Recuperate dagli agenti della Polizia Stradale di Crema tre moto storiche rubate
Crema - Rivenute dagli agenti della Polizia stradale di Crema ciclomotori storici rubati mesi fa nell'Astigiano e nel Pavese. Un'indagine nata da una segnalazione arrivata da Alessandria, che alcuni mesi fa hanno contattto i colleghi cremaschi per evidenziare la richiesta di immatricolazione di una Vespa che risultava già immatricolata in provincia di Cremona. Un veicolo che risultava essere di proprietà di un uomo residente a Capergnanica.
L'acquisto in internet - Gli agenti della stradale hanno quindi compiuto gli accertamenti, andando a casa dell'uomo e scoprendo che il numero di telaio del motore della Vespa era stato falsificato: non solo, il ciclomotore risulta rubato in Piemonte, a Torino per l'esattezza. A questo punto il cremasco sporge denuncia. Collezionista di Vespe storiche l'uomo dopo un paio di mesi acquista via internet una Lambretta del 1963 da restaurare. Visto il buon rapporto con gli agenti fa delle verifiche e scopre che la due ruote era stata rubata nel Pavese lo scorso giugno. Da qui la seconda denuncia. Gli agenti hanno sgombrato subito il campo, chiarendo ai cronisti di essere sicuri della sua buona fede
Furto nell'Astigiano - La polizia stradale di Crema tenta di ricostruire il quadro completo della vicenda e qualche tempo dopo individuano il venditore del veicolo rubato: si tratta di P.R.M., 42 anni, residente nel Milanese. Durante la perquisizione domiciliare, nel garage di casa gli viene trovata una Vespa Piaggio Sport del 1971 con il numero di telaio abraso. Quando gli è stato chiesto dove l'avesse presa, l'uomo ha accusato un vicino di casa, tale O.B, di 40 anni. Anche nei suoi confronti scattano gli accertamenti e in breve salta garage ne possiede in garage una Vespa del 1956 ed una MV Agusta, entrambe rubate da un'officina specializzata nel restauro e manutenzione di moto d’epoca ad Asti
La refurtiva
Le indagini proseguono - I due milanesi sono stati quindi denunciati per ricettazione, ma la vicenda non si e' ancora conclusa, perche' ora gli uomini della stradale stanno indagando sui responsabili del furto piemontese. Di notte i ladri avevano forzato l'officina e rubato due furgoncini per trasportare una decina di moto d'epoca. Sulla vicenda vige il massimo riserbo, ma secondo indiscrezioni gli uomini della stradale potrebbero assicurare a breve alla giustizia gli autori del furto.
da amicipolstrada.it