Strage sfiorata in A4: automobile sfreccia contromano per chilometri. Cinque feriti
Ottantenne tedesco imbocca l'autostrada in senso sbagliato e provoca un frontale all’altezza del bivio del Passante
VENEZIA - Incredibile e agghiacciante. Ha imboccato l’autostrada Venezia-Padova contromano e ha percorso svariati chilometri seminando il panico fra i conducenti che diretti verso Villabona che si sono trovati all’improvviso di fronte un "ostacolo" del tutto inatteso. Qualcuno è riuscito a sterzare all’ultimo momento, tre invece sono rimasti coinvolti in una drammatica carambola che solo per un caso fortuito non si è trasformata in vera e propria strage. Cinque feriti, di cui uno gravissimo è il bilancio del pomeriggio di follia che si è consumato lungo l’A57 invasa dal traffico del controesodo. L’allarme scatta alle 17.15 quando ai centralini delle forze dell’ordine cominciano a piovere telefonate di automobilisti terrorizzati scampati per miracolo al frontale con la macchina rossa. E dal tono agitato e angosciato delle voci nemmeno per un momento si pensa a un’allucinazione collettiva. Tutti segnalano la stessa terribile circostanza: «C’è un pazzo che ci viene contro nella corsia di sorpasso, dovete fermarlo prima che uccida qualcuno. Fate presto. Fate presto». Non si perde neanche un minuto.
Dal comando della polstrada di Mestre viene inviata immediatamente una pattuglia affinché intercetti la Opel Calibra prima che succeda l’irreparabile e vengono attivati i segnali di allerta sui display luminosi per quanti provenienti da Milano invece di proseguire sul Passante, prendono la vecchia autostrada quella che termina a Villabona. Ma il tempo non è un buon alleato e l’inevitabile si consuma poco dopo la biforcazione. L’impatto è terribile. La Opel, che risulterà condotta da R.S. un ottantenne tedesco si accartoccia su una Yaris, e sulle due macchine piombano un Rav 4 e una Ford Focus. Poteva essere una carneficina se i veicoli che stavano sopraggiungendo non fossero riusciti a frenare evidente l’effetto domino. L’A57 viene chiusa. Sul posto oltre agli agenti della polstrada giungono tre ambulanze da Padova, insieme all’elicottero, e anche i vigili del fuoco da Mira. Il cittadino straniero appare subito in condizioni critiche, estratto a fatica dall’abitacolo viene elitrasportato all’ospedale della Città del Santo: è ricoverato in rianimazione. E sempre nell'ospedale patavino viene accolto anche il conducente della Yaris: non sarebbe in pericolo di vita.
Gli altri tre feriti, fra cui L.M. 59 anni nato a Rovigo e A.V. 47 anni nato a Trieste insieme a un altro passeggero vengono dirottati all’ospedale di Dolo con un codice verde e quindi con traumi lievi. In serata si è chiarita la dinamica, l’anziano proveniente da Milano aveva preso l’uscita di Dolo e rendendosi forse conto di aver sbagliato ha compiuto una fatale inversione a U. L'A57 è stata riaperta verso le 19.20. E sabato sera si è sfiorata la tragedia anche in tangenziale, in carreggiata est, superato di poco la stazione di servizio Bazzera. Un’auto, infatti, ha perso il carico che aveva fissato sulla bagagliera: un letto in ferro battuto, completo di rete e di materasso. Una "bomba" che ha investito la macchina che seguiva con due ragazzi di Spinea: il guidatore nonostante lo spavento e il parabrezza distrutto è riuscito a non perdere il controllo. Coinvolti nella collisione altri due veicoli, che hanno riportato solo danni: a bordo turisti milanesi che stavano andando a Jesolo. L’incidente si è verificato verso le 22.30 quando ormai le code registate fino a un’ora prima per la chiusura notturna a causia dei cantieri nell’A4 fra Venezia Est e Portogruaro si erano già diluite, altrimenti il consuntivo sarebbe stato certo più pesante. A mettere in sicurezza la circolazione ed eseguire i rilevi una pattuglia della polstrada di Mestre.
di Monica Andolfatto
da gazzettino.it