RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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YAHOO SALUTE
L’alcol facilita
lo sviluppo dei tumori
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I ricercatori del
National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA) e del National
Institute of Standards and Technology (NIST), cercando le basi biochimiche
di questa evidenza epidemiologica hanno focalizzato l’attenzione
sull’acetaldeide, una sostanza sospettata di essere carcinogena che si forma
nel corpo durante il processo di metabolizzazione dell’alcol. È risultato
che le poliamine,
composti
ubiquitari coinvolti nei processi di proliferazione e morte cellulare,
reagiscono con l’acetaldeide scatenando una serie di eventi molecolari che
portano a danni irreversibili nella catena del DNA cellulare, un evento che
può causare lo sviluppo di tumori. Fonte: National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism press release 2005. david frati |
IL GAZZETTINO (VENEZIA) Venezia «Bevande alcoliche fino ... |
«Bevande alcoliche fino alle 22? È una cosa assurda, che scatenerà le reazioni tutta la categoria». I titolari e i gestori dei numerosi bar e locali che gravitano nella zona di campo Santa Margherita sono sorpresi e perplessi di fronte alle restrittive disposizioni previste dall’ordinanza che il sindaco firmerà probabilmente oggi. «Bisogna tenere conto della fragilità della città e per questo l’unica strada percorribile è quella del dialogo tra le parti - ribatte l’assessore Bortolussi -. Gli abitanti hanno tutti i diritti di vivere in pace. Per come la vedo io, il vero problema non sono certo i plateatici o il vociare della gente fino a sera tarda, ma la musica alta che esce dagli amplificatori o i gruppi come i "bonghisti" notturni». |
L GAZZETINO (Nordest) Due francesi ubriachi in moto per le calli Venezia, sorpresi in piena notte dai poliziotti avvertiti dagli abitanti svegliati dall’inusuale rombo del motore |
Venezia. Che l’alcol possa fare "miracoli" è risaputo. Ma trovare una moto che gira tranquillamente nel cuore della notte, in una città come Venezia, non è proprio così frequente. Eppure è quello che è accaduto poco prima dell’una in fondamenta del Gaffaro, a due ponti di distanza da piazzale Roma. Un veneziano che abita lì ha sentito un rumore decisamente strano per una città d’acqua. Si è affacciato alla finestra della sua casa e ha visto una moto da enduro che correva sulla fondamenta e che saliva e scendeva sui ponti. In questo preciso istante è scattato l’allarme e della vicina Questura è arrivata una pattuglia della Volante. La moto in questione, una Suzuki gialla 200 R, è stata notata e velocemente fermata proprio nei pressi di piazzale Roma. Che non si trattasse di un’ingenuità o di un errore gli agenti lo hanno capito subito. I due giovani turisti francesi che erano in sella all’enduro, P.E.N. 24 anni e H.Q.J.E., anche lui di 24 anni, erano profondamente ubriachi. Quando i poliziotti hanno iniziato a chiedere spiegazioni hanno ricevuto risposte tutt’altro che precise e determinate. I due giovani francesi hanno fatto fatica a scendere della moto, non riuscivano a parlare regolarmente e per giunta non erano nemmeno in grado di stare in piedi. Come se non bastasse al posto della targa c’era un pezzo di gomma nero con scritti i numeri della targa originale. Chiedere spiegazioni del perchè mancasse quella parte fondamentale della moto è stata un’impresa ardua per gli agenti veneziani che alla fine hanno preferito rinunciare. Inutile chiedere anche il perchè di quell’improvvisato giro per calli e campielli. Per i due turisti francesi è così scattata la multa per guida in stato di ebbrezza, pari a 102 euro, mentre la moto è stata immediatamente posta sotto sequestro in attesa del pagamento di una cauzione di 142 euro. Difficilmente i ragazzi salderanno il conto, visto che ai poliziotti della Volante i due hanno subito detto di non avere i soldi sufficienti a pagare tutte quelle spese. Probabilmente dovranno intervenire le autorità diplomatiche. Per quanto curiosa, quella di ieri notte non è l’unica stranezza che ha come protagonisti i turisti che arrivano in una città senza traffico automobilistico. La tipica domanda in piazzale Roma, ormai un vero e proprio classico, "Scusi, posso parcheggiare in piazza San Marco?" in un’ipotetica classifica rischia di essere insidiata da altre stranezze. Prima di percorrere il ponte della Libertà c’è infatti chi chiede alle agenzie o al Comune se a Venezia si può camminare o se ci sono solo i canali, oppure domanda se ci sono ambulanze. Poi viene l’aspetto psicologico, sicuramente determinante. Il fatto di vedere che in centro non ci sono autovetture scatena reazioni di tutti i tipi. C’è chi si azzarda a passare in bicicletta o chi decide di tuffarsi dai ponti sul Canal Grande per non parlare di quelli che attendono la notte per farsi una nuotata in laguna. Non manca poi chi si distende a terra per prendere il sole, anche in piazza San Marco, come se fosse in una spiaggia della Grecia. Ma suscita curiosità, in questo caso tra gli stranieri, anche il veneziano che deve correre a un appuntamento di lavoro e quindi non può fermarsi sui ponti in attesa che i turisti scattino le classiche foto di gruppo. Gianpaolo Bonzio |
EMILIANET
Ubriaco a fari
spenti per la strada |
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LA REPUBBLICA
Personale e passeggeri esasperati sul volo notturno da Santiago |
SCHIAMAZZI a bordo, soldati
ubriachi che spadroneggiano sull’aereo e il comandante che decide di fare
un atterraggio di emergenza. In Cile, un volo di linea che dalla capitale
Santiago era diretto a Punta Arenas, nella Patagonia cilena, ha dovuto
cambiare rotta e programmi per far fronte alla incredibile situazione
creata da un gruppo di coscritti che rientravano a casa in permesso.
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IL GAZZETTINO (Udine) Poteva assumere dei contorni tragici ... |
Poteva assumere dei contorni tragici l’incidente che ieri sera, verso le 22, ha visto coinvolte tre ragazze all’uscita del Parco del Cormor. Le giovani sono state improvvisamente travolte da un autovettura Mazda Mx5 di colore rosso. In un primo momento si era temuto il peggio, ma fortunatamente nessuna di loro è in pericolo di vita. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, dopo averle stabilizzate, le hanno trasportate all’ospedale. Due di loro hanno riportato diverse fratture, mentre la terza è risultata essere meno grave. Alla guida dell’auto c’era un trentacinquenne residente a Martignacco - C.S. le sue iniziali - il quale stava percorrendo via Alfredo Foni in direzione Udine, quando in prossimità della rotatoria che porta alla tangenziale, ha investito le ragazze che hanno sbattuto violentemente sul parabrezza del mezzo infrangendolo. Dai primi accertamenti sembra che non ci siano testimoni oculari, ma in molti sono accorsi in strada attirati dal tonfo provocato dall’incidente. All’arrivo degli agenti della Squadra volanti il giovane è stato sottoposto al test dell’etilometro che ha riscontrato valori di alcol elevati. Gli agenti hanno proceduto con il sequestro della vettura e il ritiro della patente. Sull’asfalto nessun segno di frenata. Infatti, dalle dichiarazioni rilasciate ai poliziotti, il giovane non avrebbe affatto visto le tre ragazze che attraversavano il tratto di strada per arrivare ai parcheggi di fronte al parco. Una zona poco illuminata quella limitrofa alla zona verde, dove a causa della scarsa visibilità più volte si sono verificati degli incidenti simili. |
IL GAZZETTINI (Belluno)
PATENTI RITIRATE Ubriachi al volante due quarantenni pizzicati dai vigili |
Vittorio Veneto. (L. A.) Ubriaco al volante in piena mattina viene fermato da una pattuglia della Polizia Locale che gli ritira la patente. Con l’arrivo in dotazione del furgone blu polivalente si è fatta ancora più intensa l’attività di prevenzione degli incidenti stradali da parte dei vigili urbani, che negli ultimi giorni hanno identificato e denunciato due automobilisti sorpresi alla guida con un tasso alcolemico oltre tre volte superiore al limite consentito (0,50 g/l), come registrato dall’etilometro attivato. Il caso più recente risale a mercoledì mattina, quando un 40enne è stato notato dai vigili mentre conduceva un fuoristrada che procedeva ad andatura irregolare. Fermato e sottoposto al test alcolimetrico, l’uomo ha fatto registrare un valore superiore a 1,50 g/l. Nei suoi confronti sono scattati il ritiro della patente e la denuncia penale per violazione dell’art. 186 del Codice della Strada. Pochi giorni prima era stata invece una donna, anch’essa quarantenne, a venire sorpresa dagli agenti di Terrazza Concordia (impegnati in un pattugliamento serale del Progetto Sicurezza) a bordo di un’auto mentre procedeva contromano tra via del Lavoro e via Rizzera, a fare registrare un tasso fuori norma. Anche per lei patente ritirata, punti decurtati e denuncia per guida in stato di ebbrezza. |
IL RESTO
DEL CARLINO AGGREDITO Non gli dà da bere barista preso a pugni da un cliente |
Bologna, 4 agosto 2005 - Quando si è
presentato al bar del centro sociale di Villa Torchi di via
Colombarola a Bologna era già ubriaco. Ha chiesto di poter bere
ma il barista non gliel’ha concesso e per questo si è beccato un pugno
in fronte. |
LA PROVINCIA DI CREMONA
Intervento. Nei
guai cremonese di 52 anni. Deve anche rispondere di resistenza di Francesca Morandi |
Tre giorni fa dava fastidio alla gente davanti alle Poste di via Brescia. Franco C., 52 anni, residente a Cremona, c’era arrivato in motorino, ubriaco e senza casco. Gli agenti della volante, chiamati dall’ufficio postale, gli avevano sequestrato il mezzo, lo avevano multato e denunciato per guida in stato di ebbrezza e anche per resistenza a pubblico ufficiale. Sì, perché il cremonese aveva afferrato un poliziotto per il braccio. Tutto qui? Niente affatto. Il giorno dopo, il cinquantaduenne l’ha combinata ancora più grossa, stavolta all’interno del deposito Aci sulla Castelleonese, dove il motorino era stato messo sotto sigillo. Ne sa qualcosa il titolare Franco Visioli, nominato custode giudiziale del mezzo. Guariranno in sette giorni (è la prognosi emessa al pronto soccorso) le escoriazioni e le contusioni che Visioli si è procurato. Come? Attaccato al motorino sul quale il cinquantaduenne stava tornandosene a casa. Tutto è accaduto due giorni fa. «Sono Franco C. Mi hanno sequestrato il motorino, so che è custodito qui. Purtroppo ho un problema. Dentro ci sono le chiavi di casa, dovrei recuperarle». Questa la scusa accampata dal 52enne. Ma Visioli aveva capito l’antifona. Non ha tentennato neanche un attimo, si è precipitato al telefono e ha composto il «113». Franco C. ne ha approfittato. Veloce come un lampo, è saltato in sella, ha inserito la chiave di scorta ed ha ‘sgommato’. Mai avrebbe immaginato di avere a che fare con il coraggioso Visioli, il quale si è ‘tuffato’ sul motorino e non ha più mollato la presa. Aveva tutti i motivi, Visioli, per tentare di bloccare la fuga del ‘cliente’. Era stato nominato custode giudiziale del mezzo posto sotto sequestro. Sarebbe forse finito in guai seri, guai giudiziari. Tra i due Franco c’è stato uno scambio di battute. Si sa che Franco C. ha accelerato nel tentativo di sbarazzarsi dell’altro, scomodo, Franco. Visioli non ha desistito, ma la sua impresa coraggiosa gli è costata varie ferite. Intanto, è arrivata la squadra volante. Il cinquantaduenne ha collezionato un’altra denuncia per lesioni e per aver tentato di sottrarre il motorino sigillato. Impresa fallita. |
LA STAMPA
Per evitare di far apparire piacevole una serata insieme parlare sommessamente e ogni tanto sbadigliare Fabrizio Dondolino |
Nuovi particolari trapelano sull’edizione speciale ferragostana del “Foglio”. Oltre al rosario disegnato personalmente da Antonio Socci, il prezioso numero unico conterrà un’ampia inchiesta sui “neo-crom” i fans di Oliver Cromwell di cui ha già parlato il “Financial Times” e, in Italia, il “Corriere”. I neopuritani vogliono vietare a tutti di fumare, vogliono drasticamente ridurre il consumo di alcol, detestano i fuoristrada perché consumano ed inquinano. La tendenza, spiega il ricercatore inglese, è quella di “restringere i piaceri degli altri”. I neocom cromati infatti s’indispettiscono quando vedono qualcun altro che se la spassa, e agiscono rigorosamente di conseguenza. Anche la sfera affettiva, naturalmente, è coinvolta dal fenomeno, scordatevi dunque di offrire una birra o, peggio ancora, una sigaretta all’oggetto delle vostre attenzioni; in generale evitate di far apparire piacevole una serata assieme, e proibitevi fin d’ora ogni locale in cui la musica impedisca la conversazione. Parlate invece sommessamente e a lungo, e di tanto intento sbadigliate. (*)
(*) Nota: c’è una cosa che accomuna “viziosi” e “salutisti”: entrambi sono convinti che il “loro” sia il modo migliore di stare al mondo. Esiste una quasi insormontabile incomunicabilità tra chi vive il piacere in modo diverso. Chi piace fumare o bere fatica a capire chi non ama queste cose, e nello stesso tempo questi guardano i primi con altrettanta commiserazione. Tuttavia, al presente, l’errore prevalente e credere che il piacere si trovi solo tra i modelli di consumo che attualmente ci vengono offerti. I consumatori abituali di sigarette o alcolici sono una minoranza, non si può ritenere che siano tutte persone che reprimano la loro ricerca del piacere, semplicemente lo trovano altrove. Esiste un piacere anche nell’essere astemi o nel non fumare. È facile verificarlo: basta chiederlo a chi ha provato entrambe le situazioni. Le persone che hanno smesso di bere o di fumare, anche moderatamente, tranne poche eccezioni, trovano tutti piacevole la loro nuova condizione. |
IL GAZZETTINO (Treviso)
Una pioggia di lacrime in compagnia del vino (*) |
Puntuale, la notte di San Lorenzo, ritorna "Calici di stelle", il tradizionale appuntamento estivo ideato dal "Movimento turismo del vino" che, inneggiando a Bacco, in una delle notti più suggestive dell’anno offre ai turisti e agli amanti del buon bere la possibilità di godersi "la pioggia di lacrime di San Lorenzo" in compagnia del vino. Il 10 agosto in tutta Italia e anche nella Marca, nei centri storici, nelle piazze e in luoghi comunque caratteristici, gli appassionati del buon bere potranno degustare i vini delle cantine abbinati a prodotti tipici di qualità del territorio, ma anche assistere a spettacoli musicali o di teatro o rievocazioni storiche. Sei gli appuntamenti di spicco nella Marca in altrettante "Città del vino" che sono Asolo, Valdobbiadene, Ormelle, San Polo, Vazzola e Conegliano che però anticipa la festa a oggi e domani.
(*) nota: a chi si occupa di problemi correlati all’uso di alcolici l’associazione lacrime e vino fa venire in mente altro. Non solo la tanta sofferenza causata dal vino, a anche uno slogan di alcuni anni fa che diceva che se si potesse mettere assieme le lacrime versate a causa dell’alcol si potrebbe formare un mare. |
ANSA
BIRRA NON E’ PIU’ BEVANDA D’ESTATE,
-9% CONSUMI LUGLIO |
(*) nota: questo articolo conferma che l’aumento dei prezzi degli alcolici è un facile ed utile strumento per ridurne il consumo. |
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LA STAMPA Nelle sagre i controlli anti-alcol
IL SOLE 24ORE (Nordest)
L’UNITA’ Ubriaco prende a pugni il barista
LA NUOVA VENEZIA |