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Notizie brevi 02/08/2012

Tunisino fermato dalla Polizia Stradale di Ovada

Brillante risultato per la pattuglia della Polizia Stradale di Ovada, comandata dal sost. Commissario nicola di sette nel contrasto all’esportazione di veicoli rubati. Il 30.07.12 alle ore 10.00, ad Ovada, la pattuglia in servizio di vigilanza stradale sull’A/26 durante il controllo di numerosi veicoli diretti all’imbarco di Genova ha scoperto, celato nel cellophane nero, un nuovissimo ciclomotore rubato a Varese nei giorni scorsi. Sul tetto di una opel corsa, tra le valigie e oggetti vari, un cittadino tunisino di 32 anni, aveva astutamente occultato un ciclomotore yamaha nuovo. Il tunisino aveva prima cercato invano di convincere gli operatori di polizia che il motoveicolo era suo, poi aveva esibito il certificato di circolazione di un altro veicolo, ma la perseveranza degli agenti ha imposto al soggetto di scaricare il mezzo per sottoporlo ad attenta verifica. Gli accertamenti esperiti facevano emergere che si trattava del ciclomotore yamaha modello aerox targato x3kpzn provento del reato di furto in Varese il 16.07.2012 ed il proprietario ne aveva denunciato il furto alla locale stazione carabinieri.

 

Relativamente al certificato di circolazione esibito e correlato ad un altro motoveicolo, le indagini permettevano di scoprire che si trattava di una carta di circolazione rubata in bianco presso la motorizzazione di Campobasso il 14.07.2010. Il ricettatore dichiarava d’essere in viaggio verso il porto di Genova, dove alle ore 16.00 si sarebbe dovuto imbarcare sulla nave per la Tunisia ed a conferma esibiva il biglietto di navigazione a suo nome, sulla tratta Genova/Tunisi per il giorno 30.07.2012 alle ore 16.00, compresa l’autovettura sulla quale viaggiava. Alla luce di quanto riscontrato appariva inconfutabile che la sua condotta stesse realizzando il concreto pericolo di fuga rendendosi irreperibile alla giustizia italiana.
Ravvisati i gravi indizi di colpevolezza, era applicata a suo carico la misura pre-cautelare del fermo di p.g. Ed associato alla casa circondariale Marassi di Genova. Sono in corso indagini al fine di scoprire eventuali correi e se esista un’organizzazione dedita al trasferimento all’estero di veicoli rubati.



da amicipolstrada.blogspot.it

 


 

Giovedì, 02 Agosto 2012
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