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Ebbrezza Ictu Oculi

di Michele Leoni*
Foto Coraggio - archivio Asaps

Con una interessante sentenza del 25.5.2011, la Corte d’Appello di Trento è tornata sulla dibattuta questione della necessità dell’alcoltest ai fini dell’accertabilità in concreto di una violazione per guida in stato di alterazione alcolica di gravità superiore a quella minima prevista dalla normativa, e quindi di rilevanza penale (posto che un tasso ricompreso fra 0,5 e 0,8 ora integra solo una violazione amministrativa).
Il caso di specie riguardava una persona che non riuscì ad effettuare l’alcoltest nonostante ben sette tentativi consecutivi, andati tutti a vuoto. Questa circostanza, unitamente a segni esteriori eclatanti, quali “occhi lucidi, equilibrio precario, forte alito alcolico, comportamenti disarticolati con vistosi ondeggiamenti in avanti, continui sbalzi di umore e difficoltà di espressione verbale”, aveva indotto il giudice di primo grado a ritenere l’ipotesi meno grave sanzionata penalmente (in quanto comunque più favorevole), di cui all’art. 186 c. 2 lett. B del codice della strada.

 

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da il Centauro n. 157

 

 

 

Giovedì, 07 Giugno 2012
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