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Notizie brevi 12/07/2012

Anna University of Technology di Tamilnadu, India

Studiato un nuovo sistema che impedisce l’uso cellulare ai camionisti

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Uno studio effettuato dalla università indiana Anna University of Technology di Tamilnadu potrebbe rappresentare uno spartiacque per la sicurezza stradale minata, come evidenziato dallo studio stesso e certificato anche dai report effettuati dall’Asaps, dall’uso del cellulare alla guida.
L’ingegnere Abdul Shabeer ha focalizzato la sua attenzione sugli autisti dei camion e ha scoperto che circa il 20% degli incidenti stradali avvengono mentre chi guida è impegnato in una telefonata.
La telefonata, che in una nota pubblicità si diceva “ti allunga la vita” in questi casi produce come effetto principale un calo dell’attenzione e relativo rallentamento dei riflessi che, nella eventualità di frenata o di ostacolo improvviso, potrebbe dimostrarsi letale.
L’ingegnere indiano Abdul Shabeer, assieme al suo gruppo di lavoro, è riuscito a mettere a punto un sistema in grado di determinare se un guidatore utilizza un telefono cellulare mentre il veicolo è in movimento e, conseguentemente, riesce a bloccare il segnale telefonico.

Il sistema, inoltre, sembra essere in grado di segnalare le violazioni alle forze di polizia annotando anche il numero di immatricolazione del veicolo che è incorso nella infrazione.
Interessante la soluzione prevista, per ora, per i bisonti del traffico ma che sarebbe auspicabile per qualsiasi automezzo in circolazione, visti gli effetti devastanti che l’uso del telefono provoca sulle nostre strade.
Ricordiamo infatti  che poco tempo fa abbiamo pubblicato una ricerca effettuata dall’agenzia Federale per la Sicurezza Stradale degli Stati Uniti d’America che ha sentenziato, in base a indagini decennali sugli incidenti nel settore trasporti, che l’uso del cellulare alla guida, anche se supportato dalle tecnologie ormai alla portata di tutti come auricolari, vivavoce  Bluetooth, ecc, rende la stessa estremamente pericolosa e proporzionalmente aumentata la possibilità di incidente.

Il presidente dell'Agenzia Americana titolare dello studio, pur ritenendo che una decisione in merito andrebbe a collidere con i miliardari interessi delle compagnie telefoniche, ritiene la ricerca di una soluzione improcrastinabile arrivando ad affermare che “guidare e parlare al telefono comporta gli stessi rischi di quando si guida sotto l’effetto di alcool o fumando una sigaretta”.
L'Italia, dal 7 marzo 2012 ha ridotto le categorie di conducenti che possono guidare con il telefonino.

Le uniche categorie di guidatori alle quali è concesso utilizzare un cellulare mentre sono alla guida rimangono le forze dell'ordine e di soccorso (art. 138 comma 11 del codice della strada). Per i trasgressori, le sanzioni amministrative pecuniarie vanno da 152 a 608 euro, più la decurtazione di cinque punti dalla patente e la sospensione della patente da uno a tre mesi se la stessa violazione viene commessa una seconda volta nel biennio.
La soluzione potrebbe essere davvero quella studiata dalla Università indiana e chissà che prossimamente non riusciamo e vedere questa tecnologia applicata sulle nostre vetture.

Speriamo soltanto che non venga studiato il sistema di “taroccamento” prima della sua eventuale entrata in vigore: in Italia in questo settore siamo maestri! (ASAPS)

Giovedì, 12 Luglio 2012
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