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Notizie brevi 16/07/2012

Arrestata la figlia di Robert Kennedy
Kerry Kennedy dopo aver urtato un camion fugge: secondo la polizia è drogata, i test avrebbero dimostrato un calo di pressione: in tutti i modi tolleranza zero che il cognome sia Kennedy o Smith

Kerry Kennedy da Corriere.it

(ASAPS)  La figlia di Robert Kennedy, chiamato Bob, fratello di John Fitzgerald Kennedy e di Ted Kennedy, ministro della giustizia durante la presidenza del fratello John e morto in seguito ad un attentato all'indomani della sua vittoria nelle elezioni primarie di California e South Dakota, è stata arrestata per uso di droghe.
Il tutto è iniziato quando la 52enne, ex moglie di Cuomo, è andata a sbattere contro un camion mentre si trovava nella contea di  Westchester per recarsi in palestra.
La donna successivamente all’incidente non si è fermata ma è stata ritrovata poco distante a bordo della propria macchina in stato confusionale.
E’ stata forse questa la miccia che ha innescato la notizia che Kessy  Kennedy avesse assunto droghe o alcool, notizia immediatamente smentita dalle analisi del sangue alle quali si è sottoposta e che hanno dimostrato che la figlia di Bob non aveva assunto sostanze ma, forse, aveva avuto un problema legato alla pressione arteriosa.
La Polizia che aveva tratto in arresto la famosa donna americana il cui cognome è ancora un’icona di libertà e legalità, non ha ancora smentito la notizia.
Un ragionamento nasce spontaneo alla lettura della notizia: dall’altra parte dell’oceano esiste tolleranza zero nei confronti di certi comportamenti legati alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Questo, si badi bene, a prescindere dal cognome che si porta o dal gradino della scala sociale che si occupa.
In America che tu ti chiami Kennedy o semplicemente Smith non fa alcuna differenza: se sbagli paghi.
In Italia per certi reati non paghi neppure si ti chiami Rossi o Bianchi, figurarsi per cognomi più altisonanti, e questa differenza si manifesta soprattutto quando si vanno a leggere le risultanze dei sondaggi e degli osservatori sui morti per incidenti causati da guida sotto l’effetto di alcool e droghe. (ASAPS) 

 

 



 

Lunedì, 16 Luglio 2012
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