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I costi dell’attività di contrasto alla guida sotto l’influenza dell’alcol e di sostanze stupefacenti
Le norme che regolano la materia. Le proposte

di Giuseppe Franco*
Foto Coraggio - archivio Asaps

Una delle tante questioni di natura finanziaria che gli organi di polizia stradale sono oggi chiamati ad affrontare è il pagamento, alle strutture sanitarie, delle spese relative agli accertamenti del tasso alcolemico e dello stato di alterazione psicofisico per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope.
L’attività di contrasto a tali fenomeni è stata ed è uno dei cardini della politica per la sicurezza stradale, che ha prodotto significativi risultati, come testimoniano i dati Istat sulla sinistrosità stradale, secondo i quali, nel 2010, sono stati registrati in Italia 211.404 incidenti stradali con lesioni a persone (-1,9% dell’anno precedente), 4.090 morti (-3,5%), 302.735 feriti (-1,5%). Rispetto all’obiettivo fissato dall’UE nel Libro Bianco del 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l’Italia pur non avendo centrato l’obiettivo ha ottenuto una apprezzabile diminuzione del 42,4% del numero dei morti, valore peraltro in linea con la media europea UE27 (-42,8%), mentre il numero dei feriti è passato dai 373.286 del 2001 ai 302.735 del 2010.

 

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da il Centauro n. 157

Giovedì, 07 Giugno 2012
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