MULTE: LA NOTIFICA SPETTA ALLE POSTE, MA LE ATTIVITA’ MATERIALI POSSONO ESSERE AFFIDATE A PRIVATI
Con la sentenza 7177 del maggio 2012 la II^ Sezione Civile della Cassazione legittima la cosiddetta “esternalizzazione”
Non possono essere abilitati alla notifica a mezzo posta dei verbali di contravvenzione al codice della strada soggetti privati diversi dalle Poste Italiane. Ma ciò non toglie che le attività intermedie, di natura materiale, come la stampa e l’imbustamento, possano essere affidate anche a privati.
Con questa motivazione, la cassazione civile ha ribadito la legittimazione delle procedure “esternalizzate”, affidate a terzi per snellire il carico burocratico dei comandi di Polizia nell’attività contravvenzionale.
A contestare il modo in cui il verbale di contravvenzione era stato redatto e notificato un automobilista del biellese incappato nel dispositivo T-RED e fotografato mentre violava l’obbligo di fermarsi al semaforo rosso.
Il giudice di pace aveva accolto le sue lagnanze sull’assenza di formale attestazione di conformità all'originale della copia del verbale notificata; verbale privo di data; mancato accertamento da parte degli agenti di polizia locale; notificazione effettuata da società privata; insufficienza del materiale probatorio in presenza di una sola foto.
In sede di appello, invece, il Tribunale aveva dato ragione al Comune che contro la sentenza di primo grado aveva fatto ricorso.