Polizia Stradale: Quando la Tecnologia è al servizio della sicurezza
Flotte di veicoli , caldo infernale e lì, sempre presenti, sulle nostre strade, gli operatori della Polizia Stradale, pronti a proteggerci dai pericoli dei comportamenti di guida a rischio, a soccorrerci in caso di necessità e a tutelarci dall' illegalità .
Continuo ed infaticabile è, infatti, il loro lavoro in questi giorni d’estate, lungo tutta la rete autostradale e la grande viabilità italiana per garantire la mobilità e la sicurezza di noi tutti e , vorrei aggiungere , ci sembra proprio lo facciano egregiamente.
Basti pensare che la Stradale impiega circa 1.500 pattuglie sui 7 mila chilometri della rete autostradale italiana e su 450.000 Km di rete stradale primaria nazionale, con un totale di 42.000.000 veicoli circolanti da gestire , numeri che rendono l'Italia in assoluto il Paese europeo con il rapporto più alto tra veicoli e cittadini.
E ancora , nel 2011 le pattuglie della polizia stradale hanno rilevato 65.089 incidenti, 25.956 denunce per guida in stato di ebbrezza e 2.003 per guida sotto l’effetto di droghe.
2.391 i veicoli sequestrati ai fini della confisca, contestate 883.543 violazioni ai limiti di velocità e ritirate 57.505 patenti. Grande attenzione al settore dell’autotrasporto con 263.075 veicoli controllati e 92.744 violazioni accertate. Per finire 430.764 automobilisti in difficoltà assistiti.
Un lavoro enorme se si pensa che il numero del comparto polizia stradale conta poco meno di 12.000 unità.
Lavoro supportato, in verità, anche da nuovi dispositivi tecnologici e all’avanguardia di cui si è dotata la specialità per rendere più efficaci le operazioni sul campo e per amplificare le possibilità di controllo; uno su tutti SCOUT NAV, il PC multifunzione e piattaforma di bordo dei veicoli della stradale che consente un’analisi dal vivo dei dati relativi al traffico o agli eventi in atto sul territorio, in maniera tale da poter consentire gli interventi necessari e mirati, nonché coordinati sia degli operatori sul territorio che da parte delle centrali operative collegate.
Tra le sue funzioni principali ci sono la lettura automatica delle targhe e loro confronto con database residenti e remoti, la trasmissione e la registrazione video, la localizzazione GPS, la navigazione, l’accesso a banche dati e ancora molte altre funzionalità che gli operatori utilizzano ogni giorno come scrive un collega della Campania sul portale il Nolano:
“Continua senza sosta l’attività della polizia stradale del distaccamento di Nola su tutte le strade dell’area. Un’intensa e capillare attività che anche grazie al nuovo occhio elettronico a bordo sulle pattuglie nolane “Scout” sta dando diversi e positivi riscontri. Durante l’attività di prevenzione del fine settimana gli agenti della polizia stradale di Nola e della sezione di Napoli , la scorsa notte hanno rilevato sulla trafficatissima statale 7bis ben 15 autovetture senza revisione, individuato e recuperato due auto rubate, sequestrato due auto senza assicurazione, con i proprietari dei mezzi che si sono giustificati col fatto di non avere i soldi necessari per pagare le polizze. Denunciati anche due giovani per guida in stato di ebbrezza e ritirato 4 patenti risultate scadute.”
SCOUT NAV, inoltre, tra le molteplici funzioni, permette di trasmettere e ricevere in tempo reale i dati aggiornati direttamente con il Centro Nazionale di Napoli (Cen).
Certo che se dal Cen potessimo ottenere anche i dati sulle auto senza assicurazione e prive di bollo di circolazione, il lavoro degli nostri agenti sarebbe ancora più importante e avremmo sicuramente più completo il polso della situazione della viabilità in Italia.
A tal proposito vale ricordare che la stima dei veicoli circolanti senza assicurazione sono nell’ordine dell’8 % e l’evasione dal pagamento del bollo è stimata da fonti ACI in circa 1 milione di euro.
Auspicando che ciò possa avvenire al più presto, in un clima di cooperazione tra Stato ed associazioni, poiché l’obiettivo primario resta sempre la sicurezza e la tutela del cittadino,
ci auguriamo anche che i nostri agenti sul campo utilizzino con maggior frequenza i dispositivi tecnologi a disposizione, in modo da migliorare e rendere ancora più efficace il loro lavoro sulle strade italiane in nome della sopracitata sicurezza comune.