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Rassegna stampa alcol e guida del 28 luglio 2005

RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA"

Note a cura di Alessandro Sbarbada
Servitore-insegnante in un Club degli Alcolisti in trattamento a Mantova.


EMILIANET
 
Parte da Bologna la campagna sulla sicurezza stradale
Sesta edizione di ’Vacanze con i fiocchi’, quest’anno dedicata al problema della guida in stato di ebbrezza.

BOLOGNA - ’L’alcol non è un buon compagno di viaggiò. Con questa raccomandazione parte da Bologna la sesta edizione di ’Vacanze con i fiocchi’, la campagna per la sicurezza stradale, quest’anno dedicata al problema della guida in stato di ebbrezza. A partire da sabato su più di 170 radio saranno trasmessi spot realizzati da personaggi famosi, mentre in oltre 30 comuni di tutta Italia, soprattutto ai caselli autostradali, saranno distribuiti l’opuscolo informativo (tirato in 300.000 copie) e l’adesivo (200.000) realizzati per la campagna, che ha da sempre come testimonial Snoopy. L’iniziativa, con il patrocinio del Presidente della Repubblica, vuole far riflettere sul problema dell’abuso di alcol al volante. Abuso che è responsabile, per l’Istituto superiore di Sanità, del 40% degli incidenti stradali più gravi. La campagna ’Vacanze con i fiocchi’ cercherà di far riflettere però con il sorriso, grazie all’aiuto delle vignette di disegnatori come Altan, Vauro o Staino.
Saranno loro, attraverso personaggi come Diabolik o Bobo, ad invitare i viaggiatori non solo a non guidare ubriachi, ma anche a rispettare le regole di sicurezza: dalla moderazione della velocità, all’uso di cinture, caschi o seggiolini per infanti. Testimonial della campagna 2005 sono Piero Angela, il maratoneta Stafano Baldini, Margaret Mazzantini, lo scrittore Loriano Macchiavelli, Margherita Hack, Natasha Stefanennko, il presidente di Slow Food Carlo Petrini e il comico bolognese Vito. Tutti hanno prestato il loro volto gratuitamente. Gratuito anche l’impegno delle radio locali e nazionali che diffonderanno lo spot. La campagna è organizzata dal centro Antartide di Bologna, con la collaborazione della Fondazione Ania per la sicurezza stradale e l’Unione delle province italiane.

IL GAZZETTINO (Treviso)
 
SICUREZZA STRADALE
Tolleranza zero, più controlli nei weekend.
Treviso
Parola d’ordine per questa estate 2005: massima prevenzione in tema sicurezza stradale. Si è parlato di questo anche nell’ultimo comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, che ha impartito le direttive per l’intensificazione di tutti i servizi preventivi di polizia Stradale, fino alla riduzione degli incidenti, soprattutto di quelli mortali. Nel corso dell’incontro, presieduto dal viceprefetto vicario Aldo Adinolfi, si sono concordati con i rappresentanti delle amministrazioni locali, gli aumenti dei controlli, soprattutto nei fine settimana a partire dai venerdì notte, fino alla fine del periodo estivo. Tolleranza zero soprattutto per chi non indossa il casco, non rispetta il limite di velocità, utilizza il cellulare, guida in stato di ebbrezza. Per tutta l’estate saranno aumentati anche tutti i servizi di soccorso tecnico e sanitario.

LA SICILIA
 
san vito
Il camper dell’Asl contro le droghe sul lungomare.

San Vito. Martedì l’unità Mobile per la prevenzione delle dipendenze patologiche, attivata dall’Asl 9 nell’ambito del progetto «Il Vento e la Strada», farà tappa a San Vito. Il camper attrezzato «Freevan» sosterà sul lungomare della località balneare, dalle 17 alle 20, dove gli operatori svolgeranno l’opera di promozione della salute tra i giovani. Dalle 22 alle 24 l’Unità Mobile sarà presente in piazza Santuario, per promuovere una corretta percezione dei rischi da parte dei consumatori occasionali di sostanze stupefacenti e di alcool. Alla manifestazione parteciperà il gruppo «Boo Boo Special», formato da tre giovani musicisti ed una cantante. Un’iniziativa analoga è in programma per giovedì 4 agosto, nel territorio comunale di Alcamo. In questo caso, il camper Freevan si sposterà in contrada Magazzinazzi.
IL GAZZETTINO
 
VACANZE Polemiche del più diffuso quotidiano tedesco per il decalogo dell’associazione stabilimenti balneari che penalizza le abitudini dei turisti germanici
«No birra, no topless: basta divieti in spiaggia».
Berlino
«Gli italiani vogliono rovinarci le vacanze» è il titolone sparato a tutta pagina - e scritto in biancorossoverde - ieri dalla ’Bild’ che polemizza contro i divieti e le limitazioni imposte sulle nostre spiagge. Secondo il più diffuso quotidiano tedesco i divieti sarebbero sgraditi ai turisti germanici. «Tutto Bekloppato» aggiunge il quotidiano italianizzando il termine ’bekloppt’ (che significa impazzito, uscito di testa). "Topless vietato, asciugare i costumi vietato, bere birra vietato, giocare a pallone vietato" sono i ’cartelli’ apposti su altrettante foto che ritraggono bagnanti tedeschi in spiaggia (alcune anche del Nordest) intenti a comportamenti... sanzionabili.
«Mamma mia (in italiano), che cosa salta in mente agli italiani coi loro spaghetti?» si chiede la ’Bild’ (che con circa 12 milioni di lettori è di gran lunga il giornale tedesco più diffuso). «Puntuali con l’inizio della stagione balneare loro rovinano a noi vacanzieri tedeschi il piacere della spiaggia: tutto questo è contenuto in un decalogo dell’Associazione stabilimenti balneari» annuncia il giornale riferendo come motivo dei divieti il fatto che tali comportamenti disturberebbero gli italiani al mare.
La ’Bild’ riporta le parole di Riccardo Scarselli, presidente dell’Associazione stabilimenti balneari: «La gente non può sentirsi in diritto di fare tutto quello che vuole solo perché è in costume da bagno». E giù l’elenco dei "verbotten": «È possibile cambiarsi solo nelle cabine; non si può giocare a pallone in spiaggia dove c’è chi riposa in sdraio; è vietato appendere ad asciugare i costumi da bagno sugli ombrelloni; niente alcol sulla spiaggia se si fa il bagno; bicchieri e bottiglie di vetro non consentiti; donne senza reggiseno solo se sono sdraiate sul lettino, niente topless; non è permesso mangiare rumorosamente in spiaggia».
Solo due anni fa scoppiò il caso del senatore vicentino Stefano Stefani (sottosegretario al Turismo) che accusò i tedeschi di «scarsa educazione» provocandoli col ricordo del fallito "test dell’alce" di una nota casa automobilistica: «chissà quante coscienze potrebbe far crollare un doveroso test d’intelligenza» chiosò il parlamentare leghista che fu poi costretto a dimettersi dal governo.
GIORNALE DI BRESCIA
 
Sirmione: dall’anno prossimo vietato passeggiare mangiando pizzette.
NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE
SIRMIONE - Il classico cono gelato da «leccare» passeggiando è salvo. Così come le bottigliette di acqua e di bibite. Purchè rigorosamente analcoliche. Per il resto la penisola cara a Catullo mette al bando tutto quanto fa gola, a partire dalle pizzette e da altri alimenti da asporto, quelli da gustare passeggiando mentre si osservano le vetrine del centro storico. È una vera e propria rivoluzione, dai risvolti non ancora del tutto prevedibili, quella che ha ricevuto il via libera dal Consiglio comunale ieri sera. Le norme, è bene sottolinearlo, entreranno in vigore fra un anno, dando così agli interessati il tempo di un eventuale adeguamento dei propri esercizi pubblici o artigianali. Scattano invece con effetto immediato solo in caso di nuove autorizzazioni o trasferimenti di sede. Ma vediamo nel dettaglio le principali novità del regolamento. Esso riguarda nuove aperture ovvero trasferimenti, ma prevede altresì una specifica applicazione anche agli esercizi già in essere come bar, ristoranti, attività artigianali, che avranno un anno di tempo a disposizione per adeguarsi a limitazioni e divieti. Le novità regolamentari riguardano salamente la cosiddetta zona I, quella compresa fra piazzale Europa e la punta della penisola: sostanzialmente si tratta del centro storico. Le nuove regole fanno riferimento specifico alla legge regionale 30 del 2003. L’obiettivo che si intende perseguire è quello di definire aree di particolare pregio ambientale, storico, archeologico, artistico e culturale, nelle quali si rende necessario sottoporre l’attività di somministrazione di alimenti e bevande a limitazioni e divieti per salvaguardare la natura dei luoghi. Nel centro storico le nuove autorizzazioni e quelle dei trasferimenti di sede non consentiranno più ai pubblici esercizi la vendita per asporto di alimenti (eccetto i gelati) e di sostanze alcoliche, di qualsiasi natura e confezione. È permesso solo il consumo nel locale o seduti ai tavolini del plateatico. Nel centro sono inoltre vietate le attività di tavola calda, self service, fast food e simili, attività cioè nelle quali è prevalente l’attività di somministrazione di pasti preparati in apposita cucina, ma privi di servizi al tavolo. Per gli alimenti acquistati si prevede l’obbligo del consumo immediato nei locali o negli spazi all’aperto di pertinenza, previa predisposizione delle attrezzature, cioè dei mezzi per il consumo, compresi piani di appoggio e stoviglie. Le attività in essere invece dovranno adeguarsi entro un anno. Tali prescrizioni sono estese anche alle attività di produzione artigianale e vendita sul posto di alimenti: pizze al taglio in primis. Non ci saranno problemi per le fornerie (che tuttavia per vendere la pizza al taglio dovranno avere uno spazio interno nel quale consumarla), né per i titolari di bottiglieria. Com’è facile prevedere la materia è decisamente «scivolosa», come prova quanto accadde vent’anni fa a Desenzano con la messa al bando delle pizzette da asporto. Insomma ricorsi e contenzioso sembrano proprio scontati.
IL TEMPO
La sinistra vuole farci rinunciare al vino
Dopo i vari divieti dei sindaci «rossi», ecco che anche la birretta diventerà «pericolosa per la salute»
Nel disegno di legge presentato da un gruppo di senatori dell’Unione l’obbligo di etichette terroristiche come quelle anti-fumo.
Archiviato da tempo lo stile «figli dei fiori» e «amore e libertà», il popolo della Sinistra si scopre super proibizionista. Un drappello di senatori dell’Unione capitanati da Pizzinato, Bonfietti, De Zulueta, Dettori, Falomi, Manzella e Scalera, ha presentato infatti un disegno di legge che ha come obiettivo quello di far applicare sulle etichette delle bottiglie di birra, vino bianco e rosso e superalcolici, gli stessi messaggi che da tempo ormai ci mettono in guardia contro i rischi nefasti del fumo dalle scatole di sigarette. Se il centrosinistra andrà al governo quindi, non sarà difficile leggere al bar come al ristorante, scritte simili sulle bottiglie di un vinello di Montalcino, come della classica birretta da pizzeria: «Il vino uccide», «la birra ostruisce le arterie e provoca infarti e ictus». Per non parlare dei superalcolici. Insomma, dopo il divieto delle bottiglie a Campo de’ Fiori e dei fuoristrada nel centro di Firenze da parte dei sindaci del centrosinistra, chiunque si appresterà a sorseggiare anche soltanto un bicchiere di vino in piacevole compagnia, si sentirà assalire dal terrore e dai sensi di colpa, leggendo magari una scritta del tipo: «Il vino uccide anche te, evitalo». E pensare che la maggioranza di medici e dietologi consigliano vivamente i loro pazienti di seguire una dieta mediterranea che comprenda anche un bicchiere di vino al giorno (per alcuni anche a pasto). E la birra? Ma come si fa a scriverci, ad esempio, che «nuoce gravemente alla salute» se le nostre nonne, vedendoci con il pupo al collo, ci hanno sempre raccomandato di berne tanta perchè «fa latte»? La sinistra proibizionista però non si cura di allattamento e dieta mediterranea e va giù duro con il suo ddl sull’etichettatura di qualsiasi bevanda alcolica, senza distinzione alcuna. Se è certamente giustissimo vietare gli alcolici e i superalcolici ai minorenni, come già da tempo dice la legge, c’è da pensare invece a quale livello di proibizionismo potrebbe arrivare il centrosinistra quando e se andrà al governo. Forse vieterà le minigonne in discoteca (volendo anche quelle potrebbero nuocere alla salute, se chi le indossa è veramente «da sturbo», come dicono i ventenni) o le noccioline dell’aperitivo perché a lungo andare alzano il livello di colesterolo???... Ma vediamo che cosa dice nel particolare il disegno di legge della sinistra. «Modifiche alla legge 30 marzo 2001 n.25: dopo l’art.13 sono inseriti i seguenti, art.13.bis- 1) A decorrere dal 1°gennaio 2006, le confezioni di bevande alcoliche e superalcoliche ammesse a pubblica vendita sul territorio nazionale devono riportare a caratteri ben leggibili e a cura del produttore, un’apposita etichetta contenente messaggi, definiti con decreto del Ministero della salute e del Ministero delle attività produttive, volti a tutelare la salute fisica e psichica del consumatore ad informarlo sugli effetti provocati dall’abuso di alcol. 2) A decorrere dal 31 dicembre 2005 non conformi a disposizioni di cui al comma 1 possono essere commercializzate fino al 31 dicembre 2007. Art 13-ter - Sanzioni: la vendita di prodotti alcolici e superalcolici confezionati dal 1°gennaio 2006 privi di etichette non conformi al comma 1 è vietata e i trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 100.000. In caso di recidiva saranno raddoppiate».... Se sul vino poi finirà come con le sigarette, farsi un bel bicchierino in santa pace diventerà sempre più difficile.

IL GAZZETTINO (Vicenza)
 
DRAMMA SFIORATO L’uomo è ricoverato in psichiatria. Risolutivo l’intervento del barista Minaccia la moglie col coltello.

Insegue la moglie all’interno del Bar Fortuna, in via Matteotti a Montecchio Maggiore, e la picchia. Poi esce, ci ripensa, rientra estraendo un coltello a serramanico con una lama da 8,5 centimetri e inizia a minacciare la donna di morte. A questo punto interviene coraggiosamente il barista, Andrea Rocelli, 43 anni, che disarma l’energumeno e chiama il 113. L’episodio risale alle 22,30 di martedì. Protagonista della scenata G.L., 45 anni. Tutto comincia dopo cena. La consorte, assieme alla figlioletta, va a trovare un’amica. La visita è interrotta dall’arrivo del marito, in preda ai fumi dell’alcol, che comincia ad andare in escandescenze. La moglie, 40 anni, per non creare problemi alla conoscente, scende in strada e cerca di calmarlo. Visti inutili tutti i tentativi, si rifugia all’interno del locale. Non è la prima volta che fra i due scoppiano liti furibonde, prova ne sono le numerose querele presentate e poi ritirate. Ma mai l’uomo era arrivato alle intimidazioni e alle violenze dell’altra sera. Denunciato per minacce e lesioni aggravate e per porto abusivo di oggetti atti a offendere, è stato ricoverato in psichiatria a Vicenza: appena tre giorni fa era stato dimesso dallo stesso reparto però di Montecchio per una grave forma di depressione.
IL MESSAGGERO (Umbria)
 
Ubriachi disturbano clienti e passanti, uno espulso e l’altro arrestato.
Gli agenti della volante sono dovuti intervenire per il disturbo arrecato ai cittadini da due clandestini ubriachi, uno dei quali è stato anche arrestato.
Quest’ ultimo è un rumeno di 50 anni. Lunedì pomeriggio disturbava i clienti del bar della stazione ferroviaria di Ponte San Giovanni. Gli agenti lo avevano già arrestato in circostanze analoghe nel giugno scorso ed in quella occasione era già stato espulso. È stato così nuovamente arrestato e poi accompagnato alle frontiere.
L’altro episodio è avvenuto ieri pomeriggio in via Marconi, nel centro della città, con un algerino di 37 anni che ubriaco urinava lungo la strada affollata.
È stato denunciato per atti contrari alla pubblica decenza ed ubriachezza molesta e poi accompagnato ad un centro di permanenza temporanea per essere espulso dall’Italia in quanto clandestino.
Sono in corso anche altri controlli sempre finalizzati all’individuazione di immigrati clandestini.
EMILIANET
 
Modena: 34enne ubriaco picchia la fidanzata
Poi si è scagliato anche contro i poliziotti: denunciato.
MODENA - Un marocchino di 34 anni ha picchiato la fidanzata, sua connazionale, che non voleva che lui guidasse l’auto in stato d’ebbrezza, poi si è scagliato anche contro i poliziotti, mandando addirittura in frantumi uno dei cristalli della vettura di servizio. E’ stato denunciato per resistenza e danneggiamento aggravato. E’ accaduto nella serata di ieri in via Respighi, dove i poliziotti sono intervenuti a seguito di alcune segnalazioni. Il marocchino ha percosso la fidanzata: la giovane presentava ecchimosi sul collo, sul volto e sulle braccia.
Pare che la ragazza, avendo visto che il suo fidanzato era alterato per i fumi dell’alcol, gli avesse chiesto di non mettersi al volante in quelle condizioni: ma lui, per tutta risposta, l’ha presa a pugni. Anche gli agenti sono stati oltraggiati e percossi: il marocchino è stato fatto salire sulla ’Marea’ della Polizia, ma durante il tragitto verso la Questura ha continuato a sferrare calci e pugni, infrangendo anche il lunotto posteriore dell’auto della Polizia. E’ stato così trattenuto in cella in sicurezza, in attesa della decisione del magistrato.
LIBERTA’
 
Operazione con 80 carabinieri. Automobilisti brilli, stranieri irregolari, sequestrata una mazza da baseball
Danneggiava cartelli, denunciato
Giovane nei guai a Castellarquato. Controlli stradali .
 CASTELLARQUATO - Preso in castagna mentre sta piegando cartelli pubblicitari ai bordi della strada. A Castellarquato i carabinieri hanno sorpreso un giovane intento nell’opera e lo hanno denunciato. Questa non è però la sola denuncia scattata in questo fine settimana in Valdarda e nella Bassa. In cinque giorni di servizi che hanno visto mobilitati sul territorio 80 carabinieri, sono state controllate 200 persone e spiccate otto denunce per guida in stato di ebbrezza e una per porto di oggetto atto all’offesa ed eseguiti due arresti per violazione delle leggi sull’immigrazione.
L’atto vandalico è stato scoperto da una pattuglia in giro per i controlli nei pressi di Castellarquato. Secondo quanto hanno riferito i militari, il giovane, che ha vent’anni e risiede ad Alseno, stava piegando, uno dopo l’altro, alcuni cartelli ai bordi della strada. Accompagnato in caserma e identificato, è stato denunciato a piede libero per danneggiamento.
Un cittadino romeno di 26 anni residente a Cremona è stato fermato lungo la Via Emilia e denunciato per possesso ingiustificato di oggetto atto all’offesa. Nella sua auto è stata trovata infatti una mazza di baseball subito sequestrata.
Sono invece finiti in manette un egiziano di vent’anni fermato a Cortemaggiore e un indiano di 48 anni che si trovava a Castellarquato. L’accusa per entrambi è di non aver ottemperato a precedenti ordini di espulsione secondo le disposizioni contenute nella legge sull’immigrazione Bossi Fini.
Nel corso dei cinque giorni consecutivi di servizi coordinati i militari dell’Arma hanno anche ritirato otto patenti ad altrettanti automobilisti sorpresi a guidare la propria vettura con un tasso alcolico nel sangue superiore ai limiti imposti dalla legge. Dopo essere risultati positivi al test alcolimetrico, sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza.
Nel complesso i militari della Compagnia di Fiorenzuola hanno sottoposti a controlli 160 automezzi.
Giacomo Nicelli.
LA SICILIA
 
si addormenta con la sigaretta accesa
Salvato nella casa in fiamme.
Ubriaco si addormenta con la sigaretta in mano e scatena un incendio nella propria abitazione. È accaduto martedì notte in un appartamento di via Eritrea, nella zona del ponte umbertino.
I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto intorno alle 23 e 30. Erano stati messi in allerta dalle segnalazioni di residenti e passanti che avevano osservato una consistente fuoriuscita di fumo dalla finestra dell’abitazione nella quale si erano sviluppate le fiamme. Per spegnere l’incendio i pompieri sono dovuti entrare proprio dalla finestra. Hanno dovuto utilizzare una scala che ha permesso loro di raggiungere il primo piano dello stabile. L’uomo, infatti, non rispondeva alle chiamate dei condomini. Probabilmente, la sbronza lo aveva fatto cadere in un sonno talmente profondo che non si è reso conto delle situazione di pericolo che stava correndo. E neanche le urla dei vicini di casa lo hanno fatto risvegliare.
L’incendio è stato domato in breve tempo e con relativa facilità dagli uomini dei Vigili del Fuoco. Ancora una volta, però, è sotto accusa in un periodo di emergenza incendi, come questa estate, la disattenzione e la negligenza.
Emiliano Fruciano.
L GIORNALE DI VICENZA
 
Dopo la rissa fra immigrati in piazza XX Settembre, caos anche in Oratorio dei Servi
Serata di botte in centro città
La polizia blocca uno dei marocchini ancora ubriaco.
Serata di risse e botte in centro città. Il caldo, complice soprattutto tanto alcol, ha scatenato alcune persone con gli animi surriscaldati. Polizia, carabinieri, vigili urbani e Suem sono stati costretti a intervenire a più riprese per calmare situazioni esplosive.
Il primo episodio è quello avvenuto all’esterno del bar “Rosanero” di piazza XX Settembre, all’angolo con contrà S. Pietro. Per motivi tutti da capire alcuni marocchini sono venuti alle mani, ferendosi e urlando in mezzo alla gente che usciva dal teatro Olimpico. Vistosamente sanguinanti, non ne hanno voluto sapere degli infermieri che erano stati chiamati per soccorrerli. Alcuni di loro sono scappati, e anche se poi il caos è continuato, alla fine si sono chetati.
Non tutti: il marocchino Adbellatif Boukal, 36 anni, residente regolarmente a Bolzano Vicentino e con una sfilza di precedenti penali, fra i più accesi davanti al “Rosanero”, ha poi proseguito la baraonda alcolica in contrà Oratorio dei Servi. Verso l’una, si è messo ad urlare costringendo la gente a scendere in strada. Poiché non stava in piedi, è stato allertato il Suem ma quando ha visto l’ambulanza il magrebino è andato su tutte le furie urlando come un disperato di non aver fatto niente e spintonando i sanitari. Morale: sono state chiamate di nuovo le volanti, a cui ha reagito, è stato portato in questura, identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e perché non voleva dare ai poliziotti le sue generalità.
Infine, nel cuore della notte, altri ubriachi hanno creato non pochi fastidi nella zona di viale della Pace. Secondo alcuni testimoni si sarebbe trattato di americani che tornavano da qualche locale, che hanno urlato a squarciagola svegliando i residenti e che hanno danneggiato alcune auto in sosta. Quindi si sono allontanati.
LA SICILIA
 
San Leone, arrestato per oltraggio agli agenti.
Il pronto intervento delle volanti della polizia ha permesso di bloccare sul nascere l’ennesima rissa fra giovani a San Leone. Ieri sera gli agenti sono intervenuti appena hanno notato due ragazzi in via Verdi che se le davano di santa ragione. Hanno separato i due litiganti e hanno cercato di riportare la calma tentando di comprendere le motivazioni che avevano fatto scoppiare il litigio. Ma mentre si cercava di discutere di quanto accaduto, uno dei due contendenti si sarebbe scagliato contro gli agenti. A quel punto sono scattate le manette per Giuseppe Alletto Sanfilippo di 32 anni. L’accusa è di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo gli agenti i due avevano forse bevuto qualche birra di troppo. Sarebbe stata questa la motivazione alla base del litigio e della inaspettata reazione.
A fronte di questo ennesimo episodio di intolleranza rimane la conferma che le forze dell’ordine sono presenti in numero sufficiente a garantire tranquillità a San Leone, anche se riuscire a seguire ogni episodio che accade nel quartiere marinaro di Agrigento è impresa improba. I risultati concreti si dovrebbero ottenere nel tempo, quando tutti vedranno costante la presenza dello Stato sul territorio e non si lasceranno andare più a episodi di violenza che hanno caratterizzato le sere di inizio mese.
VIRGILIO NOTIZIE
 
Usa: chiede la pena di morte e viene giustiziato.
In Michigan esaudito desiderio condannato a carcere a vita
WASHINGTON - Preferiva morire piuttosto di trascorrere il resto della vita in carcere e cosi’ e’ stato giustiziato nel carcere di Michigan City. Si tratta di un 40enne, Kevin Conner, condannato all’ergastolo per aver ucciso sotto l’effetto dell’alcol tre uomini nel 1988. ’Uccidere una persona e’ molto piu’ onesto e umano di imporre la repressione con la scusa della giustizia del sistema penale’ aveva scritto in una lettera al governatore.



Venerdì, 29 Luglio 2005
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