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Notizie brevi 25/06/2012

Auto giù dal cavalcavia in A1 "Non chiamatelo incidente"
L'Associazione familiari delle vittime della strada: "Faremo un esposto"
Parma: tre morti dopo che un'auto è volata giù dal cavalcavia protetto solo da una rete di recinzione
Il presidente Tonino Morreale: "Evento prevedibile, già nel 2008 segnalammo il problema"

La vettura volta dal cavalcavia (Sky tg 24)

PARMA -  Il giorno dopo la tragedia dell'A1 è il giorno della denuncia. 'Per favore non usate il termine incidente per quanto successo ieri, quanto successo si poteva evitare''. E' una denuncia forte, quella di Tonino Morreale, presidente dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada, dopo la tragedia che ieri a Parma e' costata la vita a tre persone dopo che un'auto e' precipitata da un cavalcavia sull'Autosole.
''L'evento era gia' abbastanza prevedibile visto che da anni con la nostra associazione segnaliamo questo problema - ha aggiunto Morreale -. Nel 2008 avevo fatto presente alla societa' Autostrade la situazione, in particolare il caso di un altro cavalcavia in provincia di Parma del tutto simile a quello di Viarolo. Mi avevano risposto che non vi erano problemi di sicurezza, insomma non c'erano pericoli. Ora dopo quello che e' successo siamo pronti a presentare un esposto e stiamo organizzando le carte con i nostri avvocati. La mia paura e' che dopo questi morti si continuera' a non fare nulla''.
Il cavalcavia dove ieri mattina e' precipitata l'auto della 27enne Fiorentina Zoto era protetto da una sola rete di recinzione nel tratto che scavalca le due carreggiate dell'A1. Piu' protetto e' invece lo stesso ponte nel tratto dove supera l'attigua linea ferroviaria dell'alta velocita' e qui, pochi giorni fa, un altro incidente stradale si era concluso solo con una vettura accartocciata contro le protezioni, ma nessun salto nel vuoto.
 


da qn.quotidiano.net

Lunedì, 25 Giugno 2012
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