Distaccamento Polizia Stradale di Lanciano (CH)
Uno splendore di macchina con i colori della Stradale: passano gli anni ma non si vedono!

(ASAPS) Un tuffo al cuore, una immersione nel passato. Sembra ancora di sentire il rumore goffo e metallico del motore, il calore dello stesso che smascherava le corse a giri imballati o le “grattugiate” del cambio di coloro che non erano proprio granché a fare la doppietta tacco punta per sincronizzare gli ingranaggi delle marce.
E poi i colori della Stradale su quella splendida quarantenne fanno davvero il proprio dovere: come una signora matura ma ancora avvenente, truccata di tutto punto, con l’abito nuovo gira impettita e tutti si voltano per ammirarla.
Parliamo della Fiat Cinquecento, modello R del lontano 1973 che è stata “messa a nuovo” e vestita con i colori della Stradale dagli uomini del Distaccamento di Lanciano(CH).

L’auto, donata dalla Associazione “Cinquecentofollie” di Lanciano sembra davvero pimpante, pronta magari per una pattuglia cittadina tra le vie strette e tortuose di qualche centro storico.

Sul tettuccio il lampeggiante, la sirena e tutto quanto necessario per farla sembrare una vera e propria Volante e, visti i tempi di magra, visti i tagli che non permettono di riparare le auto di servizio o di riempire i serbatoi, sarebbe davvero una possibile soluzione per le casse impoverite della Stradale.
Se poi per fare il pieno bastassero le cinquemila di allora sarebbe davvero la soluzione perfetta e ideale per la situazione del 2012.

Nel 1972 il prezzo della benzina era di 164 lire al litro, nel 1973, anno di nascita della “signora” in fotografia iniziò il periodo della crisi petrolifera con l’austerity e le prime domeniche a piedi.
Oggi 2012 è tutto più costoso, complicato e accelerato come le macchine stesse che sono diventate dei terminali tecnologici che non hanno bisogno di carburatoristi ma di periti informatici per le “messa a punto”.
Grazie agli uomini del Distaccamento Polizia Stradale di Lanciano abbiamo per un attimo sognato e ripercorso con i ricordi le strade estive, calde e senza troppo traffico, con i finestrini aperti fino in fondo perché allora l’aria era condizionata soltanto dalla temperatura esterna, ma eravamo tutti giovani e belli! (ASAPS)