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Regno Unito
Entro la fine dell'anno approvati i dispositivi per verificare l’assunzione di droghe da parte dei guidatori
In Inghilterra il contrasto alla droga è di rigore… Ma agli Europei siamo andati meglio noi!

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Il Regno Unito ha deciso di dare una svolta importante alla lotta contro l’uso delle droghe da parte dei conducenti di autoveicoli.
Verificato e ormai assodato che una delle cause principali di incidenti, oltre l’assunzione di alcool, è l’uso di stupefacenti, il Governo d’oltre Manica ha invitato tutti i produttori di test per droga ad inviare i loro apparecchi al Ministero che li sottoporrà alle prove di laboratorio per testarne l’efficienza e la precisione. Anche da noi si sta studiando per risolvere con idonei precursori lo stesso problema.
I dispositivi, infatti, prima di arrivare nelle mani della Polizia per essere utilizzati “su strada” devono essere approvati dal Ministero e, solo dopo, potranno essere usati per verificare se in caso di sospetto il conducente fermato ha assunto sostante psicotrope senza aspettare il prelievo ematico che richiede la presenza di un medico.
La mossa del Governo inglese è conseguente all’annuncio dell’inasprimento delle pene (fino a sei mesi di carcere) per chi guida sotto effetto di droghe.
Il Capo della Polizia Nick Herbert, annunciando l’intenzione del Governo di prendere in considerazione le indicazioni dei produttori di testi antidroga, ha detto: "la guida sotto l'effetto di stupefacenti può essere mortale ed è vitale dare alla Polizia i giusti strumenti per portare chi delinque di fronte alla giustizia. Chiamare tutti i produttori per le prove rappresenta un vero progresso e sottolinea il messaggio del governo che guidare quando sei sotto l'influenza di droghe è inaccettabile e pericoloso e chi lo fa verrà beccato".
I test sui dispositivi, così come i rilievi per migliorare lo sviluppo di dispositivi di test portatili per l'uso da parte della polizia in strada, cominceranno quest'estate al centro di scienza e tecnologia applicata del ministero dell'interno. I lavori dovrebbero terminare entro il 2014.
Una volta introdotti i test per il controllo dell’assunzione di doghe, coloro che si rifiuteranno di effettuarlo commetteranno un reato simile a quello di coloro che rifiutano fare il test anti-alcol.
Certo come tecnologia sono avanti. Se vai nel web-site loro c'è un'intera sezione dedicata ad Alcol e droga ... qui da noi intanto si sono smarriti i dati degli incidenti legati all’uso di alcol e droga!!  Quando li ritroveremo?
Insomma per gli inglesi la serietà nel contrasto alla droga è di rigore… Ma agli europei di calcio  in quanto a rigore per fortuna siamo andati meglio noi! (ASAPS)

 

 


 

Lunedì, 25 Giugno 2012
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