Continua la lotta della Polizia Stradale contro i cronotachigrafi truccati
La polizia stradale di Frosinone continua incessantemente nell’attivita’ di controllo finalizzata ad accertare l’alterazione dei cronotachigrafo posta in essere dai conducenti dei veicoli industriali. Nel corso dei controlli mirati gli uomini della polstrada hanno denunciato un autista , 55enne di origine campana ,il quale mediante l’apposizione di una potente calamita sul sensore di movimento del cambio ( sensore Kitas) ha alterato i tempi di registrazione dell’apparecchio ed in tal modo il mezzo risultava fermo sebbene circolasse. Tale alterazione consentiva all’autista di superare abbondantemente i tempi massimi di guida giornalieri a discapito ovviamente della sicurezza stradale. Sovente ,il conducente pizzicato dagli agenti, rimaneva alla guida del suo tir anche per 15 ore al giorno invece delle 9 consentite, inoltre, l’alterazione comportava l’inibizione del limitatore di velocità pregiudicando anche l’efficienza di tutti i sistemi di sicurezza del veicolo.
Il veicolo e’ stato sottoposto a sequestro ed il conducente, in concorso con il suo datore di lavoro , e’ stato denunciato per i reati di “ Rimozione o omissione delle cautele atte a prevenire gli infortuni sul lavoro” nonche’ per “ attentato alla sicurezza dei trasporti!”.
Ovviamente al conducente e’ stata immediatamente ritirata la patente .
Tale fenomeno appare sia diventato dilagante nell’ambito dell’autotrasporto anche in considerazione del fatto che spesso sono gli stessi datori di lavoro che costringono, dietro costante minacce di licenziamento, gli autisti a porre in essere tali artifizi con lo scopo di trarne ingiusti profitti a danno delle aziende che operano nello stesso settore in modo corretto.
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