Pneumatici sotto controllo
Ecco tutta la guida
Lo shopping in centro nella stagione invernale ed un'escursione in montagna con lo zaino sulle spalle ci richiedono un impegno fisico ed un abbigliamento completamente diversi. Lo stesso discorso vale per i pneumatici. Un conto è quando prendiamo la nostra auto per andare in ufficio o per accompagnare i bambini a scuola ed un altro quando, magari con oltre 30 gradi all'ombra, carichiamo famiglia e bagagli e partiamo per le ferie estive. Tutto un altro stress per l'auto, ma anche per i pneumatici che devono caricarsi tutto sulle spalle!
Un check-up dei pneumatici prima di mettersi in viaggio per le vacanze è dunque importante quanto, se non più, di quello dell'automobile stessa. Un motore che non si rimette in moto è certamente un fatto spiacevole, ma un pneumatico che ci tradisce all'improvviso può essere molto, molto pericoloso. O quantomeno causa di un conto salato dal carrozziere.
Siamo proprio certi che quei piccoli urti occasionali con il marciapiede non abbiano lasciato alcun segno? E poi, un'eventuale differente usura del battistrada può indicare una variazione delle geometrie delle sospensioni od un'errata pressione di gonfiaggio. Il vostro gommista può verificarlo rapidamente con rapido esame del pneumatico.
In fondo, Italia ci sono più di 6.000 gommisti che da anni mettono gratuitamente a disposizione la loro opera controllando e gonfiando i pneumatici: corretta pressione, stato di usura, omologazione e conformità alla carta di circolazione soprattutto. Perché non
approfittarne?
Secondo le indagini recentemente condotte da Bridgestone, il 20% degli automobilisti europei circola con gomme lisce. Una cosa che, oltre a non essere consentita dalla Codice della Strada (che indica per il battistrada uno spessore minimo di 1,6 mm), è molto pericolosa. Anche d'Estate, visto che con meno di 4,0 mm viene infatti meno la capacità del battistrada di scaricare efficacemente l'acqua ed un improvviso acquazzone estivo può fare raddoppiare lo spazio di arresto necessario alla nostra autovettura.
Un altro errore da evitare è senz'altro quello di circolare con gomme poco gonfie come purtroppo fa il 63% degli automobilisti europei. La pressione dovrebbe essere controllata (a freddo) almeno una volta al mese ed eventualmente ripristinata secondo quanto indicato sul libretto di uso e manutenzione della vettura. Chi, nella stagione estiva, si prepara ad affrontare un lungo viaggio con la vettura carica dovrebbe poi aumentare leggermente la pressione dei pneumatici.
Diciamo di 0,2-0,3 bar sull'assale anteriore e di 0,3-0,5 bar su quello posteriore per aiutarli a sostenere il lavoro extra dovuto all'asfalto caldo ed al maggiore carico a bordo... e poi ricordarsi ovviamente di ripristinarla sui valori standard una volta arrivato a destinazione e controllare anche la pressione della ruota di scorta in modo da evitare brutte sorprese. Un pneumatico sotto gonfiato fa poi aumentare mediamente del 15% il consumo di carburante. In fondo, se è pur vero che l'uso della nostra automobile ci comporta molte spese, l'aria per le gomme è ancora gratis.
di Paolo Ferrini
da repubblica.it/motori