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Notizie brevi 18/07/2012

Argovia – Svizzera
Il comandante della Polizia Cantonale si dimette per una serie di infrazioni al codice
Il radar segnala il superamento del limite di velocità e Stephan Reinhardt decide di lasciare la carica

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) E’ bastato incappare nelle rilevazioni di un radar che ha sancito il superamento del limite di velocità per far decidere al capo della Polizia Cantonale di Argovia, in Svizzera, di rassegnare le dimissioni dalla carica.
Stephan Reinhardt, in carica da quattro anni al vertice della Polizia argoviese, lo scorso anno mentre viaggiava sulla sua auto privata a Zurigo, era stato sorpreso dal radar che aveva rilevato un’andatura alla velocità di 86 km/h in un tratto dove il limite era fissato a 60 km/h..
Al comandante, che dichiarava di aver ritenuto che la velocità consentita fosse di 80 km/h, le Autorità non hanno concesso sconti né attenuanti e lo hanno invitato a consegnare la patente per un periodo di sei mesi.
Il ritiro della patente per un periodo di tempo così lungo per il superamento di un limite di velocità si è saputo essere motivato dai precedenti del 46enne che nel 2007 era già stato multato per eccesso di velocità e aveva dovuto consegnare la patente per un mese.
Il capo della Polizia, inoltre, era già stato “pizzicato” in gioventù mentre guidava in stato di stato di ebbrezza e, inoltre, qualche anno più tardi provocò anche un incidente in bicicletta in cui non furono coinvolti terzi.
Questo episodio, rimasto per un periodo di tempo nascosto ma poi uscito sui giornali cantonesi, è stata la classica goccia che ha fatto prendere al capo della polizia una decisione inaspettata: ha rassegnato le proprie dimissioni.
Lo scorso maggio Stephan Reinhardt ha informato i suoi collaboratori, il suo superiore, il consigliere di Stato e il capo del Dipartimento dell'economia e dell'interno di assumersi la piena responsabilità dell’azione commessa e, nell’accettare le decisioni in merito alla multa e al ritiro della patente, di dimettersi dall’incarico che ricopriva da quattro anni.
Cinque anni prima, in occasione del colloquio di lavoro per ottenere la carica, egli non aveva fatto riferimento a quanto gli era accaduto ritenendo gli episodi non meritevoli di attenzione. Allo stato attuale, vista l’importanza e la visibilità del ruolo ricoperto, lo stesso ha dichiarato un grave errore il comportamento assunto.
“Il superamento del limite di velocità nel 2011 tocca la mia indipendenza e capacità d'azione professionale", ha detto l’ex comandante della Polizia davanti ai giornalisti, informando delle dimissioni che saranno effettive dalla fine dell’anno, rimanendo in carica solo fino alla fine di agosto.
"Nell'interesse della mia importante funzione ho deciso di dimettermi. In questo modo metto gli interessi della polizia cantonale davanti ai miei", ha spiegato Stephan Reinhardt.
In Svizzera la rigidità e la precisione non è solo fine a se stessa, non è un marchio di fabbrica e non è relegata alla costruzione degli orologi o alla ricerca della miscela migliore del cacao. La sicurezza stradale per i nostri vicini è importante e la soluzione dei problemi non guarda in faccia nessuno e non chiede lo stato sociale di appartenenza. Ma di questo eravamo consapevoli e già da tempo li invidiavamo: complimenti! (ASAPS)

 


 

Mercoledì, 18 Luglio 2012
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