato tentativo di diluire l'elevata quantità di alcol che gli era stata riscontrata nel primo dei due test ai quali era stato sottoposto dagli agenti della polizia locale di Bassano, esterrefatti pure loro di fronte ad una scena che ha dell'incredibile. Nemmeno i migliori Gassman o Tognazzi degli anni d'oro della commedia all'italiana avrebbero creduto ai loro occhi dinanzi ad una scena simile. Protagonista un quarantenne bassanese, A.M., residente in una parallela di viale Venezia, fermato intorno alle 22,30 di venerdì, alla guida della sua Mercedes station wagon nei pressi del distributore IP di viale Venezia. Pare che A.M. arrivasse da un locale pubblico della zona dove aveva fatto il pieno e non certo di benzina.

 

Nel corso del controllo, gli agenti hanno effettuato anche l'alcoltest risultato di ben cinque volte superiore alla norma. Temendo per le conseguenze cui andava incontro, A.M. ha chiesto di poter telefonare al suo avvocato prima di effettuare il secondo test di rito. Dal legale, o presunto tale, il 40enne s'è sentito rispondere che avrebbe dovuto bere circa mezzo litro d'acqua per attenuare gli effetti dell'alcol che aveva in circolo. In prossimità del distributore non c'era un bar aperto e così A.M. s'è guardato attorno, cercando disperatamente una fontana, un rubinetto, qualsiasi cosa erogasse acqua. Ha notato, accanto alle colonnine del distributore un secchio. Dentro c'era dell'acqua sì ma di quella già utilizzata per lavare i vetri delle auto. Il liquido conteneva detersivo ed era addirittura di colore nero, tanto era sporco. Incurante del contenuto A. M., ha tolto dal secchio la spatola lavavetri, depositandola delicatamente a terra. Preso il secchio tra le mani, di fronte ai tutori dell'ordine, che sorpresi e allibiti hanno tentato invano di farlo desistere dal gesto sconsiderato, ha ingurgitato circa un litro di quella che difficilmente poteva essere paragonata ad acqua. Non solo: nella foga s'è versato il liquido addosso, bagnandosi completamente. Poco dopo, più sereno, s'è rimesso nelle mani dei vigili per sottoporsi al secondo test. Risultato: invece di 250 mg/dl, un poco rassicurante 240 mg/dl.

 

L'esame ha inguaiato per bene l'automobilista: gli è stata ritirata la patente e sequestrata l'auto per la successiva confisca. Non rivedrà più la sua Mercedes. Inoltre scatterà, nei suoi confronti, la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza. A. M. non riavrà la patente per almeno 12 mesi e sborserà tra i 2e i 6 mila euro. Ieri A.M. s'è presentato dai vigili preoccupato più per la sua patente che per i consigliabili accertamenti medici.

 


di Lucio Zonta
da ilgiornaledivicenza.it

 

 



 

Martedì, 22 Maggio 2012
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