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Notizie brevi 11/06/2012

Polizia Stradale di Caltanisetta
Arrestati due imprenditori del settore trasporti: alteravano i sistemi si sicurezza dei TIR per costringere gli autisti a turni massacranti
La procura muove  per la prima volta l’accusa del reato di “attentato alla sicurezza dei trasporti”

(ASAPS) Quanto successo a Caltanisetta rappresenta una vera novità sul versante della sicurezza stradale riferita al traffico pesante, alle società di trasporti e ai controlli dei turni di guida attraverso i dispositivi di sicurezza (cronotachigrafi).
Nel capoluogo siciliano la Polizia Stradale, dopo le indagini del caso, ha proceduto all’arresto di due imprenditori A.C. 53 anni e C.L. 35 anni, rispettivamente amministratore delegato e responsabile della logistica di un’impresa di trasporti con la pesante accusa di avere alterato i sistemi di sicurezza dei TIR della compagnia applicando dei magneti per alterare i tempi di guida e costringere i propri dipendenti a turni di lavoro massacranti e senza pause di riposo.
La Procura muove l’accusa di “attentato alla sicurezza dei trasporti” (Art. 432 Codice Penale) che recita: “Chiunque pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, e' punito con la reclusione da uno a cinque anni. Si applica la reclusione da tre mesi a due anni a chi lancia corpi contundenti o proiettili contro veicoli in movimento, destinati a pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria. Se dal fatto deriva un disastro, la pena e' della reclusione da tre a dieci anni.”
L’articolo è presente nel Codice Penale dal lontano 1999 ma è la prima volta che viene rispolverato a conclusione di indagini come quella di Caltanisetta.
I due imprenditori, oltre che per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti sono stati accusati di estorsione aggravata nei confronti dei loro dipendenti e di lesioni personali gravi.
Forse l’accusa esemplare con il riferimento al codice penale porterà a qualche conclusione meno affrettata da parte di quei titolari di compagnie di trasporti o autisti spregiudicati che nel nome del “minor tempo-uguale -maggiore guadagno” mettono a repentaglio la sicurezza propria e di coloro che involontariamente si trovano sul loro percorso. (ASAPS)

 

 

 


 

Lunedì, 11 Giugno 2012
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