Domenica 18 Agosto 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi , Animali 26/06/2012

Sì… è arrivata l’estate

(ASAPS) La foto prelevata da una pagina facebook riporta d’attualità una cosa: come ogni anno torna l’estate e sarebbe una grossa disgrazia se così non fosse, conseguente soltanto alla evocata fine del mondo 2012 da parte della civiltà dei Maya.
Dopo le sequele di servizi dei telegiornali che continuano ad informarci che in caso di caldo africano (quest’anno hanno scomodato Scipione) bisogna bere, stare al fresco, non uscire alle due del pomeriggio, non fare sforzi eccessivi e non bere alcolici (ma guarda un po’ che novità), l’altra costante oltre al termometro che sale è l’abbandono degli animali domestici presi o ricevuti come regalo, compagnia, conseguenza di un capriccio, momento di depressione, bisogno d’affetto, ecc. ecc.
Tutto all’infuori che necessità di dare quanto loro stessi offrono: amore incondizionato, senza se e senza ma.
Forse i gatti hanno la nomea di “esseri indipendenti” che amano la casa e non il padrone, ma il cane, come quello della foto… quello no.
Quelle sono creature che spendono la propria esistenza per il padrone, sono creature che ogni volta che andate via pensano sia per sempre e ogni volta che vi vedono fanno festa come fosse la prima volta. Si lascerebbero morire per il dolore del vostro abbandono, voi li abbandonate per la noia e l’impazienza di cercare una soluzione alternativa.
Se notate non ho usato la parola “animali” perché se la fotografia è vera gli animali (nel senso dispregiativo del temine) sono coloro che hanno abbandonato il cane legato al guard-rail come illusoria ultima attenzione affinché non attraversi e si faccia investire.
Vogliamo pensare che la foto sia stata fatta per provocare e far capire il problema che si ripropone ogni estate, in ogni esodo dalle città, come una continua mattanza di esseri incolpevoli e indifesi.
Vogliamo pensare che il bel cane nero stia guardando oltre la strada il padrone che sta attirando la sua attenzione per permettere una posa il più veritiera possibile e, non vedendosi lo scodinzolare della coda, pensiamo che il fermo immagine abbia bloccato lo stato d’animo sereno di questo cane che, se così fosse, sarebbe un sopravvissuto di un’altra estate di terrore per i poveri amici a 4 zampe. (ASAPS)

 

 


 

Martedì, 26 Giugno 2012
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK