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La Cassazione in difesa di un motociclista
Precedenza: affermata la responsabilità di un automobilista in caso particolare

Foto di repertorio dalla rete

Come spesso accade, ci pensa la Cassazione a rimettere le cose a posto quando si tratta di incidenti che riguardano le moto. È stato così in passato con le buche in città, e ora con la precedenza. Cosa è successo, esattamente? La questione è un po’ tecnica ma, semplificando la sentenza 12897 pubblicata il 24 luglio 2012, si evince un principio: se un automobilista che ha l’obbligo di concedere la precedenza per la presenza di un cartello, s'immette sull'altra strada senza dare la precedenza, ha la piena responsabilità del sinistro con la moto che sopraggiunge da dietro. E questo a prescindere da altre considerazioni: vedi velocità della moto.

In questo modo, è stata ribaltata la sentenza della corte d'Appello di Milano che aveva attribuito la responsabilità dell'incidente per intero al motociclista: il motivo? La collisione si era verificata quando l’auto aveva completato la manovra di immissione sulla strada dotata di precedenza agevolando il sorpasso da parte del motociclista.

La Cassazione, giustamente, riafferma i principi che ispirano il Codice della Strada: prudenza, rispetto dei limiti di velocità, massima cautela in ogni manovra. Questo vale per qualsiasi utente della strada, ciclisti e pedoni inclusi. Ma un utente debole come il motociclista, se ha diritto di precedenza, non deve in nessun modo essere ostacolato da un altro veicolo, a maggior ragione se si tratta di una macchina che deve dare la precedenza, come da chiara segnaletica orizzontale e verticale.

 

da omnimoto.it

 

 

Lunedì, 20 Agosto 2012
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