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Notizie brevi 19/06/2012

Verona
Anche il Caro Estinto entra in crisi
Carro funebre dalla Calabria senza assicurazione
Il conducente alla  Stradale: siamo in crisi facciamo solo 10 funerali l'anno, tanto andiamo piano...

Foto di repertorio dalla rete

Succede anche questo.
Sono le 12 di domenica 17 giugno e l’autostrada del Brennero è trafficata dall’andirivieni di vacanzieri del primo vero week end estivo. Il traffico sulle arterie di lunga percorrenza è sempre variegato e la Polizia Stradale lo sa bene, infatti, confuso tra le auto vi è anche un carro funebre che effettua un inusuale trasporto domenicale della salma di un 84enne deceduto a Bergamo che, essendo di origine meridionale, verrà tumulato nella terra natia, Crotone.
La ditta di onoranze funebri incaricata delle esequie ha sede proprio nella cittadina calabrese ed a bordo della Mercedes vi sono il padre, titolare dell’azienda, ed il figlio i quali, incaricati dai prossimi congiunti dell’anziano, si occupano delle formalità legate al trasporto ed al funerale previsto per il 18 giugno.
Il carro funebre attira l’attenzione di una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Verona Sud che decide di procederne al controllo.
Alla vista della paletta il conducente del carro non si arresta e, gesticolando agli agenti, indica la presenza della salma pretendendo di non essere fermato. Dopo qualche sguardo determinato dei poliziotti, il conducente demorde entrando in una piazzola di sosta situata nel territorio villafranchese.
I due uomini scendono dal veicolo e, chiaramente scocciati, chiedono agli agenti di poter riprendere subito il viaggio in virtù del loro inequivocabile “lasciapassare” che, a loro dire, costituisce un buon motivo perché la polizia non proceda ad “inusuali” controlli. Questa almeno è la teoria dell’insistente coppietta.
Alla richiesta del certificato assicurativo del carro funebre i due rispondono in modo ambiguo e poi, incalzati dalla pattuglia, ammettono che il veicolo è scoperto d’assicurazione e ciò sin dalla metà d’aprile, accampando le scuse più disparate: “facciamo solo dieci funerali all’anno e l’assicurazione costa troppo”, “andiamo piano e non facciamo incidenti”, “a parte ora, viaggiamo solo in Calabria” e così via.
In casi come questo la legge impone il sequestro del veicolo ed infatti il carro viene fatto custodire presso un soccorso stradale di Verona, non prima però che i poliziotti si prodighino con la dovuta sensibilità affinchè la salma venga subito trasbordata e prosegua il viaggio verso Crotone per ricevere l’ultima veglia funebre.

Il singolare episodio riporta l’attenzione sul fenomeno in tendenziale aumento dei veicoli privi di assicurazione ed è per questa ragione che nelle ultime modifiche al codice stradale (L.183/2011), dal 1 gennaio di quest’anno, è stata introdotta la possibilità per gli Organi di polizia stradale di monitorare da remoto con sistemi elettronici il parco veicolare circolante allo scopo d’individuare i mezzi non assicurati per i quali, si ricorda, è previsto l’immediato sequestro per confisca accompagnato da poco meno di 800 euro di sanzione amministrativa pecuniaria.
Automobilista avvisato.

 


 

Martedì, 19 Giugno 2012
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